Retelit Digital Services, controllata dal gruppo italiano di servizi dati e infrastrutture Retelit, ha rilevato il 100% del capitale sociale di Partners Associates (Pa) Group, gruppo di Udine specializzato nell’Ict (si veda qui il comunicato stampa).
A vendere sono stati il suo fondatore Ennio Baracetti (46%), Roberto Cella (14%), RiverRock Italian Hybrid Capital Fund, gestito da RiverRock European Capital Partners e il fondo di private equity Fondo Sviluppo PMI gestito da FVS sgr spa (27% complessivi). Fondo sviluppo pmi e RiverRock avevano investito 18 milioni di euro in Partners Associates nel gennaio 2018, tra equity e strumenti ibridi e finanziamento (si veda altro articolo di BeBeez). I soci venditori di Retelit sono stati assistiti da Osborne Clarke.
Il prezzo offerto per il 100% di PA Group è pari a circa 60 milioni sulla base di un enterprise value di 74 milioni di euro, pari a 7,4 volte l’ebitda atteso per il 2019 che sarà di 10 milioni a fronte di ricavi per 60 milioni. Ai 60 milioni del prezzo si aggiunge poi un earn-out per un massimo di 13 milioni diluiti in tre anni, legati al raggiungimento di obiettivi di sovraperformance per gli esercizi 2019, 2020 e 2021. Il closing dell’operazione è previsto entro il 10 gennaio 2020.
Retelit Digital Services finanzierà l’operazione in parte con risorse proprie e in parte attraverso un finanziamento, per un massimo di 103 milioni di euro, sottoscritto a condizioni di mercato erogato da un pool di banche composto come banca Agente da Banca IMI spa e come banche finanziatrici da Ubi, Intesa Sanpaolo e MPS Capital Services. Un massimo di 14 milioni di euro potrà essere corrisposto interamente in senato oppure in azioni di Retelit (non cedibili fino a 18 mesi dopo la data del closing) e il resto in denaro. Retelit Digital Services è stata assistita nell’operazione da Nomura quale advisor finanziario, da NCTM per gli aspetti legali e giuslavoristici, da PwC quale consulente contabile e fiscale e da ITC Consulting quale consulente tecnico e di business. Il contratto di finanziamento è stato stilato con l’assistenza di NCTM, lato Retelit Digital Services e Simmons&Simmons per le banche finanziatrici. Gruppo PA è stato assistito dallo studio Osborne Clarke.
Dalla business combination tra le due società nasce il primo gruppo italiano integrato a 360° sulla filiera dell’Ict, con un’offerta di soluzioni che va dall’infrastruttura ai servizi, completamente realizzate su piattaforme gestite dal gruppo. Questa acquisizione si inserisce nel percorso strategico voluto dall’attuale management che si è insediato nel 2015 e fa capo a Federico Protto e Dario Pardi. Il primo passo fu quello di mettere in sicurezza i conti del gruppo, poi si sono concentrati sulla trasformazione da società focalizzata prevalentemente sulla fibra ottica a gruppo capace di fornire ai propri clienti servizi ad alto contenuto tecnologico e digitale (come big data, cybersecurity, cloud e data center). Infine in questo scenario è iniziata la ricerca di possibili opportunità di crescita per linee esterne. In passato era stata vagliata un’operazione con Irideos controllata dal fondo F2i.
Il Presidente di Retelit Dario Pardi ha commentato: “Questa operazione, rappresenta una tappa importante per il Gruppo Retelit che, con le nuove competenze e soluzioni acquisite, potrà giocare un ruolo primario nell’ambito dell’ICT, con proposte complete, sia in ambito infrastrutturale sia di servizi. Nasce un soggetto unico nel panorama ICT, in grado di offrire al mercato delle aziende impegnate nella Digital Transformation, soluzioni integrate, completamente realizzate su piattaforme gestite dal Gruppo. L’ingresso degli attuali azionisti di PA nel capitale di Retelit è ulteriore conferma della validità del progetto industriale e garanzia di un loro contributo fattivo al buon risultato della business combination”. Ha aggiunto l’amministratore delegato di Retelit, Federico Protto: “L’acquisizione di Gruppo PA ci consente di accelerare ancora di più questo percorso di evoluzione e poterci cosi presentare al mercato con un’offerta rinnovata e più ricca grazie all’inserimento di nuove expertise, mantenendo allo stesso tempo un’elevata marginalità dei profitti. Non va dimenticato infine che continueremo ad investire nella nostra infrastruttura di proprietà, una delle più complete d’Italia, che viene già arricchita da quella gestita da Gruppo PA nelle Regioni del Nord Est”. Ennio Baracetti, presidente di PA Group, ha chiarito: “L’operazione rappresenta un tassello fondamentale per la crescita dell’offering di PA Group che sarà così in grado di arricchire il proprio portafoglio con una infrastruttura di proprietà ad alto valore aggiunto, consolidando ulteriormente il legame con le aziende con cui operiamo per offrire loro la possibilità di disporre di un servizio a 360 gradi”.
PA Group è un gruppo italiano, con sede a Udine, fondato nel 1998 su iniziativa di Ennio Baracetti e specializzato nel settore ICT, dove occupa più di 600 professionisti a servizio di circa 8.000 clienti. La società opera su tutto il territorio nazionale e si configura come system integrator, fornendo soluzioni complete e integrate quali software gestionali (SAP, Microsoft Dynamics, software e prodotti proprietari, etc.), CRM, Business Analytics, Networking, Cybersecurity, servizi in Cloud e Datacentering, sia a grandi imprese che a pmi appartenenti principalmente ai settori finanza, industria, TLC e Pubblica Amministrazione. PA Group è inoltre attiva nel mondo delle telecomunicazioni attraverso la controllata InAsset srl, società specializzata nella gestione di servizi ed infrastrutture di datacenter, oltre che uno dei principali operatori di telecomunicazioni del Nord Est. PA Group vanta un fatturato di 60 milioni di euro e un ebitda di circa 10 milioni.
(Articolo modificato lunedì 28 ottobre 2019 alle ore 11.45. Si aggiunge il consulente legale dei soci venditori).