Si è chiusa ieri la seconda emissione del basket bond Regione Puglia, che ha coinvolto sei società emittenti per un valore complessivo di 18,6 milioni di euro di minibond (si veda qui il comunicato stampa). Sommata alla prima emissione, chiusa nel giugno scorso per 33,4 milioni suddivisi su 8 minibond (si veda altro articolo di BeBeez), è stato generato quindi un portafoglio totale di 52 milioni di euro.
Delle sei imprese che hanno partecipato a questa seconda emissione, due investiranno nella provincia di Lecce, le altre quattro nelle province di Bari, Bat, Brindisi e Foggia. Si tratta di:
- Cedat85: azienda di San Vito dei Normanni (Brindisi), ha guadagnato una visibilità internazionale per aver vinto una gara d’appalto per la trascrizione e traduzione in 24 lingue dei dibattiti in aula al Parlamento europeo; ha emesso minibond per 3,2 milioni di euro anche per ricerca e sviluppo con l’obiettivo di ideare un applicativo portatile, capace di trascrivere efficacemente ed in tempo reale, il parlato di una pluralità di soggetti, tutti in uno stesso ambiente;
- Gelesis: con sede a Calimera, in provincia di Lecce, ma anche a Boston, negli Stati Uniti, ha raccolto ad oggi 360 milioni di dollari di investimenti; produce a Calimera, tra le altre cose, capsule superassorbenti per contrastare il sovrappeso e l’obesità, già approvate ad aprile scorso dalla statunitense FDA. Utilizzerà minibond per un valore di 5 milioni di euro, come acceleratore di commercializzazione del prodotto sul mercato americano e non solo. Per questo aprirà una nuova unità produttiva a Calimera nella quale sarà realizzata una linea di produzione con capacità pari a 3 tonnellate al giorno;
- Casa di Cura Petrucciani: clinica di Lecce convenzionata con il Servizio sanitario nazionale, svolge attività ambulatoriale, chirurgica, cardiologica, diagnostica per immagini e analisi cliniche, grazie a minibond da 2,15 milioni di euro realizzerà investimenti in tecnologia avanzata mirati a sviluppare la qualità, la sicurezza e l’appropriatezza dell’assistenza diagnostica, medica ed interventistica;
- Itel Telecomunicazioni: azienda di Ruvo di Puglia (Bari), leader nell’innovazione medicale, offre servizi di ingegneria ad alta specializzazione per la sanità. Emettendo minibond da 3,2 milioni euro, potrà incrementare la capacità produttiva, con riferimento, in particolare, alla divisione radiofarmaceutica;
- Dream Project: azienda di Barletta (Bat) che opera nel settore della moda, è riuscita ad imporsi in Italia e all’estero anticipando i gusti e le tendenze di un consumatore internazionale, attraverso la produzione e la commercializzazione di capi di abbigliamento e accessori. Utilizzerà minibond del valore di 2,25 milioni di euro per migliorare la qualità delle produzioni anche attraverso l’acquisto di nuovi macchinari per la realizzazione automatizzata dei campioni delle collezioni e investirà in ricerca e sviluppo;
- RossoGargano: azienda agroalimentare di Foggia, leader nella trasformazione, conservazione e commercializzazione di conserve di pomodoro, grazie a minibond del valore di 3 milioni di euro, realizzerà una nuova linea di prodotti, aumenterà la produzione e renderà più efficienti gli impianti.
Le otto imprese che avevano partecipato alla prima emissione del basket bond lo scorso giugno erano invece state: Alfrus srl, azienda agroalimentare di Modugno (Ba); Alidaunia srl di Foggia, impresa che opera nel comparto del trasporto aereo; CDSHotels spa di Lecce; Cirillo Group spa di Roma, società impegnata nell’agroindustria, che investe nella sede di Ortanova (Foggia); Links Management&Technology spa di Lecce, impresa che opera nel settore Ict; Tersan Puglia spa di Modugno (Bari), che si occupa di produzione di compost; The Digital Box spa di Gravina in Puglia (Bari), impresa del settore Ict, che investe nelle due sedi Gioia del Colle (Bari) e Gravina in Puglia (Bari); Upgrading Services spa di Bari, che opera nel comparto dei lavori di costruzione specializzati (si veda altro articolo di BeBeez).
Il progetto prevede che tutti i minibond emessi godano di una garanzia di Puglia Sviluppo pari al 25% dell’importo totale dei titoli emessi. La dotazione della misura, pari a 40 milioni di euro, utilizzata per le garanzie, svilupperà almeno 160 milioni di nuova finanza per le piccole e medie imprese, come reso noto nel novembre 2019 (si veda altro articolo di BeBeez). Il progetto, lanciato nel giugno 2019 (si veda altro articolo di BeBeez), prevedeva infatti inizialmente un target di raccolta di 100 milioni di euro, ma il successo dell’operazione aveva portato la Regione ad ampliare la portata dell’impegno per arrivare a un target di 160 milioni di euro di investimenti.
