La startup Fleep Technologies, nata meno di un anno fa all’interno dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), ha completato il suo round seed, raggiungendo i 900 mila euro raccolti, grazie all’investimento di Eureka! Fund I – Technology Transfer, gestito da Eureka! Venture sgr (si veda qui il comunicato stampa).
Ricordiamo che una prima parte del round era stata sottoscritta lo scorso maggio per 800 mila euro (si veda altro articolo di BeBeez). Quella prima parte del round era stata sottoscritta da Pariter Partners Syndicate, i soci di Italian Angels for Growth (IAG) e del Club degli Investitori, insieme alla famiglia Cogliati.
Fleep Technologies è nata a inizio 2019 dal gruppo di ricerca dell’IIT “Printed and Molecular Electronics” composto, tra gli altri, dai giovani ricercatori Giorgio Dell’Erba e Paolo Colpani e guidato da Mario Caironi all’interno del Center for Nano Science and Techology (CNST) dell’IIT di Milano, con l’intento di industrializzare un innovativo processo di fabbricazione di elettronica stampata a ridotto impatto ambientale.
La tecnologia sviluppata da Fleep Technologies, infatti, permette di realizzare un’elettronica basata non sul silicio, ma su polimeri a base carbonio biocompatibili e riciclabili. In questo modo, è possibile avere circuiti elettronici flessibili e adattabili a qualsiasi superficie, prodotti mediante tecniche di stampa tradizionali, come il rotocalco, la serigrafia o la stampa a getto di inchiostro, su diversi materiali quali plastica, carta, tessuti, ecc. Fleep Technologies rappresenta una delle poche realtà mondiali in grado di realizzare circuiti micro e nano-elettronici intelligenti completamente stampati su diversi materiali, aprendo la strada alla realizzazione di interi sistemi flessibili.
I nuovi capitali contribuiranno ulteriormente ai piani di sviluppo della società e saranno utilizzati per portare sul mercato la tecnologia di “printed electronics”, grazie alla quale sarà possibile stampare circuiti integrati e sviluppare sistemi elettronici intelligenti, flessibili e sostenibili per l’industria del packaging e del biomedicale che potranno raggiungere il mercato entro 3 anni.
“L’ingresso di Eureka! ci permetterà di affrontare le sfide relative allo sviluppo della printed electronics in maniera più solida, con la coscienza di aver acquisito non solo capitale ma anche un investitore strategico che potrà sicuramente aiutarci con la sua vasta conoscenza e rete di contatti nel mondo deep-tech”, ha affermato Giorgio Dell’Erba, co-fondatore e amministratore delegato di Fleep Technologies.
Matteo Bonfanti, direttore technology transfer di IIT, ha aggiunto: “Siamo soddisfatti di veder accrescere ulteriormente il pool di investitori di Fleep con un fondo come Eureka!, nato grazie alla piattaforma di Itatech. Il rafforzamento ulteriore della compagine di investitori per una startup operante nel deep tech è la dimostrazione delle validità della ricerca svolta in IIT”.
Salvatore Majorana, partner di Eureka! Venture sgr ha dichiarato: “Con Fleep andiamo ad esplorare le potenzialità dell’elettronica stampata, flessibile e riciclabile. Una frontiera che apre a nuove applicazioni di intelligent packaging, elettronica indossabile ed integrabile negli oggetti di tutti i giorni. Ancora una volta, i materiali sono la porta d’ingresso di grandi evoluzioni tecnologiche, e noi di Eureka! siamo pronti ad accompagnare le migliori idee della ricerca scientifica italiana”.