Eureka! Venture ha siglato una partnership con la napoletana Materias per investire in startup dei materiali avanzati. L’accordo prevede la possibilità per Eureka! Fund I – Technology Transfer, il primo fondo di venture capital della sgr (si veda altro articolo di BeBeez), di co-investire nelle iniziative di tech transfer presentate da Materias e avere il supporto di quest’ultima per effettuare le due diligence dei progetti in cui deciderà di investire. Le due società inoltre si impegnano a effettuare scouting coingiunto delle opportunità di investimento e a promuovere iniziative di sensibilizzazione su temi di interesse comune, come tech transfer e deep tech (si veda qui il comunicato stampa).
Materias è una società innovativa che opera come early stage combined accelerator, mediante l’investimento in nuove iniziative di trasferimento tecnologico, a oggi principalmente concentrate nei materiali avanzati, che scaturiscono dal sistema della ricerca, sostenendo i ricercatori per potenziare le attività di ricerca, la protezione della proprietà intellettuale, l’industrializzazione e l’ingresso sui mercati dei prodotti e servizi innovativi sviluppati.
Luigi Amati, presidente del Consiglio di amministrazione di Eureka! Venture sgr, ha spiegato: “L’accordo risponde pienamente alla visione di lungo periodo di entrambe le società: unire finanza innovativa e competenze specifiche di eccellenza per valorizzare, attraverso investimenti di technology transfer, le migliori idee e startup italiane nell’ambito della scienza ed ingegneria dei materiali, le cui innovazioni sono strategiche per la maggior parte dei settori industriali”.
Luigi Nicolais, presidente di Materias, ha commentato: “Mai come oggi investire in scienza, tecnologia e competenze si presenta come una scelta vitale per il Paese e il mondo intero. Le sfide che dovremo fronteggiare riguardano in gran parte la salvaguardia e il miglioramento del benessere delle società e delle persone. La nostra ricerca, i nostri investimenti, vanno in questa direzione”.
Eureka! Venture sgr è la nuova società di gestione che fa capo all’amministratore delegato Stefano Peroncini(40%), Salvatore Majorana (20%), Anna Amati (20%) e Meta Group (20%). Ha ottenuto da Banca d’Italia il via libera a operare lo scorso 17 dicembre. Il fondo Eureka! Fund I è partito a gennaio 2020 con una dotazione di 30 milioni di euro, grazie all’annunciato impegno per questa cifra da parte della piattaforma ITATech a sua volta finanziata da Cdp e Fei (si veda altro articolo di BeBeez). Il target di raccolta complessiva del fondo è invece di 50 milioni. Già nel primo closing del fondo, a fianco di Fei e di Cdp ci saranno altri investitori istituzionali, inclusi importanti società industriali leader nei loro settori e che credono nella open innovation come strumento per fare vera innovazione. Il nuovo veicolo, inoltre, beneficia del supporto di InnovFin Equity (lo strumento finanziario sviluppato sotto Horizon 2020 e che rappresenta il programma di riferimento della Unione Europea per la Ricerca e l’Innovazione) e dello European Fund for Strategic Investments. Il fondo è dedicato agli investimenti in idee che provengono dai centri di ricerca italiani nel settore dei materiali avanzati e più in generale della scienza e dell’ingegneria dei materiali. Il fondo investirà negli stadi proof-ofconcept, seed e round A, anche grazie alla partnership con 21 Università e Centri di Ricerca Scientifica del Paese, tra cui l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e il Politecnico di Torino e al supporto dell’Innovation District Kilometro Rosso e della META Academy.
Eureka! Fund I è il quinto fondo sottoscritto da ITAtech, per un totale di 190 milioni di euro impegnati. Gli altri fondi sono: Progress Tech Transfer di MITO Technology, Vertis Venture 3 Technology Transfer di Vertis sgr; il fondo dedicato al biotech italiano, con focus su startup specializzate nella lotta alle malattie genetiche rare, lanciato dal colosso del venture capital francese Sofinnova, con la charity biomedica Telethon come advisor; e Poli360, il fondo lanciato da 360 Capital Partners per sostenere l’innovazione tecnologica prodotta dalle competenze del Politecnico di Milano. Il che significa che ITATech ha ormai finito la sua dotazione di 200 milioni di euro dedicata al finanziamento dei processi di trasferimento tecnologico lanciata a fine 2016 (si veda qui altro articolo di BeBeez).