Sono già state una trentina le operazioni di investimento condotte dai fondi di private equity in Italia da inizio anno e poco meno di 20 le emissioni di strumenti di debito privato, di cui soltanto 5 sottoscritte da fondi di private debt. Il calcolo è di BeBeez, riguarda solo i deal annunciati ed è stato anticipato da MF Milano Finanza lo scorso sabato 25 marzo.
Nel 2016 i nuovi investimenti dei fondi, comprensivi di operazioni cosiddette di “add on” cioè di acquisizione di aziende tramite società già partecipate, erano state circa 130 (scarica qui la tabella delle operazioni), mentre le emissioni di private debt (da parte di aziende finanziarie e non) sono state poco meno di un centinaio, con soltanto una trentina sottoscritte da fondi di private debt (domani sarà disponibile su BeBeez la tabella delle operazioni).
L’anno per il settore, insomma, almeno per numero di operazioni, è partito in linea con il 2016, con i dati dello scorso anno che verranno presentati a livello aggregato questa mattina a Milano da Aifi, l’Associazione del private equity, venture capital e private debt.
Nei primi sei mesi dell’anno Aifi aveva calcolato investimenti da parte dei fondi di private equity per 4,9 miliardi e 138 operazioni, record semestrale per l’Italia, che si confronta con i 4,62 miliardi di euro investiti in Italia in tutto il 2015 spalmati su 342 operazioni, mentre si erano contati disinvestimenti per un controvalore, al costo, di 1,5 miliardi (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto al private debt, nei sei mesi si erano registrate solo 13 operazioni di investimento su target italiani da parte di fondi specializzati per un totale di 71 milioni di euro, di cui 11 investimenti condotti da operatori italiani per 49 milioni. Il dato complessivo del 2015, invece, aveva visto 42 operazioni per 199 milioni di investimenti, di cui 39 operazioni da parte di fondi italiani per 175 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).
Tornando ai primi mesi del 2017, BeBeez ha contato solo tre cessioni a soggetti industriali (Quadrivio ha ceduto Pantex alla brasiliana Fitesa, Alcedo sgr ha venduto Mcs alla danese Dantherm e Ambienta sgr ha cenduto IP Cleaning alla statunitense Tennant Company), mentre venerdì 24 marzo OpenjobMetis ha annunciato che Wise sgr, con un’operazione di accelerated bookbuilding, ha ceduto sul mercato il 30,48% del capitale dell’agenzia per il lavoro, per 34,5 milioni di euro, rimanendo con il 4,97%, dopo aver quotato la società nel dicembre 2015 (si veda altro articolo di BeBeez).