Dopo due cancellazioni dell’ultim’ora, finalmente una quotazione arriva in fondo al suo percorso, sebbene al prezzo minimo della forchetta. Newlat Food, gruppo multinazionale, multi-brand, multi prodotto e multicanale attiva nel settore agro-alimentare italiano ed europeo, ha infatti chiuso il book a 5,80 euro, per un equity value pre-aumento di capitale, quindi, di 157 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa), appunto al minimo della forchetta di prezzo, stabilita fra 5,80 e 7,30 euro l’8 ottobre scorso (si veda altro articolo di BeBeez). Lo sbarco sul listino è previsto il 29 ottobre.
Il collocamento si è concluso dopo una proroga fino al 24 ottobre del roadshow e del periodo di offerta del collocamento istituzionale delle sue azioni, oltre a una contestuale riduzione delle azioni oggetto del collocamento istituzionale da 17 milioni a 12,7 milioni e di quelle oggetto dell’opzione greenshoe e di over-allotment è sceso da 2 da a 1,85 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).
Newlat aveva già reso nota la sua intenzione di quotarsi nell’aprile scorso, contestualmente all’acquisizione della storica azienda italiana specializzata nella produzione di pasta Delverde Industrie Alimentari spa, ceduta dalla multinazionale argentina Molinos Rìo de la Plata, sulla base di un enterprise value di 9,25 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Come noto, l’ipo sarà tutta in aumento di capitale, con la società che intende utilizzare i proventi della quotazione per sostenere la sua crescita per linee interne ed esterne, in un’ottica di diversificazione geografica internazionale e ampliamento dei marchi in portafoglio. A valle dell’ipo la maggioranza del gruppo rimarrà in mano al presidente e amministratore delegato Angelo Mastrolia, imprenditore salernitano-svizzero, attraverso la sua Newlat Group sa. Nella quotazione, Equita sim, HSBC France e Société Générale agiranno in qualità di joint global coordinator e joint bookrunner. Equita sim agirà anche come sponsor ai fini della quotazione.
Fondata nel 1940, Newlat impiega oggi circa 1.200 dipendenti, distribuiti in dieci impianti produttivi distribuiti tra Italia e Germania. Vanta un consolidato posizionamento nel mercato domestico e una presenza rilevante sul mercato tedesco nonché una importante presenza in altri 60 paesi. E’ attiva principalmente nei settori pasta, lattiero-caseari, prodotti da forno e prodotti speciali, in particolare health & wellness, gluten free e baby food. Newlat ha chiuso il 2018 con ricavi per 305 milioni di euro, che pro-forma (conisderando quindi anche Delverde) salgono a 325,6 milioni con un ebitda normalizzato di 26,9 milioni e un debito finanziario netto di 39,2 milioni. Il gruppo ha chiuso il primo semestre con ricavi per 158,9 milioni, un ebitda normalizzato di 12,4 milioni e un debito finanziario netto di 22,2 milioni.