La società israeliana quotata a Tel Aviv Shalag Nonwoven ha acquisito il 100% Texsus, azienda pistoiese produttrice di tessuto non-tessuto per il settore igienico-sanitario. L’operazione era stata annunciata lo scorso agosto,mentre il closing è dei giorni scorsi. Texsus continuerà ad essere gestita da Federico Micheloti e per il marketing da Barbara Bulleri (si vedano qui il comunicato di Shalag e qui quello dei consulenti legali).
Shalag Nonwoven è leader mondiale nel settore del termocoesionatura cardata e dell’aria attraverso la tecnologia del tessuto non-tessuto. Attiva da oltre 30 anni, ha sede a Kibbutz Shamir, in Israele. Grazie a questa acquisizione, Shalag Nonwoven diventerà il primo produttore al mondo di tessuto non-tessuto con la tecnologia airthrough bonded, raggiungendo una capacità produttiva di 6o mila tonnellate all’anno. L’azienda israeliana è stata assistita dagli studi legali Rucellai & Raffaelli e Shenhav Konforti Rotem & Co. A seguire i venditori, è stato invece LS Cube Studio legale.
Con sede a Chiesina Uzzanese, in provincia di Pistoia, Texsus ha chiuso il 2018 con ricavi per 52,4 milioni di euro, un ebitda di 6,4 milioni e un debito netto di 10,8 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente). I ricavi attesi per il 2019 sono pari a oltre 60 milioni di euro.
Texsus è stata fondata da Claudio Giacometti come Tescotex srl nel 1983 ed è stata la prima azienda a introdurre nel mercato tessuti pulenti di viscosa. Nel 1984 Giacometti ha poi fondato Pantex srl, specializzata nella produzione di non-tessuti cardati thermo bonded, e poi nel 1987 la Pantex Sud srl, dedita principalmente allo sviluppo e alla produzione di non-tessuti perforati termolegati. Infine nel 1996 Giacometti ha lanciato Finpantex spa, che nel 1999 ha prodotto i panni di Swiffer per P&G.
Nel 2004 Tescotex, Pantex e Finpantex sono state incorporate in Texsus spa, mentre Pantex Sud srl è stata ceduta ai manager con un’operazione di management buyout supportata da Argos Soditic, Aletti Private Equity e Interbanca e finanziata da Bnl e Efibanca (si veda qui Private Equity Monitor). Dopodiché nel marzo 2011 la società era stata rilevato da Bormioli Rocco contestualmente all’acquisizione della stessa Bormioli da parte del fondo Vision Capital, che aveva comprato il gruppo Bormioli dal Banco Popolare insieme ad alcune altre piccole partecipazioni allora nel portafoglio di Efibanca (gruppo Banco Popolare), tra le quali appunto il 50% di Pantex Sud. Il fondo Q2 Private Equity gestito allora da Quadrivio sgr aveva poi comprato Pantex, divenuta nel frattempo Pantex International spa, nel 2015 per poi rivenderla alla brasiliana Fitesa nel 2017 (si veda altro articolo di BeBeez).