Unicredit ha ceduto pro-soluto 450 milioni di euro di crediti in sofferenza a due veicoli di cartolarizzazione finanziati, rispettivamente, da Illimity (240 milioni di euro) e da Barclays Bank e Guber Banca (210 milioni di euro, tramite il veicolo Gaia spv srl), con quest’ultima che svolgerà anche il ruolo di servicer per il secondo portafoglio.
Si tratta di crediti chirografari large ticket verso pmi italiane (si veda qui il comunicato stampa di Unicredit, qui quello di Illimity e di Guber Banca). Illimity, da parte sua, ha annunciato contestualmente l’acquisto di altri due portafogli di Npl da altre due controparti (si veda altro articolo di BeBeez).
Guber Banca è specializzata nell’attività di servicing e nell’acquisto diretto di portafogli, anche in partnership con investitori terzi. Da inizio anno la banca ha infatti concluso otto acquisizioni di portafogli Npl per un valore nominale di circa 2 miliardi. La più recente risale a fine maggio, quando Guber ha comprato tre portafogli di crediti in sofferenza, per un valore nominale totale superiore ai 350 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Nel gennaio scorso aveva comprato insieme a Barclays un portafoglio di Npl di Banca Valsabbina con un valore nominale al 30 giugno 2018 di circa 150 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). A marzo ha invece partecipato alla cartolarizzazione del portafoglio di crediti in sofferenza originati da 22 banche del gruppo Cassa Centrale Banca per circa 734 milioni di euro, acquisendo una piccola quota della tranche junior che è stata sottoscritta per la maggior parte da Värde Partners (si veda altro articolo di BeBeez) e nello stesso mese ha rilevato da Mps crediti deteriorati e beni sottostanti, derivanti da contratti leasing, per un controvalore di 350 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). A luglio 2018 Guber, insieme a Barclays Bank e a Värde Partners aveva invece comprato un portafoglio di Npl originati da 53 banche di credito cooperativo, casse rurali e banche popolari del valore lordo complessivo di 1,397 miliardi di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Guber Banca è stata fondata come servicer di credito nel 1991 da Francesco Guarneri e Gianluigi Bertini, che sono stati affiancati dal marzo 2017 da Värde Partners, che ha comprato il 33,3% del capitale (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto a Unicredit, l’impatto delle due cessioni appena annunciate è già stato già recepito nel bilancio di Unicredit del secondo trimestre 2019. L’operazione segue di pochi giorni quella di un portafoglio di crediti in sofferenza da 1,1 miliardi di euro, derivanti da contratti di credito chirografario alle pmi a un veicolo di cartolarizzazione finanziato dall’investitore newyorkese SPF Investment Management LP (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre questo mese, la banca ha ceduto a B2 Kapital tramite UniCredit a.d. Banja Luka e UniCredit Bank d.d. Mostar un portafoglio misto di crediti in sofferenza garantiti e chirografari verso pmi e imprese di diritto bosniaco da 24,5 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez) e ha venduto pro-soluto, tramite la sua controllata ungherese Unicredit Bank Hungary, sofferenze per 28 milioni di euro alla società finanziaria ungherese EOS Faktor Zrt (si veda altro articolo di BeBeez).
Le cessioni rientrano nell’attuale strategia di UniCredit di riduzione delle esposizioni deteriorate. Non a caso a inizio giugno Unicredit ha annunciato l’avvio della seconda fase del programma Sandokan con la sigla dell’accordo per affidare la gestione e le attività di special servicing relative al portafoglio di crediti unlikely to pay immobiliari battezzato Sandokan 2 a Pimco, Gwm e Arec (Aurora Recovery Capital) per un importo massimo di 2 miliardi di euro, da cedere in più tranche successive (si veda altro articolo di BeBeez). La banca ha poi messo sul mercato tre portafogli di Npl per un controvalore complessivo di altri 2,4 miliardi (si veda altro articolo di BeBeez). Si tratta del portafoglio Roma (1,4 miliardi di crediti non garantiti), del portafoglio Matera (da 750 milioni di crediti garantiti); e del portafoglio Capri (300 milioni di Npl secured).
E’ poi di Unicredit una delle maggiori operazioni attese nei prossimi mesi: la banca infatti ha deciso di mettere sul mercato parte di un portafoglio di Utp da 13,3 miliardi di euro e concedere un mandato di gestione sull’altra parte, sulla falsariga dell’accordo che Intesa Sanpaolo sta stringendo con Prelios sgr in relazione a un portafoglio complessivo da 10 miliardi di Utp (si veda qui il Report Npl dei primi 7 mesi del 2019, riservato agli utenti di BeBeez News Premium; scopri qui come abbonarti a soli 20 euro al mese o aderire alla nostra offerta estiva).