Tamburi Investment Partners (TIP),la holding di investimento fondata da Gianni Tamburi e quotata a Piazza Affari, ha archiviato il 2019 con un utile consolidato di 99,9 milioni di euro, in crescita rispetto agli 84,6 milioni di fine 2018 e e con un patrimonio netto di circa 902 milioni, incrementato del 35% dai 664,4 milioni dell’anno prima. Lo ha reso noto TIP in una nota nei giorni scorsi (si veda qui il comunicato stampa).
Nella stessa nota TIP avverte che il 2020 sarà un anno molto complicato, dato che le conseguenze a livello economico dell’espansione del coronavirus sono assolutamente imprevedibili. In particolare, “i budget 2020 delle aziende, sia partecipate sia potenziali target, sono tutti sub judice e ancor più i piani pluriennali, per cui provare ad ipotizzare scenari o addirittura programmi specifici è a dir poco azzardato”. Una frase che vale per TIP, ma che vale per qualunque investitore italiano e internazionale in questo momento.
Tornando ai dati 2019, il risultato pro forma del periodo è stato influenzato in particolare dalla cessione delle azioni rivenienti dal convertibile Furla, con una plusvalenza di circa 17 milioni; dalla vendita della partecipazione in iGuzzini, tramite la partecipata TIPO, con una quota di plusvalenza complessiva per TIP di circa 15,7 milioni; da 31,5 milioni di euro di plusvalenze complessive contabilizzate sulle azioni FCA, Ferrari, Moncler e Nice; da altri proventi finanziari, prevalentemente dividendi da partecipate e interessi attivi, per circa 9 milioni; e da altre operazioni, che nel complesso hanno comportato effetti contabili che hanno contribuito positivamente al risultato proforma per circa 36,7 milioni. A seguito dei risultati positivi del 2019, TIP proporrà all’Assemblea degli azionisti, convocata per il 29 e 30 aprile 2020 (rispettivamente in prima e seconda convocazione), un dividendo di 0,09 euro per azione (+28,5%).
TIP ha però anche evidenziato un aumento della posizione finanziaria netta negativa a circa 300 milioni a fine 2019, rispetto ai circa 140,5 milioni al 31 dicembre 2018. L’incremento risente della variazione dell’area di consolidamento e della conseguente totale inclusione del margin loan da 99,1 milioni in capo alla controllata Clubtre spa. Lo scorso luglio, infatti, TIP ha comprato un’ulteriore partecipazione del 22,95% in Clubtre, la holding che detiene il 3,9% del capitale di Prysmian, il gruppo specializzata nella produzione di cavi per applicazioni nel settore dell’energia e delle telecomunicazioni e di fibre ottiche, quotato a Piazza Affari (si veda altro articolo di BeBeez). TIP è così salita al 66,23% di Clubtre. Una quota che, insieme alle azioni di Prysmian possedute direttamente, ha portato TIP a controllare il 4,5% della società quotata. Peraltro a inizio 2020 TIP ha ulteriormente incrementato la quota diretta in Prysmian, cedendo poi lo scorso 9 marzo a Clubtre tutte le azioni possedute direttamente in Prysmian.
A parte quella su Clubtre, tra le maggiori operazioni del 2019 di TIP, rientrano:
- l’acquisto dell’intera partecipazione di Coin in OVS, pari al 17,835% del capitale, per un controvalore di circa 75 milioni (si veda altro articolo di BeBeez); lo scorso dicembre sono stati finalizzati poi accordi con Stefano Beraldo ed altri 8 azionisti-manager di OVS, in merito alla cessione, a loro favore, di opzioni call su una parte delle azioni OVS detenute da TIP; le opzioni saranno esercitabili tra il 1° gennaio 2023 e il 30 giugno 2023 al prezzo di 1,85 euro per azione;
- un aumento di capitale da 5 milioni da parte del veicolo StarTIP (controllato da TIP) a favore di Talent Garden, che ha annunciato un round da 44 milioni di euro tra equity e debito, di cui 23 milioni di equity (si veda altro articolo di BeBeez); a seguito dell’operazione, la quota di Talent Garden detenuta direttamente da StarTIP è pari al 5,9% mentre il totale della quota implicita detenuta considerando anche le partecipazioni indirette, tra cui la quota detenuta da Heroes e la quota detenuta da Digital Magics, è di circa il 20%;
- l’acquisizione del 2,37% di Bending Spoons per 5 milioni, insieme ad altri investitori (si veda altro articolo di BeBeez);
- un incremento dell’investimento in Buzzoole, sempre tramite StarTIP (si veda altro articolo di BeBeez);
- l’acquisto del 14,95% di ITH spa, holding che detiene la maggioranza di Sesa spa, per 17 milioni (si veda altro articolo di BeBeez);
- l’acquisizione del 12,568% di Elica da Whirlpool Emea spa per 15,9 milioni (si veda altro articolo di BeBeez);
- l’acquisto di una ulteriore partecipazione, pari al 22,95%, di Clubtre spa, con un investimento di 21,2 milioni (si veda altro articolo di BeBeez);
- l’acquisto di 125 mila azioni Hugo Boss per 4,7 milioni;
- l’acquisizione del 12% di Welcome Italia per 5,8 milioni.
Nel corso del 2019, Tamburi Investment Partners ha proseguito gli acquisti di azioni proprie per circa 25,5 milioni. Nel febbraio scorso, ha annunciato un ulteriore programma di riacquisto di 6 milioni di azioni proprie, da effettuare fra il 3 febbraio e il 31 agosto di quest’anno (si veda qui il comunicato stampa).
Tamburi Investment Partners il 26 novembre scorso ha chiuso il collocamento del suo bond senior unsecured a tasso fisso a 5 anni per il quale aveva iniziato il roadshow a metà novembre (si veda altro articolo di BeBeez). Il bond è stato collocato per 300 milioni al prezzo di 99,421 e paga una cedola del 2,5% (si veda qui il comunicato stampa). Le obbligazioni sono quotate sul Luxembourg Stock Exchange.
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