Algebris ha lanciato la raccolta di Algebris Npl Fund III, il terzo fondo dedicato ai crediti in sofferenza degli istituti bancari in Italia con target a quota un miliardo di euro (si veda qui il comunicato stampa).
Il nuovo veicolo, di diritto lussemburghese e destinato a investitori istituzionali, ha durata 6 anni, incluso un periodo di investimento di 3 anni. A oggi il fondo vanta commitment già firmati per circa 125 milioni di euro e un interesse espresso per circa 500 milioni dai principali investitori istituzionali globali.
Il secondo fondo, Algebris Npl Fund II, era stato lanciato a fine 2016 a sua volta con target di raccolta di un miliardo di euro (si veda altro articolo di BeBeez) e aveva chiuso il fundraising un anno dopo a oltre 1,25 miliardi, mentre il primo fondo, Algebris Npl Fund, era stato lanciato nell’ottobre del 2014 e aveva raccolto 437 milioni.
Come i due precedenti fondi Npl, anche l’Algebris Npl Fund III investirà principalmente in crediti in sofferenza assistiti da garanzie di primo grado su immobili di tipo residenziale e commerciale e su hotel situati in località di prestigio dell’Italia centro-settentrionale.
Il terzo fondo è gestito dal team di investimento in Npl di Algebris, guidato da Gabriele Giorgi e Antonella Di Chio e composto da 6 professionisti. Il team opera in stretta collaborazione con Algos, lo special servicer interamente controllato da Algebris e costituito nel 2019 a supporto degli investimenti in ambito Npl. Algos ha già portato a termine con successo l’internalizzazione delle attività di recupero crediti dei fondi Algebris Npl Fund I e II, affinchè anche gli investitori nei primi fondi lanciati potessero beneficiare di tale integrazione.
Ricordiamo che il secondo fondo nel febbraio 2019 ha chiuso il Grand Hotel et Des Palmes di Palermo per trasformarlo in un albergo 5 stelle lusso (si veda altro articolo di BeBeez). In precedenza il fondo aveva rilevato, nel novembre 2018, la struttura dal portafoglio di Acqua Marcia Turismo srl in liquidazione e Amt Real Estate spa, entrambe in concordato preventivo (si veda altro articolo di BeBeez).