Bilancio 2018 è arrivata sul tavolo del Senato e tra i settori che potrebbero
ricavare importanti vantaggi c’è quello del recruiting dei giovani nelle aziende. La bozza, che
dovrebbe essere approvata con la fiducia e quindi senza subire modifiche,
prevede infatti un importante bonus con uno sgravio sui contributi a carico del
datore di lavoro, dal 50% al 100% nel rispetto di determinati requisiti, per un
periodo pari a tre anni. L’importo massimo dell’agevolazione per chi assumerà
giovani fino a 35 anni
con un contratto a tempo indeterminato, andrà da 3.000 a 8.000 euro.
Con questa
misura l’esecutivo cerca di dare una spinta per risolvere uno dei problemi
ormai consolidati della struttura economica e sociale del nostro Paese: la
disoccupazione giovanile. Se l’incentivo fosse accompagnato da un prosecuzione
della ripresa economica, potrebbe trasformarsi in un considerevole aumento
delle assunzioni nelle posizioni junior nelle aziende. Uno dei fattori critici
rimarrà però far incontrare domanda e offerta, dato che già a metà 2017, secondo l’Istat e
senza considerare le piccole imprese con meno di 10 dipendenti, le società
italiane cercavano senza successo oltre 40 mila figure da assumere. Si tratta
però di un’attività nella quale la tecnologia può essere d’aiuto, grazie ai
servizi di web-recruiting.
Si tratta di
un contesto in favorevole evoluzione per la startup torinese NETtoWORK , che ha sviluppato un sistema dedicato proprio a far incontrare i giovani
in cerca di lavoro e aziende del territorio, con un focus sulle singole aree
geografiche, per semplificare l’incrocio di domanda e offerta. La
caratteristica chiave della piattaforma è la possibilità di caricare,
pubblicare e gestire sulla piattaforma un video CV da 90 secondi, sfruttando
dinamiche prettamente social per distinguersi, tra cui: test psicoattitudinali
on-line, recensioni, quiz, web identity ed Aperimeeting. Per espandersi più
velocemente a partire dalla provincia di Torino, dove ha iniziato la sua
attività pochi mesi fa, NETtoWORK ha lanciato una campagna di equity
crowdfunding sul portale Opstart , con
un target minimo di 55 mila euro, di cui è già stato raccolto il 90%. La
raccolta degli ultimi
capitali necessari al raggiungimento del target durerà ancora pochi giorni e la
quota minima di investimento è di 250 euro, con sgravi fiscali al 30% sugli importi investiti.
NETtoWORK, che ha il
suo focus unicamente sui giovani, è quindi favorita e in una posizione ideale
per trarre vantaggio dalle nuove politiche del Governo, con gli incentivi
fiscali che dovrebbero essere approvati in Legge di Bilancio. Rispetto ai suoi
competitor offre vantaggi specifici: rispetto a LinkedIn, ormai focalizzato più
sul confronto e il contatto tra figure senior che già hanno un lavoro e aziende
alla ricerca di posizioni di questo genere, è concentrata sui giovani alla
ricerca del primo impiego; mentre rispetto a canali rivolti specificamente ai
giovani, come Almalaurea, offre la possibilità di utilizzare strumenti
multimediali ed innovativi,
dando un vantaggio sia ai ragazzi sia ai recruiter.
I video
curriculum, facilmente accessibili ai più giovani che hanno molta dimestichezza
con i mezzi multimediali, permettono di mettere in luce caratteristiche
comunicative e personali che verrebbero altrimenti perse in un CV cartaceo.
Senza dimenticare come i curricula dei più giovani tendono ad assomigliarsi
molto. Il sistema permette inoltre agli HR delle società di ‘esaminare’ in
un’ora 40 candidati, rispetto ai 2-3 con cui potrebbero sostenere un colloquio
nello stesso tempo. Il
modello di business, oltre a vendita di big data e sponsorizzazioni, prevede un
sistema Freemium nei confronti degli
utenti (Aziende e Junior), che in modalità free usufruiranno dei servizi di
base e facoltativamente potranno attivare dei servizi premium, per accedere a
caratteristiche superiori e più sofisticate. Il piccolo contributo legato
all’attivazione dei servizi premium, può
comunque essere ripagato dai ragazzi scaricando dalla piattaforma coupon sconto
ricreativi / culturali messi a disposizione: teatri, cinema, palestre, piscine,
ristoranti, centri estetici, etc..
Lanciato da
sei mesi, a fine maggio, e nella sola provincia di Torino, NETtoWORK ha creato una rete di oltre 1.100 Junior e 200 imprese, tra PMI e grandi società. Tra le
aziende Caffarel, Leroy Merlin, Valeo, Norauto, SKF, Raspini. Il modello,
che nella sola provincia sabauda ha registrato un successo repentino, ha le
potenzialità per essere esteso in tutta Europa, dove NETtoWORK ha già un
marchio UE registrato. Il management punta ad espandersi nel resto del Piemonte
entro il primo trimestre del prossimo anno, oltre alle province di Milano
e Bergamo entro il 30 giugno 2018.
dell’Emilia Romagna. In Italia, sebbene il trend nell’utilizzo dei canali web
per il recruitment resti più arretrato rispetto al mondo anglosassone (negli
USA il 67% dei disoccupati e il 61% degli occupati hanno visitato un sito
internet di recruiting nell’ultimo mese), il bacino potenziale è importante:
neo-diplomati e neo-laureati da meno di 4 anni, secondo i dati del MIUR, sono
oltre 4 milioni, in ricambio costante, con quasi un milione di nuovi potenziali
junior ogni anno.
Per
un’espansione sostenuta ed ancor più rapida servono però capitali, e per
questo NETtoWORK ha lanciato la sua raccolta equity crowdunding
sul portale Opstart . In pochi giorni la
società ha già raccolto il 90%
del target minimo. In caso di successo, il 45% delle risorse saranno utilizzate
per attività di marketing & comunicazione, e una quota simile per lo
sviluppo di una nuova
release della piattaforma. La quota restante servirà per le spese
operative dell’espansione nelle nuove province.