Casavo , la proptech italiana leader nell’instant buying immobiliare ha emesso il suo primo bond, che è stato sottoscritto interamente dal fondo Amundi Progetto Italia gestito da Amundi sgr spa (si veda qui il comunicato stampa). Chiomenti e Pirola Corporate Finance hanno assistito Casavo. mentre Gatti Pavesi Bianchi ha assistito Amundi.
“L’operazione, oltre che raccogliere ulteriori risorse, ci ha permesso di portare a termine con successo la nostra prima emissione di titoli di debito con un player istituzionale, potendo cosi continuare a esplorare nuove opportunità di investimento e finanziare il piano di crescita transazionale”, ha dichiarato Giuseppe Caputo, cfo di Casavo, che ha seguito tutte le fasi dell’operazione con il suo team di corporate finance.
Si tratta del primo bond della società, ma non è la prima volta che Casavo si finanzia a debito. In precedenza, infatti, Casavo aveva incassato un round in direct lending, nel giugno 2019, del valore di 25 milioni di euro da parte di un importante fondo internazionale con focus sul settore tecnologico (si veda altro articolo di BeBeez). Altri 30 milioni di euro erano stati raccolti, sempre come venture debt, lo scorso ottobre, nell’ambito di un round più ampio comprendente anche 20 milioni di euro in equity, coordinato da Greenoaks Capital, società di investimenti di San Francisco, che ha già investito in note società tech come Coupang, Brex, Deliveroo, Robinhood, Sonder e Discord (si veda altro articolo di BeBeez).
Cifre che vanno a sommarsi a quelle dei precedenti altri round di equity. Sempre lo scorso anno Casavo aveva incassato a febbraio un round di serie A in azioni di circa 7 milioni di euro, guidato da Project A Ventures (si veda altro articolo di BeBeez). A quel round avevano partecipato anche investitori che avevano già sostenuto Casavo, come Picus Capital, con sede a Monaco, e i fondo 360 Capital Partners. Avevano partecipato al round del febbraio 2019 anche Kervis Asset Management, Boost Heroes (holding di partecipazioni guidata da Fabio Cannavale), Marco Pescarmona (fondatore e presidente del Gruppo MutuiOnline) e Rancilio Cube, il family office e gruppo di impact investing fondato a Milano dalla famiglia Rancilio. In precedenza, la startup aveva raccolto altri round e in totale dall’inizio dell’attività ha raccolto finora più di 100 milioni di euro (si veda qui il Report Venture 2019 di BeBeez, per gli abbonati di BeBeez News Premium, scopri qui come abbonarti). .
Casavo è stata fondata nel 2017 da Giorgio Tinacci e Simon Specka, con quest’ultimo che ha però ceduto la sua quota nella società all’inizio del 2019. Casavo semplifica il processo di vendita degli immobili, consentendo ai venditori di evitare le seccature e le incertezze legate alle diverse fasi della compravendita, intervenendo come acquirente diretto. Il sistema di valutazione automatizzato dell’azienda prende in considerazione molteplici variabili e fornisce ai potenziali venditori il valore esatto della loro proprietà, insieme a un’offerta di acquisto immediata, in tempo reale. Dopo l’accettazione dell’offerta, Casavo effettua un sopralluogo gratuito della proprietà, mentre il venditore riceve il 100% della liquidità nel giro di pochi giorni, contro i sette mesi mediamente necessari per vendere una casa in Italia. Il servizio è gratuito: Casavo guadagna da uno sconto medio dell’8% applicato al prezzo di mercato dell’immobile. La startup poi ristruttura e a sua volta rivende l’immobile. A oggi l’azienda, dove lavorano 60 persone, ha effettuato più di 300 acquisizioni immobiliari per un valore di oltre 85 milioni di euro. Il team è cresciuto fino a circa 100 persone e più di 1.000 agenzie immobiliari hanno aderito al network Casavo a Milano, Roma, Torino, Firenze e Bologna. Casavo è attiva in Italia e, dal gennaio 2020, anche in Spagna (si veda altro articolo di BeBeez).
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