(la Stuttgarter Philarmoniker)
Un programma moderno e raffinato – Dvořák e Rachmaninov – quello in programma per il 12° Concerto della Serie Rubino al Conservatorio di Milano Mercoledì 15 maggio 2019 (ore 21) con la Stuttgarter Philarmoniker.
Giudicato da molti il più bel Concerto per violoncello, la pagina di Dvorak è anche una delle opere più intense del compositore ceco, scritta durante il soggiorno americano e rielaborata dopo il ritorno a Praga nel 1895. Occupa un posto di rilievo tra le ultime composizioni del compositore ed è considerato un testamento della sua attività artistica. Affidato all’abilità e alla sensibilità del violoncellista tedesco Daniel Müller-Schott, magnetico artista che ha già saputo incantare il pubblico della Sala Verdi, il concerto per violoncello è seguito dalle Danze Sinfoniche di Rachmaninov op 45. La Suite, virtuosistica, che esalta le doti di ogni singola sezione dell’orchestra, ultimo lavoro sinfonico del compositore russo, è proposta dagli Stuttgarter Philharmoniker e da Gabriel Feltz, quarantacinquenne direttore tedesco, già alla guida stabile di questa orchestra per molti anni fino al 2015.
L’Orchestra Sinfonica della Città di Stoccarda ha debuttato nel 1894. La sua rapida crescita presto le permette di ingaggiare direttori e solisti del calibro di Leo Blech, Carl Flesh, Hans Knappersbusch, Hermann Abendroth, Fritz Kreisler, Carl Schuricht, e Felix Weingartner. Nel Dopoguerra, i membri dell’ex-orchestra di Stato si riuniscono sotto il nome “Stuttgarter Philharmoniker”. Hermann Hildebrandt, Willelm vam Hoogstraten, Hans Hörner, Antonio de Almeida e Alexander Paulmüller figurano tra i primi direttori stabili, dal 1949 al 1972. Con Hans Zanotelli alla direzione artistica dal 1972 al 1985, l’orchestra si trasforma in una formazione musicale dalle notevoli capacità tecniche ed espressive. Quale logica conseguenza di tale successo, nel 1976, la città di Stoccarla decide di assumersene il finanziamento, offrendole mezzi e personale necessari al raggiungimento di uno standard di qualità internazionale. Oltre alle esibizioni all’interno dei cicli concertistici della propria città d’origine ed alle attività ad essi correlate, l’orchestra si esibisce di frequente anche in città del sud della Germania, e, annualmente, in tournée in tutta la Germania e all’estero. Nel 1987, l’orchestra tiene la sua prima tournée negli Stati Uniti, dove l’accolgono critiche entusiaste, specie per il concerto alla Carnagie Hall di New York. Seguono due vaste tournée in Giappone nel 1988 e nel 1992.
Nato nel 1971 a Berlino, Gabriel Feltz (qui sotto) è il Generalmusikdirektor della Città di Dortumnd e direttore principale della Filarmonica Di Dortmund (qui sotto) . Questa nomina è giunta dopo gli anni come direttore principale della Filarmonica di Altenburg-Gera e della FIlarmonica di Stoccarda La sua passione e i suoi programmi innovativi hanno permesso a tutte queste compagini di coinvolgere un pubblico sempre più numeroso e partecipe, incrementando il valore delle orchestra.
Nel 2007 la Fondazione Rachmaninov ha premiato il Maestro Feltz e la Filarmonica di Stoccarda con il premio Rachmaninov per il ciclo dedicato ai concerti del compositore russo.
“Il magnetico violoncellista tedesco Daniel Müller-Schott … un musicista senza paura con tecnica da vendere… Ma ancora più impressionante è stato il suo fantastico lussuoso timbro e la sua meticolosa attenzione all’espressività”, così lo ha definito il quotidiano The New York Times.
Oltre a suonare i grandi capolavori del repertorio violoncellistico, Daniel Müller-Schott, nato a Monaco di Baviera nel 1976, ama molto scoprire nuove opere, nell’intento di arricchire il repertorio del suo strumento e il suo recente cd pubblicato nell’autunno 2017 per Orfeo ne è la dimostrazione: con l’Arte del Mondo Daniel ha adattato per violoncello opere di Haydn, JS e CPE Bach e Mozart appositamente per quest’incisione.
STUTTGARTER PHILHARMONIKER
GABRIEL FELTZ direttore
DANIEL MÜLLER-SCHOTT violoncello
- Dvořák, Concerto in si min. op.104
- Rachmaninov, Danze Sinfoniche op.45
A cura di Giada Luni