Il gestore americano Arena Investors e il gruppo londinese Blue Skye hanno siglato una joint venture finalizzata a investire in opportunità di ristrutturazione aziendale e di turnaround del mid-market italiano. Il primo investimento della joint venture sarà in Perini Navi, produttore italiano di yacht a vela che sta andando verso una procedura 182 bis della legge fallimentare (si veda qui il comunicato stampa).
Si dice che l’investimento pianificato in Perini sarà superiore ai 25 milioni di euro, a valle della due diligence. L’accordo tra Perini e Blue Skye era stato reso noto nel settembre scorso (si veda altro articolo di BeBeez), dopo che non era andata in porto l’operazione con Cantieri Sanlorenzo, che nel maggio scorso aveva spuntato l’esclusiva per la maggioranza di Perini (si veda altro articolo di BeBeez). Ma già a luglio c’era il sentore che qualcosa non stava andando per il verso giusto. Secondo quanto riferito allora da MF Milano Finanza, infatti, l’offerta in arrivo da Sanlorenzo sarebbe stata giudicata troppo bassa.
Perini Navi, marchio storico fondato nel 1983 da Fabio Perini, è attivo nella costruzione di imbarcazioni a vela oltre i 40 metri di lunghezza. Tra i suoi super-velieri più famosi ci sono il Principessa Vaivia di Silvio Berlusconi e il Maltese Falcon, mega-avvenieristico yacht da 88 metri. La società è attualmente controllata dalla famiglia Tabacchi e da Lamberto Tacoli, tramite Felix srl, e partecipata da Fabio Perini.
Perini Navi aveva chiuso il 2018 con ricavi per 65,5 milioni di euro, un ebitda negativo di 4,25 milioni, una perdita di 8,3 milioni e un debito finanziario netto di 26,42 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus). Solo tra il 2016 e il 2018 la società ha accumulato perdite per 55 milioni e addirittura 140 milioni negli ultimi 9 anni. Per questo motivo già nell’ottobre 2018 Perini Navi era stata oggetto di un processo di turnaround, guidato dagli stessi Tabacchi che erano saliti dal 49,99% al 74% della società, con un investimento complessivo di 40 milioni. E il 2019, però, è andato ancora peggio con un fatturato consolidato di 55 milioni, un ebitda negativo di 25 milioni, una perdita oscillante tra 35 e 40 milioni e un indebitamento, tra banche e fornitori, di 55 milioni.
Salvatore Cerchione, managing partner di Blue Skye, ha spiegato: “A causa dell’attuale contesto economico, un numero crescente di società italiane del mid-market si trova in situazioni che richiedono sofisticate soluzioni di capitale che supportino i turnaround aziendali e un supporto manageriale specifico per affrontare il processo di ristrutturazione finanziaria. La nostra joint venture sarà in grado di supportare queste aziende in modo che possano raggiungere il loro pieno potenziale “.
Dan Zwirn, ceo e cio di Arena, ha commentato: “La combinazione delle risorse finanziarie delle nostre due società e delle capacità di turnaround si traduce in un’offerta potente che andrà a vantaggio delle aziende italiane che necessitano di capitale flessibile, creando allo stesso tempo interessanti opportunità per fornire valore ai nostri investitori”. Tim Zeiger, managing director di Arena, ha aggiunto: “Con questa partnership, non vediamo l’ora di fornire il capitale e l’esperienza necessari per riposizionare e ristrutturare un’ampia gamma di imprese italiane”.
Arena Investors è focalizzata sulle cosiddette special situation ed è stata fondata da Zwirn nel 2015 insieme a The Westaim Corporation, una società di investimento canadese quotata a Toronto, con 1,7 miliardi di dollari di asset in gestione al 1° ottobre 2020. Blue Skye e Arena Investors hanno già investito insieme in altre situazioni, ad esempio con quote di minoranza sul Milan e sull’hotel Bauer di Venezia, in cui aveva coinvestito con il fondo Elliott.
Nel giugno scorso Elliott e Blue Skye hanno ceduto il Bauer al colosso austriaco dell’immobiliare Signa (si veda altro articolo di BeBeez). Blue Skye detiene oggi in portafoglio: il brand di moda John Richmond (si veda altro articolo di BeBeez) e il 31% di Pencil, holding cui fa capo Fila (Fabbrica Italiana Lapis e Affini spa). Inoltre Blue Skye ha investito nel gruppo Cipriani, proprietario dell’Harry’s Bar (si veda altro articolo di BeBeez) e ha appunto partecipato con Elliott al finanziamento del Milan (si veda altro articolo di BeBeez).