Simest ha investito 2,3 milioni di euro in Biomedical Distribution Colombia Ltda, la controllata colombiana del Gruppo Bomi di Spino d’Adda (Cremona), leader nel campo della logistica integrata a servizio del settore Healthcare, controllato dal fondo Archimed (si veda qui il comunicato stampa)
Il Gruppo Bomi, fondato nel 1985, offre un’ampia gamma di servizi logistici in outsourcing ad aziende nel settore sanitario gestendo, in particolare, dispositivi medici, prodotti per la diagnosi in-vitro, reagenti, prodotti farmaceutici e prodotti impiantabili. Il portafoglio del gruppo conta oltre100 clienti, tra i quali i più importanti player internazionali nel settore dell’healthcare, nonché piccole e medie imprese attive nel settore biomedicale, diagnostico e biotech dislocate a livello globale. A oggi, impiegando complessivamente circa 2.100 dipendenti, Bomi è presente, attraverso proprie società controllate e partecipate, in Europa, in Sud America, in Cina e negli Stati Uniti ed i propri servizi vengono forniti anche attraverso alleanze strategiche con partner locali.
L’investimento si Simest permetterà al Gruppo Bomi di razionalizzare e potenziare la propria presenza in vari paesi dell’area latino-americana, anche attraverso l’acquisizione delle minority dei soci locali nelle controllate in Colombia e Perù. L’operazione si posiziona nel quadro di una ormai collaudata collaborazione tra Bomi e Simest, iniziata nel 2014 con un progetto in Cile e proseguita nel 2017 con investimenti in Brasile e Messico. Anche SACE ha sostenuto negli anni diversi interventi a supporto dei piani di investimento e di crescita del Gruppo Bomi. In particolare, lo scorso anno, ha garantito un finanziamento finalizzato a incrementare la capacità produttiva delle filiali estere del gruppo in linea con il business plan 2019-2024.
A fine maggio Bomi ha rilevato Logifarma, storica società italiana specializzata in logistica farmaceutica (si veda altro articolo di BeBeez). Un anno prima, nel maggio 2019, Bomi era passata ufficialmente sotto il controllo del fondo Med Platform I, che fa capo dell’operatore francese di private equity specializzato nel settore sanitario ArchiMed. Il fondo ha infatti delistato la società dal mercato Aim Italia con un’opa (si veda altro articolo di BeBeez).
Bomi ha chiuso il 2018 con 126 milioni di euro di ricavi, (da 117,8 milioni nel 2017), un ebitda di 12,1 milioni (da 11,3 milioni) e un debito finanziario netto di 35,2 milioni (da 25,5 milioni). La società è entrata a far parte della community Elite di Borsa Italiana nel 2012 e si era poi quotata all’Aim Italia nel giugno 2015 (si veda altro articolo di BeBeez), dopo aver quotato all’ExtraMot Pro una serie di minibond. In particolare, nell’aprile 2014 la società aveva quotato un minibond cosiddetto “incentivante” da 1,5 milioni di euro, che era stato sottoscritto da First Capital e in piccola parte anche dal fondo Madison Capital (si veda altro articolo di BeBeez). l bond avevano scadenza 31 marzo 2017, salvo appunto quotazione della società, nel qual caso sarebbero stati rimborsati, ma contestualmente all’emissione del minibond, erano stati attribuiti, ai relativi sottoscrittori, dei warrant gratuiti e liberamente trasferibili esercitabili in caso di ammissione a quotazione delle azioni dell’emittente su Aim Italia con strike price scontato sul prezzo di ipo.