Lo sviluppatore quotato sulla borsa thailandese Property Perfect Pcl ha ceduto la sua intera partecipazione del 65% in Dara Harbour allo sviluppatore thailandese di immobili destinati al commerciale Central Pattana per 291,75 milioni di baht (8,6 milioni di dollari), stando al filing presentato alla borsa valori thailandese. Si veda dealstreetasia. Dara Harbour ha un capitale registrato di 400 milioni di bhat (11,8 milioni di dollari). La società di IT Faima RBDS International detiene il 30 per cento mentre il rimanente 5% fa capo a Ascend Development. Wongsakorn Prasitvipat, managing director di Property Perfect, ha dichiarato che la decisione di cedere risiede nella mancanza di esperienza nel retail. In aggiunta a quest oil ricavato incrementerà la liquisdità della società e andrà a finanziare I progetti di natura residenziale. Il business plan di Dara Harbour prevede lo sviluppo di un complesso per lo shopping nell’ambito del contratto di affitto del terreno nella provincia di Chonburi. Il progetto comprenderà un mall e tre immobili residenziali. Le previsioni di fatturato di Property Perfect per il 2017 sono state abbassate a 14,5 miliardi di bhat da 18 miliardi ma rimangono comunque superiori al dato di 10,5 miliardi di bhat rilasciato nel corrispondente periodo dello scorso anno.
Fosun International è alla ricerca di un mutuo per un importo fino a 800 milioni di dollari per rifinanziare 28 Liberty Street, la torre nella parte sud di Manhattan da 2,1 milioni di piedi quadrati comprata per 725 milioni di dollari nel 2013. Si veda therealdeal. La conglomerata con sede a Shanghai hanno dato mandato agli uomini di CBRE Tom Traynor James Millon, entrambi acquisti recenti provenienti da Deutsche Bank, di cercare di ottenere il mutuo a condizioni che si basino su di un valore dell’immobile pari a 1,45 miliardi di dollari, cioè due volte quanto pagato tre anni e mezzo fa. Fosun è alla ricerca di una operazione con una durata tra i 5 e i 7 anni ad un loan-to-value ratio del 55 per cento. Non è stato possibile raggiungere i portavoce di Fosum per un commento. Ottenere un finanziamento di ammontare sostanziale sull’immobile rappresenta la mossa attesa da Fosum per il riposizionamento del grattacielo che era stato comprato da JP Morgan Chase senza nessun finanziamento di tipo tradizionale sulla proprietà. Al momento della cessione da parte di JP Morgan la percentuale di occupazione era sotto il 50%. Ma sotto la direzione di Erik Horvat, già a capo del ri-sviluppo del World Trade Center presso la Port Authority di New York e del New Jersey che è entrato in Fosum nel 2014, la società ha ottenuto l’approvazione dalla Landmarks Preservation Commission per creare 200.000 piedi quadrati di spazio retail alla base, oltre a raggiungere un tasso di occupazione del 72 per cento.