Anche il Biotech italiano scopre l’equity crowdfunding. BIOGENERA SpA è una società con sede a Bologna attiva dal 2008 nella ricerca e nello sviluppo di nuovi farmaci biotecnologici per il trattamento di patologie gravi. Dopo anni di studi BIOGENERA ha sviluppato una piattaforma biotecologica proprietaria, MyGenera™, che consente l’individuazione di molecole che, agendo sul DNA, bloccano la formazione dei geni mutati. Gli stessi che provocano patologie invalidanti o mortali. In occasione del suo ultimo aumento di capitale, BIOGENERA ha scelta di raccogliere risorse aprendosi a nuovi soci con il metodo dell’equity crowdfunding, sulla piattaforma Tip Ventures Equity. La raccolta ha una quota minima di sottoscrizione di 1000 euro. In pochi giorni la campagna ha già raccolto 115 mila euro, superando il target minimo, e si chiuderà all’inizio del mese di Agosto.
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La piattaforma MyGenera™ ha permesso di sviluppare il farmaco chiamato BGA002, il primo a livello internazionale che agisce direttamente ed in modo specifico per bloccare il gene tumorale MYCN, marcatore di prognosi sfavorevole di numerosi tumori infantili e degli adulti. “Il farmaco ha completato il suo iter pre-clinico con risultati promettenti”, spiega il Professor Roberto Tonelli, docente di Farmacologia all’Università di Bologna e fondatore di BIOGENERA, “tra pochi mesi inizierà la fase dei test clinici”.
Il farmaco BGA002 ha già ottenuto l’approvazione dall’EMA, l’Agenzia Europea per il Farmaco, in qualità di ‘farmaco orfano’ per il trattamento di due dei più mortali tumori infantili, il Neuroblastoma e il Sarcoma dei tessuti molli. Questa classificazione significa che il medicinale è potenzialmente utile per curare una patologia rara, che colpisce fino a 5 persone ogni 10.000, e ha quindi diritto ad un percorso agevolato verso il mercato. Il farmaco è pronto per iniziare la Fase I del suo processo di sperimentazione e come spiegato dalla Dott.ssa Valentina Bertuccioli , amministratore delegato di BIOGENERA “la stima per la sua messa sul mercato è nell’ultimo trimestre del 2020, come farmaco orfano”. Il che significa, da un punto di vista finanziario, multipli elevati: secondo gli attuali studi di settore condotti in ambito oncologico, alla fine della fase clinica I, il valore medio di un prodotto biotecnologico con potenzialità di mercato simili al farmaco in oggetto, aumenta di circa 3 volte, mentre al completamento della fase clinica II e III, l’aumento di valore è di circa 6 volte e 17 volte rispettivamente. Ma si tratta solo dell’inizio: i tumori sensibili al gene MYCN sono il 50% dei tumori infantili e il 25% di tutte le patologie neoplastiche. Il mercato potenziale per il farmaco BGA002 è di 303 milioni di euro nel 2024 e di un miliardo nel 2030.
Il farmaco è però solo il più avanzato dei progetti di BIOGENERA, quello con cui il percorso della società è iniziato e che vuol essere portato avanti per primo e in prima persona. Il secondo asset, ed a lungo termine il più importante di BIOGENERA è “la sua stessa piattaforma di ricerca, “MyGenera™”, che consente la creazione e sviluppo di nuovi farmaci personalizzati a DNA, partendo da quelle patologie considerate incurabili”, spiega il Professor Tonelli, “secondo lo stesso principio dalla base della creazione di BGA002”.
La combinazione di questi due asset porta a prevedere nel business plan un fatturato di 99 milioni di euro nel 2021, con un risultato netto di 12,8 milioni. Il primo utile è atteso nel 2020.
I costi di sviluppo e sperimentazione dei farmaci non sono per nulla piccoli. Le risorse raccolte con l’attuale aumento di capitale serviranno in maggioranza a finanziare i test di Fase I sul BGA002, oltre a nuovi brevetti. Tuttavia, società con le prospettive e la tecnologia di BIOGENERA sono arrivate nel volgere di pochi anni a quotarsi in Borsa, raccogliendo importanti risorse con operazioni di IPO, anche sul Nasdaq. Con un primo medicinale in sperimentazione e una piattaforma in grado di sviluppare altri candidati farmaci per i grandi gruppi farmaceutici nei prossimi anni, una società di ricerca come BIOGENERA punta a raccogliere nei prossimi anni 35 milioni di euro di risorse sui mercati finanziari, per finanziare la Fase II della sperimentazione clinica del BGA002 e fornendo così anche una potenziale exit agli investitori di questa fase. L’attuale round di finanziamento su Tip Ventures Equity potrebbe quindi essere l’ultimo da private company.