milanese attiva nel food delivery, con un’offerta focalizzata sui piatti Health
& Bio. La società ha raccolto oltre 103 mila euro sul portale Opstart,
rispetto ad un target iniziale di 100 mila euro. La campagna di Green Koala
proseguirà ancora per 19 giorni, fino all’8 dicembre 2017, con un target
massimo di 200 mila euro.
Il successo della raccolta segue quello delle prime quattro settimane di
attività della startup, durante le quali la società ha consegnato 430 piatti,
con una crescita del 40% settimanale e un tasso di ritorno dei clienti del
50%.
Il food delivery è uno dei settori più interessanti che hanno visto i maggiori
cambiamenti a seguito delle innovazioni digitali. App come Foodora, Deliveroo o
JustEat stanno rivoluzionando questo mercato, portandolo nel mezzo di una
“drammatica migrazione di canali”, secondo uno studio McKinsey. Ad oggi il
mercato del food delivery vale 72 miliardi di dollari, di cui però solo il 13%
è approdato all’online, nonostante la direzione del settore sia ormai questa,
per la superiore praticità e immediatezza delle prenotazioni via
internet. La inesorabile crescita della fetta di mercato del food delivery
online sta però portando verso il settore e le sue startup una grande quantità
di risorse finanziarie.
Solo lo scorso venerdì, il big inglese del settore, Deliveroo, ha chiuso un
nuovo round di raccolta fondi, il sesto, con 98 milioni di dollari di risorse
fresche pronte per l’espansione della società. Grazie a questo investimento, la
società fondata nel 2013 ha superato la valutazione di due miliardi di dollari,
raggiunta inizialmente con la prima parte del round, che a fine settembre aveva
raccolto 385 milioni di dollari. Negli stessi giorni, sbarcava sul mercato la
tedesca Delivery Hero, che opera con diversi marchi tra cui il più conosciuto
in Italia è Foodora. L’Ipo ha raccolto in totale 660 milioni di dollari.
Dall’inizio del secondo semestre le società del settore food delivery, in tutto
il mondo, hanno raccolto oltre 1,2 miliardi di dollari di nuove risorse
finanziarie. Inoltre, il settore ha
visto, nel 2016 e 2017, venti operazioni maggiori di M&A.
In un settore dinamico e dall’enorme potenziale di crescita, Green Koala si
propone di presidiare una nicchia ad alto valore aggiunto, quella dei piatti di
alta qualità, per i clienti più attenti ad un’alimentazione sana ed
equilibrata. Per tradizione il food delivery è invece più focalizzato su cibi
si è focalizzato sulla pizza e sui take away etnici (cinesi, giapponesi e
kebab). Non precisamente l’emblema della cucina sana.
Eppure sempre più impiegati e professionisti, il 55% secondo un recente
sondaggio, sono alla ricerca di alternative nutrienti ed equilibrate per le
loro pause pranzo. Nella sola milano questo vuole dire un bacino potenziale di
2,15 milioni di clienti, tra impiegati, freelance e liberi professionisti. Il
target realistico per Green Koala è quindi di oltre 400 mila clienti nella sola
Milano, grazie ai suoi piatti di prima qualità preparati con ingredienti Bio,
aggiornati ogni settimana in base alla stagionalità e selezionabili in base ai
valori nutrizionali. I capitali raccolti dalla startup su Opstart verranno
utilizzati principalmente in tre settori: lo sviluppo costante e la
manutenzione delle piattaforme web e dell’app mobile, l’innovazione del prodotto
e quella della Brand Identity.