Datrix, gruppo specializzato nell’analisi dei big data a supporto dello sviluppo del business aziendale, ha rilevato il 100% di PaperLit, società tecnologica specializzata nella distribuzione e la monetizzazione di contenuti sul mobile e sugli smart speaker per editori e brand (si veda qui il comunicato stampa). La società è conosciuta nel mondo dell’editoria tradizionale essendo stata una delle prime a offrire lo “sfogliatore” per i giornali sui tablet. Nell’operazione, Datrix è stata assistita sotto il profilo legale da CBA.
Paperlit è nata a fine 2015 dalla fusione con la controllante AppsBuilder, a sua volta piattaforma per la pubblicazione e distribuzione di app mobile, con la nuova realtà che ha preso il nome di PaperLit 8si veda qui StartupItalia!).
La PaperLit originaria era stata fondata nel 2009 a Menlo Park (California) da Gionata Mettifogo e Matteo Melani, la società ha sede principale a Cagliari e nel dicembre 2014 il controllo della società era stato acquisito da AppsBuilder (si veda altro articolo di BeBeez), startup creata da Daniele Pelleri e Luigi Giglio e che allora era partecipata, tra gli altri, da United Ventures, Zernike Meta Ventures, LVenture e Vertis sgr (si veda altro articolo di BeBeez). A sua volta PaperLit, prima di essere acquisita da AppsBuilder, aveva raccolto capitali dalla stessa Vertis sgr. L’acquisizione da parte di Datrix, quindi, rappresenta una importante exit per i fondi azionisti.
Grazie alla sua piattaforma MobiLit, PaperLit ha rivoluzionato il modo in cui gli editori trasformano e distribuiscono le pubblicazioni cartacee sui dispositivi mobili. PaperLit inoltre ha lanciato: VoiceLit (piattaforma per distribuire contenuti attraverso gli smart speaker come Google Home, dedicata ad aziende ed editori); DocLit (software per la lettura automatica e l’estrazione dei contenuti rilevanti all’interno dei testi, con funzionalità anche di riassunto, e dedicato ad aziende di tutti i settori); MagPedia (per monetizzare i contenuti degli editori). Tra i suoi clienti, rientrano Forbes, Swatch Group, Mediamarket, Taunton Press, Mondadori, Condè Nast.
“Abbiamo scelto razionalmente Datrix per il suo approccio che rispetta e fa leva sulle differenze in modo da ampliare le opportunità. Siamo davvero motivati nell’affrontare questo nuovo percorso, perché la collaborazione tra le nostre aziende, già in atto da alcuni mesi, ha dimostrato la forte richiesta di mercato per i nostri nuovi prodotti basati su tecnologie di Artificial Intelligence, in primis quelli di distribuzione contenuti attraverso gli smart speaker, e per soluzioni integrate che vedono operare insieme le tech company del gruppo in risposta a bisogni complessi delle aziende, come la creazione e la veicolazione mirata di contenuti data-driven”, ha dichiarato Luca Filigheddu, ceo di PaperLit.
Fabrizio Milano d’Aragona, già ex top manager di Google Italia e ceo di Datrix, ha spiegato: “Abbiamo scelto PaperLit per la complementarietà delle sue specifiche attività con quelle delle altre società del nostro Gruppo, che ci consente ora di proporre ai clienti attuali anche soluzioni legate alla monetizzazione dei dati estratti dai contenuti e di accrescere la nostra autorevolezza nei confronti dei clienti futuri. Datrix sta peraltro iniziando a valutare l’ingresso di nuovi investitori che condividano il disegno industriale tracciato anche dalle due recenti acquisizioni”.
Milano D’Aragona aveva già anticipato a BeBeez lo scorso maggio che Datrix prevede un nuovo round di investimento dell’ordine di 3-5 milioni di euro, precisando che sino a oggi il gruppo è cresciuto grazie al supporto finanziario dei fondatori e dei cosiddetti family&friends, che in questo caso, però, includono molti addetti ai lavori del mondo della finanza. Il tutto per un totale di due milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Quella di PaperLit è la seconda acquisizione dell’anno per Datrix dopo quella della martech ByTek, avvenuta nel maggio scorso (si veda altro articolo di BeBeez) e costituisce il secondo tassello strategico per completare l’offerta di Datrix di soluzioni scalabili di AI per marketing, vendite e finanza. Grazie alla collaborazione con ByTek e altre aziende del gruppo (3rd Place e Finscience), Datrix fornisce alle sue aziende clienti non solo gli strumenti per la trasformazione e innovazione digitale dei propri contenuti, ma anche la possibilità di conoscere e raggiungere meglio i propri clienti ed utenti e di prendere conseguentemente decisioni efficaci basate sui dati.
Il gruppo Datrix è nato nel gennaio 2019 dalla fusione tra Finscience, startup innovativa fondata nel 2017 che ha sviluppato modelli di analisi dei big data per facilitare le decisioni di investimento da parte di investitori finanziari, e 3rdPlace, pmi innovativa attiva dal 2010 che offre soluzioni e servizi nell’ambito dell’intelligence applicata ai dati digitali (si veda altro articolo di BeBeez). Oltre a Fabrizio Milano d’Aragona, tra i fondatori di Datrix rientrano Mauro Arte (Chief Operating Officer), ex responsabile di YouTube Italia e Claudio Zamboni (Chief Revenue Officer), già in Google a capo dei settori Education, Entertainment e Telecomunicazioni. Tra gli azionisti di Datrix rientrano: Marco Belmondo, Ugo Pastori, Giuseppe Galimberti, Massimo Prelz Oltramonti, Guido Ferrarini, Nicola Colla e Fabio Nalucci con la loro piattaforma di innovazione B2B Gellify. Datrix ha l’obiettivo di diventare il punto di riferimento per la Digital & Fintech Data Disruption integrando le soluzioni per marketing, sales e finanza di tech company data-driven e le abilità, le competenze, le esperienze di più di 65 risorse tra data analyst, data scientist e sviluppatori.