Fondazione Golinelli e il suo incubatore e acceleratore per startup G-Factor hanno selezionato le 5 startup vincitrici della seconda edizione del bando internazionale da Life Science Innovation 2020 (si veda qui il comunicato stampa).
Il bando è rivolto a progetti di innovazione e nuove imprese del settore delle scienze della vita e dedicato a chi pensa di avere un’idea vincente nei settori farmaceutico, biotech, medtech, nutraceutico, bioinformatico e bioingeneristico. Il bando ha il valore di un milione di euro, di cui 720k euro in denaro e 280k euro in servizi, destinati a essere suddivisi equamente tra 8 startup. Avendo superato la selezione solo 5 startup, le risorse non investite saranno riconfermate e reinvestite nella prossima call.
Le 5 startup vincitrici sono:
- Bacfarm: junior spin-off dell’Università degli Studi di Cagliari che ha ideato una tecnologia per l’estrazione dei carotenoidi, biomolecole antiossidanti con grandi benefici per la salute umana e animale, utili per diverse applicazioni: dalla cosmesi alla nutraceutica, dall’alimentazione alla medicina e alla farmacia; la tecnologia brevettata dal team, nata nel Laboratorio di Fisiologia Vegetale e Fotobiologia dell’Università di Cagliari attraverso la coltivazione di batteri, è la prima capace di estrarre efficacemente la deinoxantina, definita “il nuovo re dei carotenoidi”;
- Lighthouse Biotec: startup di Pordenone che propone un approccio all’avanguardia per contare ed estrarre dai campioni di sangue cellule tumorali circolanti (ctc) senza doverle marcare, ma sfruttando il loro alterato metabolismo in modo da poterle archiviare vitali e immodificate in biobanche o utilizzarle in colture cellulari o per analisi di DNA e proteine;
- Nib Biotec: spin-off dell’Università degli Studi di Torino che ha individuato una combinazione di tre molecole in grado di discriminare un uomo sano da uno affetto da cancro alla prostata in maniera più efficiente rispetto al comune test del PSA; l’uso di queste molecole come biomarcatori del tumore è oggetto di una domanda di brevetto recentemente depositata dalla società NIB Biotec srl, che sta sviluppando un biosensore, un dispositivo lateral flow in grado di misurare la presenza di tre fattori solubili in un campione di urina;
- PerFormS: spin-off dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia che propone Nano-ReSkin, un prodotto dermocosmetico all’avanguardia studiato per il trattamento specifico delle infiammazioni della cute, come la psoriasi; il prodotto, rappresentato ad oggi da una crema, contiene al suo interno una nuova tecnologia che consente di trasportare le sostanze attive direttamente all’interno delle cellule coinvolte nel processo infiammatorio;
- Recornea: progetto indipendente portato avanti da Udine e Singapore, che ha sviluppato un dispositivo medico impiantabile capace di migliorare la vista dei pazienti affetti da cheratocono e altre condizioni patologiche che causano deformazioni della cornea; l’impianto corneale GROSSO® è stato progettato per ripristinare la curvatura fisiologica ottimale della cornea.
Life Science Innovation 2020 ha ricevuto in totale 137 candidature di startup innovative, dall’Italia e dall’estero. I 5 vincitori avranno l’opportunità di intraprendere un percorso di incubazione e accelerazione con G-Factor. Le startup saranno infatti coinvolte nel programma G-Force ideato su misura per ricercatori e giovani esperti di elevato profilo tecnico-scientifico, che accelera i talenti e la crescita dei team nella dimensione imprenditoriale e in quella scientifica attraverso workshop, mentoring, coaching, recruiting e matching con potenziali partner industriali. Per rispettare le misure di contenimento del coronavirus, Fondazione Golinelli e G-Factor hanno deciso di erogare il programma da remoto. Il percorso, che è partito il 30 aprile e si concluderà nel dicembre 2020, prevede una prima fase di formazione-accelerazione di 3 mesi personalizzata su ciascuna iniziativa imprenditoriale e una di mentoring dalla durata di 6 mesi. A causa dell’emergenza Covid-19 la prima fase di formazione, grazie all’utilizzo di strumenti digitali, si svolgerà esclusivamente online attraverso webinar e videoconferenze.
Fondazione Golinelli è nata 30 anni fa per volontà dell’imprenditore e filantropo Marino Golinelli, ha sede dal 2015 nell’Opificio Golinelli uno spazio industriale riqualificato che ospita laboratori, aule didattiche, uffici, spazi per workshop e attività varie. Nel 2017, è nato, come sede espositiva, il Centro Arti e Scienze Golinelli. Nel luglio 2017 la Fondazione è stato il corner investor del nuovo fondo Utopia lanciato da Principia sgr per investire in istituti di ricerca clinica e brevetti supportando startup in fase pre-seed, seed capital e/o angel investing (si veda altro articolo di BeBeez). Il fondo, però, poi non era mai partito.
G-Factor è stato lanciato nel febbraio 2019 dalla Fondazione Golinelli per far crescere le startup applicando una metodologia formativa paziente, ma seguendo le logiche della scienza e del mercato. Occupa 5.000 mq e integra l’Opificio Golinelli, che copre così un’area totale di 14 mila mq (si veda altro articolo di BeBeez).