Le emissioni, che hanno tutte un taglio compreso tra 2 e 10 milioni e una durata massima 7 anni, sono raccolte in un basket bond che passa da una cartolarizzazione. Il progetto prevede che Unicredit, arranger dell’operazione, acquisti via via i bond emessi dalle pmi pugliesi non quotate, che li cartolarizzi e ceda i titoli asset backed a investitori istituzionali, con Cassa Depositi e Prestiti che è l’anchor investor insieme a Mcc e con Unicredit che a sua volta acquista il 5% delle asset backed securities. Non hanno invece investito le tre banche popolari della regione (Banca Popolare di Bari, Pugliese e Puglia e Basilicata), come era stato inizialmente annunciato. Nell’operazione di cartolarizzazione, condotta attraverso il veicolo Garibaldi Tower Basket Bond srl, Banca Finint, ricopre i ruoli di corporate servicer, servicer, computation agent e rappresentante dei portatori dei titoli.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha dichiarato: “Le imprese pugliesi stanno utilizzando i minibond per accelerare i loro obiettivi di crescita. C’è chi, nonostante il contesto, riesce a guardare avanti e a progettare nel territorio della Puglia uno sviluppo che avrà effetti sia a livello nazionale che internazionale. Quando fu avviata la prima emissione, a giugno di quest’anno, eravamo usciti dal lockdown. Allora ci sembrò che i minibond sarebbero tornati utili anche come strumento per la ripartenza. Adesso ne abbiamo la certezza”. L’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Alessandro Delli Noci, ha aggiunto: “Queste seconde emissioni dimostrano che i titoli obbligazionari possono essere emessi anche da imprese di piccola dimensione. Così un progetto ambizioso assume contorni concreti e reali, infatti, in meno di un anno le emissioni in Puglia sono state di numero di gran lunga superiore a quelle realizzate in otto anni. Le imprese pugliesi hanno colto una sfida importante grazie all’opportunità offerta dalla Regione Puglia. L’auspicio è che l’accesso al mercato dei capitali, unito agli altri strumenti regionali di agevolazione spinga il nostro territorio fuori dai confini della crisi”. La presidente di Puglia Sviluppo Grazia D’Alonzo ha spiegato: “Questo strumento, progettato prima della pandemia, sta esprimendo un grande potenziale per la ripartenza della Puglia e il riposizionamento sui mercati esteri di comparti produttivi diversificati. Puglia Sviluppo, da sempre a fianco delle imprese per offrire il necessario supporto, lo è ancora di più oggi in piena emergenza sanitaria ed economica”. Andrea Casini, co-ceo Commercial Banking Italy di UniCredit, ha affermato: “Con la seconda tranche di erogazioni, conclusa oggi nonostante l’attuale fase di emergenza mobilitiamo nuove e importanti risorse, cruciali per favorire il processo di ripartenza delle pmi pugliesi. Lo strumento consente alle aziende del territorio di accedere in modo vantaggioso al mercato dei capitali, attingendo a fonti di finanziamento complementari al canale bancario. Si tratta di fondi, importanti per stimolare il rilancio degli investimenti, che si aggiungono alla nostra incessante attività di supporto creditizio alle pmi e alla piena operatività su tutti gli schemi di finanziamento previsti dai provvedimenti governativi”. Paolo Calcagnini, vice-direttore Generale e chief Business Officer di Cdp, ha detto: “Con la seconda emissione del Basket Bond Puglia, Cassa Depositi e Prestiti rinnova il proprio supporto agli investimenti delle Pmi del territorio e rafforza il sostegno al tessuto economico del Mezzogiorno, contribuendo in maniera concreta alla realizzazione di importanti progetti di crescita da parte delle imprese pugliesi. Il programma rappresenta un’ulteriore conferma della capacità di innovazione finanziaria di Cdp, in sinergia con il sistema, e rientra nella più ampia strategia del Gruppo a sostegno della crescita e dell’internazionalizzazione delle imprese”. Andrea Miccio, responsabile Marketing e Finanza Innovativa di MCC, ha concluso: “Mediocredito Centrale ha sottoscritto minibond per 24,6 milioni di euro nella convinzione che, per sostenere la ripresa economica nel nostro Paese, è necessario ripartire dal Mezzogiorno e in particolare da una regione come la Puglia, che negli anni ha visto molte delle sue pmi spostarsi verso produzioni con più alto valore aggiunto e aprirsi ai mercati internazionali”.
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