Compagnia di San Paolo e Fondazione Denegri Social Venture della famiglia De Negri hanno rilevato in parti uguali oltre il 51% dell’incubatore e centro per l’innovazione sociale SocialFare. A vendere è stata la Congregazione dei Giuseppini del Murialdo. Lo riferisce Il Sole 24 Ore.
SocialFare è stato fondato a Torino nel 2013 dalla Congregazione dei Giuseppini del Murialdo come centro per l’innovazione sociale. Nel febbraio 2014 la compagine societaria di SocialFare si è ampliata con ENGIM, ente nazionale di formazione, orientamento, servizi al lavoro e Top-IX, consorzio che si occupa di infrastrutture tecnologiche e soluzioni digitali. Nell’aprile 2015 è entrata in società PerMicro spa, tra le più importanti aziende di microcredito in Italia che opera su tutto il territorio nazionale, controllata da Oltre Venture (si veda altro articolo di BeBeez) e partecipata dalla Finde Holding della famiglia De Negri, mentre a fine giugno 2016 vi aveva investito direttamente anche Oltre Venture (si veda qui il comunicato stampa).
Nell’ottobre 2015 ha lanciato il primo programma di accelerazione per startup a impatto sociale, ricevendo più di 100 candidature da tutta Italia e selezionando i migliori 16 progetti. Attraverso la call Foundamenta, avviata nell’ottobre 2018, due volte all’anno seleziona le migliori startup a impatto sociale a cui offre la possibilità di accedere a un programma di social impact acceleration e a un seed fund erogato da SocialFare Seed, veicolo privato di seed investment che investe fino a 500mila euro all’anno nelle startup accelerate da SocialFare, lanciato nel 2017. Nei primi 3 anni di attività SocialFare ha ricevuto 850 candidature e ha seguito 50 startup, che hanno raccolto sino a oggi 4 milioni di investimenti. Tra le startup accelerate da Foundamenta, rientra anche il poliambulatorio digitale EpiCura.
La Fondazione Denegri Social Venture è stata creata su iniziativa di Michele Denegri, figlio di Gustavo, presidente di DiaSorin, per raccogliere e valorizzare in un unico contenitore diverse attività di imprenditoria sociale.
Quanto a La Compagnia di San Paolo, in tema di investimenti a impatto sociale ha già sostenuto Nesta Italia, Open Incet, Impact Hub, Torino Social Impact e SocialFare Seed. Secondo Alberto Anfossi, segretario generale della Compagnia di San Paolo:“Obiettivo dell’acquisizione da parte della Compagnia è passare da una logica di sostegno erogativo a una di investimento di capitale condiviso con importanti attori finanziari per sostenere la crescita dell’acceleratore sociale in una logica di professionalità e di apertura al mercato”.