Dopo 2 anni di trattative e procedura concordataria, finalmente Crik Crok, lo storico marchio di patatine della romana Ica Foods spa, passa sotto AT srl, di proprietà di Francesca Ossani. Lo riferisce l’agenzia Ansa. Il 3 maggio scorso il Tribunale di Velletri ha infatti emesso il decreto di omologa del concordato preventivo presentato da Ica Foods a giugno 2017 , basato essenzialmente sulla proposta irrevocabile per l’acquisto del ramo d’azienda Crik Crok da parte di AT srl (si veda qui la proposta completa e qui il ricorso contenente la proposta di concordato preventivo al Tribunale).
Al fine di consentire la prosecuzione dell’attività produttiva e di non disperdere l’avviamento, ICA Foods spa, allora controllata dalla famiglia Finestauri, nel luglio 2015 aveva trasferito in affitto alla newco ICA Foods International srl, all’epoca interamente controllata da ICA Foods spa, il ramo di azienda consistente nell’insieme di attrezzature, rapporti contrattuali e beni immateriali riferibili all’attività di produzione e distribuzione di patatine fritte e snacks salati, ivi compreso l’avviamento, dotando la controllata delle risorse finanziarie, dei prodotti finiti e delle materie prime necessarie per la prosecuzione dell’attività. Le cose però non sono andate nella direzione sperata: ICA Foods spa nel frattempo era stata ammessa a una procedura di concordata preventivo, ma poi il tribunale l’aveva revocata e anche ICA Foods International srl era entrata in crisi. A quel punto ICA Foods spa ha iniziato a cercare un investitore che potesse salvare la situazione (il passivo era di circa 63 milioni di euro) e alla fine quell’investitore è stato individuato appunto in AT srl di Francesca Ossani, in passato imprenditrice anche nel ramo dell’abbigliamento e alberghiero (Hotel Aldrovandi Villa Borghese di Roma). A quel punto, a giugno 2017, AT srl ha proposto l’acquisto dell’intero capitale della Ica Foods International srl e del ramo d’azienda a essa affittato, a condizione che il tribunale omologasse la nuova proposta concordataria. Omologa che appunto è arrivata però solo due anni dopo.
Il piano concordatario prevede “la progressiva e decisa riduzione delle perdite di bilancio sino a conseguire, entro il prossimo esercizio finanziario (nel 2020, ndr), il pareggio del risultato industriale e la ripresa della produzione di flussi finanziari positivi essenzialmente tramite l’ampliamento della quota di mercato”. Francesca Ossani e Sandro Scagnoli, rispettivamente presidente e direttore generale di AT srl, rivestiranno rispettivamente i ruoli di presidente e direttore generale di Ica Foods International srl e puntano a rilanciare Crik Crok con un profondo rinnovamento dei processi produttivi e degli standard qualitativi. Sono appena stati lanciati nuove referenze e un nuovo packaging nel Lazio, da estendere poi al resto d’Italia, supportati da una campagna di comunicazione.
Crik Crok conta 154 dipendenti diretti e 500 agenti sul territorio italiano. E’ presente anche sui mercati esteri, con agenti e distributori locali presenti in Spagna, Portogallo, Francia, Croazia, Malta, Brasile, Algeria, Emirati Arabi.
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