Giuseppe Vegas entrerà presto nel Cda di Abitare In in veste di amministratore. Contestualmente, la società quotata all’Aim Italia leader nello sviluppo residenziale a Milano intende aumentare il numero dei consiglieri da 4 a 5 (si veda qui il comunicato stampa). Il Consiglio di amministrazione sottoporrà infatti entrambe le proposte all’assemblea dei soci di Abitare In, prevista per il 29 e 30 gennaio prossimi (in prima e seconda convocazione), in cui saranno anche discussi il bilancio 2019 della società e il compenso di Vegas.
Vegas, che ricopre già la carica di consigliere in altre società quotate, vanta una profonda e pluriennale esperienza e conoscenza dei mercati e dei rispettivi sistemi regolatori, oltre a uno spiccato interesse per l’innovazione e per i nuovi modelli di business che, grazie anche alla disruption rispetto ai modelli più tradizionali, creano nuove opportunità per gli stakeholder. Non a caso, dopo aver lasciato Consob nel 2017, che guidava dal 2010, Vegas si è trasformato in business angel e super-consulente di startup fintech (si veda altro articolo di BeBeez). Siede infatti nel Cda UCapital24, la startup quotata all’Aim Italia, che sta sviluppando un social network economico e finanziario globale. Inoltre, con un altro socio Vegas sta sviluppando PopFin, un portale che punta ad affiliare tutti i servizi di consulenza finanziaria per privati a quotazioni popolari, allo scopo di diffondere la cultura finanziaria a tutela dei risparmiatori. Infine, ha investito in ARisk, una startup fondata a un gruppo di commercialisti che sarà incubata dal Politecnico di Torino e ha sviluppato un algoritmo in grado di valutare la rischiosità di un’azienda, considerando il rischio in senso lato e quindi non solo quello di credito, ma anche quello operativo.
Abitare In è stata fondata da Luigi Francesco Gozzini e Marco Claudio Grillo ed è quotata su Aim Italia dall’aprile 2016. La società realizza solo progetti residenziali di rigenerazione urbana. Punto di forza del modello AbitareIn è la messa a punto di una strategia di marketing che consente che le unità immobiliari siano vendute prima dell’avvio dei lavori di costruzione. Oggi è controllata da Gozzini (23,72%) e Grillo (18,26%) e partecipata da Kairos Partners (5,9%), mentre il flottante è del 52,12%.
I soci hanno dato mandato a Mediobanca per occuparsi della ricerca di un nuovo partner nell’ottobre 2019. A valutare il dossier Abitare In sarebbero in particolari fondi di private equity italiani ed esteri (si veda altro articolo di BeBeez). Non a caso la società era tra quelle individuate dallo studio Leanus-BeBeez sui potenziali target dei fondi di private equity del Nord-Italia sulla base dei bilanci 2017 (si veda altro articolo di BeBeez). A oggi la società capitalizza circa 115 milioni di euro, dopo che il titolo ha guadagnato circa il 50% da inizio anno.
Abitare In al termine del primo semestre dell’esercizio fiscale 2018-2019 aveva un portafoglio ordini di 146 milioni e a fronte di ricavi per 29,7 milioni e un ebitda di 5,9 milioni, oltre a progetti in pipeline per 86,2 milioni. Attualmente i cantieri avviati e in fase di definizione si trovano in alcune aree semicentrali della città, quali Maggiolina, Certosa, Accursio, Corvetto e Naviglio Grande. Oltre a un progetto per la realizzazione di 60 appartamenti in Porta Romana. C’è poi il progetto Milano City Village, per il quale sono già state definite vendite per un controvalore di 78 milioni. Infine c’è il cantiere Trilogy Towers (tre edifici simil Bosco Verticale in miniatura), che prevede la realizzazione di circa 130 appartamenti per un valore complessivo di 48 milioni di euro in zona Portello. Mentre a giugno 2019 Intesa Sanpaolo ha concesso un finanziamento da 10 milioni.
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