Assilea studia il lancio di un fondo immobiliare ad apporto per crediti deteriorati leasing e i corrispondenti immobili ripossessati, nell’ambito di un più ampio progetto Npl per i propri associati, a cui l’associazione offrirà a breve servizi di analisi dei portafogli e consulenza di gestione che si spingerà appunto sino alla promozione del fondo, in modo da poter offrire gli associati anche una soluzione chiavi-in mano di cessione delle posizioni deteriorate. L’annuncio è stato dato ieri dal direttore generale Luigi Macchiola in occasione di un webinar dedicato al leasing immobiliare
Quello dei crediti deteriorati è un tema caldo per le società di leasing. Certo siamo lontani dai numeri dell’intero sistema bancario e lo stock si sta riducendo velocemente, ma il punto dolente è che il peso dei crediti deteriorati leasing sul totale degli impieghi in leasing è ancora molto elevato: a fine dicembre 2019 l’NPE ratio lordo era sceso al 19% su uno stock complessivo di 76,5 miliardi dal 21,6% di fine dicembre 2018. Ciò significa che c’è ancora parecchio da fare, soprattutto sul fronte immobiliare, visto che circa l’80% dei crediti deteriorati leasing riguarda questo segmento. In totale a fine 2019 i crediti deteriorati lordi nei portafogli delle società di leasing erano 14,5 miliardi di euro, in calo di quasi il 25% dai 19,3 miliardi di fine 2018, con le sofferenze che sono scese a 9,4 miliardi (da 12,9 miliardi), le inadempienze probabili a 4,7 miliardi (da 6,1 miliardi) e gli scaduti a 350 milioni (da 400 milioni).
Tornando al progetto di Assilea, il dg Macchiola ha sottolineato, infatti, che spesso le società di leasing più piccole hanno difficoltà nella gestione delle posizioni deteriorate, non hanno le competenze tecniche per affrontare il problema e quando decidono di cedere posizioni deteriorate rischiano di prezzarle male o di non trovare interlocutori adeguati, perché il taglio medio dei portafogli da cedere è troppo piccolo. Per questo, ha detto ancora Macchiola, l’associazione intende affiancare le associate, offrendo una serie di servizi, grazie ad accordi stretti con partner selezionati.
In particolare, sul fronte della gestione degli Npl immobiliari è stato scelto come partner il gruppo Yard Reass, mentre sul fronte dell’analisi dei portafogli e sulla strada da scegliere tra ripossessamento e valorizzazione dei beni oppure cessione delle posizioni, il partner prescelto è Lexlon Studio Legale Longo. Quanto al partner prescelto per la strutturazione del fondo, è Polis sgr, società di gestione che ha già un lungo track record nella strutturazione e gesitone di fondi immobiliari ad apporto. Vincenzo Mangalaviti, direttore portfolio management di Polis, infatti, ha ricordato che l’sgr aveva strutturato nel 2010 i primi fondi ad apporto di immobili ripossessati di un gruppo di banche e ora sta studiando di riproporre la medesima struttura alle associate Assilea che potrebbero apportare i loro immobili e i crediti residui al fondo e avere in cambio quote del fondo stesso, mettendosi quindi nella posizione di beneficiare un domani della valorizzazione degli immobili apportati. Quanto a ulteriore nuova finanza, potrebbe arrivare come leva. A settembre il progetto del fondo farà i primi passi.