Orva srl, uno dei principali gruppi in Italia nel settore dei sostitutivi del pane, ha incassato un finanziamento da 6 milioni di euro da Anthilia BIT III e Anthilia BIT IV Co-Investment Fund, fondi di private debt gestiti da Anthilia Capital Partners (si veda qui il comunicato stampa). Fingiaco ha agito in qualità di advisor finanziario dell’operazione, mentre gli aspetti legali sono stati curati da Simmons & Simmons.
In dettaglio, il finanziamento è stato strutturato come prestito da 4,9 milioni, con una durata di 6 anni e un rimborso amortising con 24/36 mesi di preammortamento, che ha beneficiato della garanzia del Fondo Centrale di Garanzia del Mediocredito Centrale e della Garanzia Italia di SACE; e un prestito da 1,1 milioni unsecured con durata di 7 anni e rimborso bullet.
Ricordiamo che Anthilia nel giugno 2018 aveva sottoscritto due minibond di Orva tramite Anthilia Bond Impresa Territorio (Anthilia BIT) e Anthilia BIT Parallel. Il primo minibond era da 5 milioni di euro con scadenza il 30 novembre 2023, un rendimento del 5,30%, una struttura di rimborso amortizing, con 18 mesi di pre-ammortamento e garanzia del Fei nell’ambito della InnovFin SME Guarantee Facility. Il secondo minibond, del valore di un milione di euro, sempre a scadenza 30 novembre 2023, ha con un rendimento del 6,50% e un rimborso amortizing con un anno di pre-ammortamento.
Il Gruppo Orva, fondato nel 1979 a Bagnacavallo (Ravenna) è controllato e guidato dall’imprenditore Luigi Bravi. E’ uno dei principali gruppi italiani nel settore dei sostitutivi del pane. Il portafoglio prodotti si focalizza in particolare su: piadina romagnola, pan bauletto oltre al comparto biologico, benessere e salutistico e al senza glutine, con un nuovo stabilimento dedicato. Si rivolge a un parterre di clienti che comprendono le principali industrie e le grandi insegne della distribuzione organizzata, italiana ed estera, per le quali si realizzano sia linee private label che prodotti a marchio. Nel 2019 il valore della produzione di Orva, che contava 246 dipendenti, è stato di 55,3 milioni, con una crescita nel 2020 a 57 milioni e 270 dipendenti e una proiezione per il 2021 di 60 milioni di fatturato, prevalentemente spinto dallo sviluppo del comparto senza glutine.
L’operazione ha l’obiettivo di dare ulteriore slancio alla crescita registrata dal gruppo negli ultimi anni, in un contesto di mercato rinnovato dall’emergenza coronavirus, ma che presenta stimolanti opportunità di sviluppo per Orva. In particolare, i finanziamenti sono finalizzati all’incremento della capacità produttiva, con particolare riferimento alla linea di prodotti senza glutine.
Luigi Bravi, presidente del Gruppo Orva, ha dichiarato: “Questa è la dimostrazione della credibilità aziendale, basata su una visione lungimirante e sulla capacità imprenditoriale, supportate sia dalla competenza delle risorse umane sia da una innovativa tecnologia applicata”.
Giovanni Landi, amministratore delegato di Anthilia Capital Partners, ha commentato: “Essere al fianco di Orva attraverso i nostri fondi di private debt conferma ancora una volta la nostra vocazione nel credere nel potenziale del panorama imprenditoriale italiano, supportandone i progetti di crescita e sviluppo. Grazie al pool di finanziamenti, Orva potrà infatti ulteriormente rafforzare la propria capacità produttiva con significative risorse aggiuntive”.
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