I commissari liquidatori di Banca Popolare di Vicenza (la parte dell’istituto rimasto in liquidazione coatta amministrativa) hanno ceduto la partecipazione detenuta dalla banca in Immobiliare Stampa (99,92% del capitale) a IS Bidco, società veicolo che fa capo a Bain Capital Credit, per 200 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa).
Un prezzo, quindi, che è la metà del valore stimato degli immobili di cui si parlava la scorsa primavera. Allora si diceva, infatti, che gli immobili, circa un centinaio, valessero attorno ai 400 milioni di euro. Le manifestazioni di interesse per Immobiliare Stampa erano state presentate lo scorso marzo, mentre le offerte di acquisto non vincolanti erano arrivate a metà aprile, con l’obiettivo di completare il processo di vendita entro l’estate (si veda altro articolo di BeBeez).
In corsa per acquisire il patrimonio immobiliare della banca c’erano anche Prelios sgr e Cerberus. Lo scorso settembre si diceva che molto interessati al portafoglio di immobili della banca fossero anche i fondi Apollo Global Management e Lonestar, ma in precedenza si erano fatti anche i nomi di Allianz, Invesco, Hines, Blackstone, Cerberus, TPG, Starwood Capital e Tristan (si veda altro articolo di BeBeez).
Il team e la sede di Immobiliare Stampa rimarranno a Vicenza dopo l’acquisizione, la dodicesima di Bain Capital Credit in Italia, che ora gestisce circa 3,5 miliardi di euro di patrimonio immobiliare, crediti in sofferenza e locazioni in Italia. Aquileia Capital Services, società di proprietà di Bain Capital, ha supportato Bain Capital Credit durante il processo di acquisizione e, insieme a Kryalos, contribuirà alla gestione del portafoglio. Oltre ad ACS, Bain Capital Credit è stato assistito da Etna Advisors, Lazard, Linklaters, DLA Piper e PwC.
Fabio Longo, managing director e Responsabile del business europeo di Bain Capital Credit Non-Performing Loan & Real Estate, ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti di aver acquisito questo importante portafoglio di beni immobili che va ad aggiungersi alla posizione di rilievo che abbiamo raggiunto in Italia”. Carlo Buzio, presidente di Immobiliare Stampa:”Vediamo Bain Capital Credit come un proprietario responsabile per Immobiliare Stampa e siamo lieti dell’impegno dimostrato sia nei confronti dei dipendenti dell’azienda sia verso la città di Vicenza”.
Immobiliare Stampa aveva chiuso il 2017 con ricavi per 25,38 milioni, un ebitda di 19,83 milioni di euro e una perdita di oltre 33 milioni, a fronte di liquidità netta per 19 milioni e un patrimonio netto (quindi il valore di bilancio degli immobili che ne costituiscono gli asset) di 170,9 milioni (si veda qui l’analisi Leanus, una volta registrati gratuitamente). La società immobiliare era rimasta esclusa dal perimetro delle attività delle banche venete passate a Intesa Sanpaolo. Alla banca torinese, infatti, era passata soltanto una parte del patrimonio immobiliare, soprattutto gli immobili strumentali, organici cioè all’attività bancaria, tra cui Villa Spineda, storica sede dell’istituto trevigiano, e il centro direzionale dell’istituto alle porte di Montebelluna. Tra gli immobili nel portafoglio di Immobiliare Stampa rientra la lussuosa filiale di via del Tritone a Roma, a Vicenza ci sono Palazzo Repeta (ex sede di Banca d’Italia), Palazzo Negri, Palazzo Thiene di Andrea Palladio, che ospitava la sede di rappresentanza della banca e che ospita una pinacoteca con quadri di Tiepolo e Tintoretto tutelata dalla Soprintendenza che ne ha stabilito il divieto di trasloco. L’immobile di maggior valore è situato a Milano in via Turati 12.
Ricordiamo che a fine gennaio Immobiliare Stampa aveva ceduto a FinecoBank per una cifra attorno ai 70 milioni di euro il complesso immobiliare di Piazza Durante a Milano, che la stessa FinecoBank già occupava con la propria sede legale (si veda altro articolo di BeBeez).