Banca Ifis, l’istituto di credito veneto quotato a Piazza Affari diventato negli ultimi anni uno dei maggiori player italiani nel segmento dei Npl, ha venduto a Merope Asset Management per 50,5 milioni di euro la sua sede in Corso Venezia 56 a Milano. Lo ha reso noto venerdì scorso la banca (si veda qui il comunicato stampa). Merope risultava tra i soggetti interessati a rilevare l’immobile fin dal settembre scorso, così comePrelios sgr, Ardian, Coima, Hines e alla divisione real estate di Goldman Sachs (si veda altro articolo di BeBeez).
La cessione consentirà alla banca di realizzare una plusvalenza pre-tasse di circa 25 milioni di euro che sarà iscritta nell’esercizio 2020, oltre a un risparmio annuo, a regime, di costi operativi di circa 1,5 milioni di euro. La vendita dell’immobile rientra nella strategia di Banca Ifis di ottimizzazione dell’utilizzo degli immobili di proprietà, contenimento dei costi e razionalizzazione degli spazi. La transazione sarà completata nel primo semestre 2020. Merope Asset Management si occuperà della riqualificazione dell’edificio, che sarà liberato entro marzo 2021. Banca Ifis nell’operazione è stata assistita da Mediobanca in qualità di financial advisor e dallo Studio Bonelli Erede in qualità di advisor legale. Merope è stata seguita da Dentons.
L’immobile di Corso Venezia è soggetto a prelazione di 60 giorni da parte della Soprintendenza Italiana alle Belle Arti. Le persone che lavoravano nella sede di Corso Venezia saranno trasferite in quella di via Borghetto a Milano, che sarà ristrutturata per rendere più moderni gli spazi. A causa soprattutto dell’allungamento delle tempistiche nella realizzazione di alcune sinergie previste e del differimento al 2020 della contabilizzazione della plusvalenza derivante dalla cessione dell’immobile milanese di Corso Venezia, la banca stima per quest’anno utili compresi tra 110 e 130 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa).
Banca Ifis negli ultimi anni è diventata una dei maggiori player italiani nel segmento dei Npl, oltre a essere molto attiva sul fronte del factoring e dei finanziamenti alle pmi, soprattutto dopo l’acquisto per 2 miliardi di euro di GE Capital Interbanca. E’ specializzata in crediti retail unsecured, dove detiene una quota di mercato del 50%. Banca Ifis ha visto uno storico cambio della guardia al vertice, dopo 25 anni di guida da parte dell’ex amministratore delegato Giovanni Bossi, che a inizio marzo non è stato confermato dalla proprietà (si veda altro articolo di BeBeez). A guidare la banca a valle dell’assemblea di bilancio dello scorso 19 aprile è stato infatti nominato come nuovo ad Luciano Colombini, sinora ad di Banca Finint. Vice presidente, invece, è stato nominato Ernesto Von Furstenberg, figlio di Sebastien Egon Von Furstenberg, 38 anni, che è anche ceo de La Scogliera, la holding che controlla Banca Ifis al 50,177% (si veda altro articolo di BeBeez).
Merope è controllata al 70% da Pietro Croce, discendente della storica famiglia genovese imparentata con i Bonomi, un altro 10% è del presidente di FCA John Elkann (tramite la fiduciaria Fidersel), un altro 10% è di Federico Imbert, numero uno di Credit Suisse in Italia e il resto di altri soci minori. Ricordiamo che la società nell’ottobre 2018 aveva comprato Palazzo Bernasconi a Milano organizzando un club deal che aveva coinvolto 18 family office italiani e internazionali riuniti nell’spv Atlante (si veda altro articolo di BeBeez).
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