Idea Agro, fondo tematico dedicato a investimenti in aziende della filiera agricola, gestito da Dea Capital Alternative Funds sgr, guidata da Gianandrea Perco, e Cleon Capital, società di consulenza che struttura investimenti in club deal, fondata da Nicola Zambon e guidata in Italia da Lorenzo Zambon, hanno acquisito il controllo dei piatti pronti surgelati della calabrese GIAS spa. Il closing dell’operazione, secondo quanto risulta a BeBeez e MF Milano Finanza, è stato firmato ieri.
Nel dettaglio, l’operazione è stata condotta attraverso una newco, GIAS srl, capitalizzata per il 51% dai due fondi e per il restante 49% da GIAS spa, che ha conferito alla newco il ramo d’azienda dei piatti pronti surgelati, trasformandosi così di fatto nella holding della famiglia Tenuta, sinora proprietaria dell’azienda. GIAS srl, con sede a Mongrassano (Cosenza), continuerà a essere gestita da Gloria Tenuta che rimarrà presidente e amministratore delegato della newco.
Idea Agro, per la parte relativa al mercato, si è avvalso della consulenza della società di advisory Ettore Fieramosca. IDeA Agro e Cleon Capital, inoltre, sono stati assistiti sotto il profilo legale da Gitti and Partners, per la due diligence finanziaria e contabile da EY e per la due diligence fiscale da Pirola Pennuto Zei e Associati. La famiglia Tenuta è stata supportata invece per la parte legale da Legance, mentre il team di Grant Thornton ha agito in qualità di advisor finanziario.
GIAS ha un fatturato consolidato di circa 50 milioni di euro, con un tasso di crescita negli ultimi 5 anni di circa il 10% all’anno. Circa 30% del giro d’affari è realizzato all’estero. Con questa operazione, i nuovi investitori puntano a supportare la società nel completamento di un importante programma di investimenti nell’attuale sito produttivo di Mongrassano, realizzati anche grazie al supporto di Invitalia, e ad aumentarne la presenza commerciale all’estero, oltre a favorirne l’ulteriore managerializzazione.
L’operazione, che ha anche l’obiettivo di valorizzare la filiera agricola di Calabria, Campania, Puglia e Basilicata, incarna i principi dell’investimento responsabile ESG finalizzato allo sviluppo sostenibile e a un impatto sociale nel medio-lungo termine. I piatti pronti surgelati prodotti dall’azienda, infatti, sono prevalentemente a base di verdure fornite da agricoltori del territorio.
Gloria Tenuta ha commentato: “Grazie al supporto di Idea Agro e di Cleon Capital contiamo di dare ulteriore slancio alla crescita di GIAS, sul mercato nazionale e, soprattutto, sui mercati esteri. Siamo inoltre certi che insieme riusciremo a far evolvere l’azienda ed il territorio, pur preservando quel fondamentale connotato di forte legame con il contesto agricolo calabrese e più in generale del sud, che ne ha sempre contraddistinto i prodotti”.
Pier Felice Murtas, managing director di Idea Agro, e Lorenzo Zambon di Cleon Capital hanno commentato: “Siamo orgogliosi di aver contribuito alla realizzazione della prima rilevante operazione di private equity in Calabria e di poter offrire questa opportunità di crescita ad un’azienda solida e strutturata come GIAS. Le competenze e la capacità di Gloria Tenuta hanno portato la società a ricoprire una posizione di leadership nel mercato dei piatti pronti surgelati. Metteremo al servizio dell’azienda tutto il nostro impegno per far crescere ancora questa storia di eccellenza”.
Per Idea Agro si tratta della sesta operazione di investimento. Nell’aprile 2019 il fondo ha firmato una serie di contratti preliminari per l’acquisto di 200-250 ettari di terreni nella zona di Alessandria da convertire alla produzione di nocciole. Obiettivo finale è quello di inserire l’azienda agricola all’interno del Progetto Nocciola Italia lanciato da Ferrero Hazelnut Company, la divisione interna del Gruppo Ferrero dedicata alla nocciola, per incentivare la coltivazione nazionale e che prevede che a determinate condizioni il produttore della Nutella acquisti il 75% del raccolto degli aderenti (si veda altro articolo di BeBeez). Nel dicembre 2019 IdeaAgro ha rilevato il 45% dell’azienda agricola Tarulli, società con sede in Puglia, leader nella coltivazione e commercializzazione di uva da tavola biologica e biodinamica. L’operazione è stata finanziata da Iccrea BancaImpresa (si veda altro articolo di BeBeez). Nel gennaio di quest’anno Agro Noce, controllata dal IdeA Agro, ha incassato un finanziamento da Intesa Sanpaolo per realizzare un noceto (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso marzo, poi, il fondo ha investito nella società Atena, allo scopo di dotarla delle risorse necessarie a realizzare un uliveto specializzato di oltre 300 ettari, collocato al confine tra Lazio e Toscana, dedicato alla produzione di olio extravergine d’oliva di altissima qualità (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso maggio, infine, il fondo ha investito in Ingino spa, società leader nella produzione, surgelazione, conservazione e commercializzazione all’ingrosso di castagne e di altri semilavorati a base di frutta (si veda altro articolo di BeBeez).
Lanciato nella primavera del 2017 da Dea Capital Alternative Funds sgr (si veda altro articolo di BeBeez), il fondo nel luglio 2018 ha annunciato il primo closing della raccolta a 80 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Il fondo è tuttora in fundraising e gli investitori possono sottoscrivere i loro impegni sia nella forma di capitale sia apportando aziende operanti nella filiera agricola. Il target complessivo di raccolta è 100-110 milioni ed è molto vicino a essere raggiunto. A oggi, infatti, secondo quanto risulta a BeBeez e MF Milano Finanza, contando gli impegni e gli investimenti già in portafoglio per Idea Agro e per i due fondi Taste of Italy 1 e Taste of Italy 2 a loro volta con focus nel settore del food & beverage, il totale supera i 650 milioni euro, rappresentando la principale piattaforma europea di private equity dedicata al settore. Taste of Italy 2, infatti, ha chiuso la raccolta a quota 330 milioni di euro a inizio novembre (si veda altro articolo di BeBeez), mentre il primo fondo Taste of Italy aveva chiuso la raccolta nel 2014 a 218 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto a Cleon Capital, è attiva in Sud Europa come società indipendente di investimento finanziario, strategico e operativo, con uffici in Spagna e Italia. Cleon Capital identifica e struttura investimenti di private equity in partnership con un gruppo selezionato di investitori istituzionali e importanti family offices, sia italiani sia internazionali, tra il 2018 e il 2020 ha strutturato investimenti per circa 50 milioni di euro in aziende con sede in Sud Europa. Tra queste spicca Labomar spa, azienda italiana del settore nutraceutico, quotata all’Aim Italia lo scorso settembre (si veda altro articolo di BeBeez e qui il Documento di ammissione con i dettagli del coinvolgimento di Cleon Capital). Il fondatore, Nicola Zambon, ha alle spalle esperienze in Investindustrial e in Ergon Capital, mentre il fratello Lorenzo è un ex Lazard, che tra dal 2013 al 2018 ha lavorato per Mayhoola for Investments, il veicolo di investimento del Qatar che nel luglio 2012 ha comprato Valentino Fashion Group (si veda altro articolo di BeBeez), di cui Zambon è stato poi consigliere di amministrazione.