L’incubatore d’impresa quotato all’Aim Italia Digital Magics ha chiuso per la prima volta un bilancio in utile nel 2018, in presenza di una grande crescita di ricavi e di redditività (si veda qui il comunicato stampa). I ricavi, infatti, hanno segnato un balzo del 27% a quota 2,6 milioni di euro, mentre il risultato netto è passato da una perdita netta di 6,8 milioni nel 2017 a un utile netto di 385 mila euro.
Quest’ultimo risultato è stato conseguito grazie a proventi finanziari netti per euro 3,2 milioni, in particolare dovuti alla parziale exit relativa a Talent Garden, avvenuta lo scorso ottobre, con una plusvalenza di oltre 3,2 milioni (pari a oltre 9 volte il costo della quota di capitale ceduta e un IRR dell’80%). Digital Magics ha infatti ceduto allora al management guidato dall’amministratore delegato Davide Dattoli, 20.330 azioni di Talent Garden, pari al 9% del capitale (si veda altro articolo di BeBeez), e ora, dopo l’ultimo aumento di capitale di Talent Garden da 44 milioni, annunciato pochi giorni fa e guidato da StarTIP di Tamburi Investments Partners (si veda altro articolo di BeBeez), che ha portato la valutazione post-money a oltre 100 milioni di euro, Digital Magics mantiene ancora una quota del 9,22% del capitale.
Tornando ai conti di Digital Magics, l’ebitda 2018 continua a essere negativo per 347 mila euro, ma in netto miglioramento dai – 638 mila euro del 2017. E la posizione finanziaria netta è positiva per 3 milioni di euro, dai 2,4 milioni del 2017, forte di una liquidità di 6,7 milioni di euro, pronta per essere investita in nuove società o in quelle in portafoglio, attive nei settori principali del venture capital europeo: enterprise software, fintech e insurtech, marketing e transportation. .
“Per l’anno in corso siamo convinti di continuare nel percorso di crescita intrapreso, grazie alla continua ricerca dei migliori talenti digitali su tutto il territorio nazionale con le nostre 8 sedi, al percorso di internazionalizzazione congiuntamente alla costante partnership con primarie aziende italiane e internazionali nei progetti di Open Innovation, nonché al crescente consenso manifestato dalla comunità finanziaria e industriale internazionale per le società nel nostro portafoglio”, ha dichiarato Marco Gay, amministratore delegato di Digital Magics.
Attualmente, Digital Magics detiene in portafoglio 62 società, di cui 29 startup innovative e 15 pmi innovative, appartenenti prevalentemente ai settori fintech e insurtech, enterprise software e marketing e pubblicità (si veda qui l’elenco completo delle startup in portafoglio). “Nel 2018 le nostre partecipate hanno conseguito risultati importanti, registrando un giro d’affari aggregato pari a 56,2 milioni di euro, con un tasso di crescita medio sul periodo 2015-2018 del 40%”, ha ricordato Gabriele Ronchini, fondatore e amministratore delegato di Digital Magics.