La società immobiliare Unitech Ltd ha necessità di trovare accordi per restituire il denaro ai suoi clienti e continuare le costruzioni dei molti progetti in ritardo anche perché entrambi i managing director Sanjay Chandra e suo fratello Ajay Chandra rimangono soggetti a misure restrittive. Si veda dealstreetasia. La società con sede a Gurugram, una volta il secondo sviluppatore in termini dimensionali, secondo solo a DLF Ltd, necessita di raccogliere denaro non solo per ripagare i mutui erogati dalle banche e da altre istituzioni, ma anche i clienti che hanno prenotato case in progetti di sviluppo che si trovano ancora nella fase di terreno intatto. Risulterebbe che il debito sia di 78 miliardi di rupie nei confronti dei 16.300 compratori di case nei 61 progetti in corso. A questo va aggiunto il fatto che Unitech ha circa 67,33 miliardi di rupie di debito. Nel suo ultimo bilancio annuale Unitech dice di aver identificato sei porzioni di terreno da vendere con l’intenzione di utilizzare il ricavato per ripagare i detti debiti. Unitech ha anche aggiunto che nonostante l’impegno ad accelerare la vendita per dare una soluzione al problema, la recessione, la crisi di liquidità e quindi lo stato in cui si trova ad operare il mercato immobiliare, stanno rallentando la realizzazione del progetto. I fratelli Chandra, insieme ad altri, sono coinvolti in un caso di presunta falsificazione, accusa questa presentata dagli acquirenti di un progetto di alloggi a base di Gurugram.
L’unità di CapitaLand dedita agli investimenti nel mercato residenziale The Ascott Ltd. Sta investendo 59,9 milioni di dollari (81,5 milioni di dollari di Singapore) per acquisire e ristrutturare la sua prima proprietà nella Silicon Valley, quarta acquisizione in USA per Ascott negli ultimi cinque mesi. Si veda dealstreetasia. L’acquisizione predetta, il Domain Hotel, è situata lungo El Camino Real che porta a San Francisco e San Jose. La proprietà è circondata da numerose sedi di corporation e startup tra i quali si annovera la nuova sede di Apple da 5 miliardi di dollari che ospiterà 12.000 impiegati oltre a Google, Amazon, Adobe, Intel, Netflix, Nvidia, PayPal and Tesla Motors. L’acquisizione si propone di intercettare la domanda crescente proveniente dalle società tecnologiche. L’hotel da 136 stanze continuerà a funzionare anche durante la ristrutturazione che verrà condotta in fasi e sarà ribattezzato Citadines Cupertino Sunnyvale nel quarto trimestre del 2018. Si tratta della seconda proprietà di Ascott col nome di Citadines negli Stati Uniti dopo l’acquisizione dell’Hotel Central Fifth Avenue New York nel maggio di quest’anno che sarà appunto ribattezzato Citadines Fifth Avenue New York nel 2018. Ascott ha più che triplicato il portafoglio lo scorso anno portandolo a 2.900 unità . Si propone di sorpassare il target di 80.000 unità globalmente nel 2020 e continua a cercare opportunità in USA in città come New York, Boston, Los Angeles, San Francisco e Washington DC. CapitaLand, che è nota come società immobiliare è diventato in tempi recenti come investitore attivo. Nell’agosto di quest’anno la società ha messo su un fondo di private equity sul Vietnam raccogliendo 300 milioni di dollari con un orizzonte temporale di otto anni che investirà nel real estate commerciale in Vietnam.