La startup proptech Casavo ha chiuso un round di serie B del valore di 50 milioni di euro, di cui 20 milioni in equity e i restanti 30 milioni in debito. Il round è stato guidato da Greenoaks Capital, società di investimenti di San Francisco, che ha già investito in note società tech come Coupang, Brex, Deliveroo, Robinhood, Sonder e Discord (si veda qui il comunicato stampa).
Chiomenti è stato il principale advisor legale del round, mentre BonelliErede e Gunderson Dettmer Stough Villeneuve Franklin e Hachigian hanno operato come co-consulenti per Greenoaks e Rödl & Partner ha agito come co-consulente per Casavo. Orrick ha invece fornito consulenza legale sul finanziamento.
Si tratta del terzo round del 2019 e del quinto dalla fondazione nel 2017 per la società italiana che offre un sistema di valutazione degli immobili automatizzato, che prende in considerazione oltre 70 variabili e offre in tempo reale ai potenziali venditori il valore delle loro proprietà e permette loro di venderla subito. Grazie a quest’ultimo round, sale a oltre 100 milioni di euro la raccolta totale di Casavo, tra equity e debito.
Il round di questi giorni segue infatti quello di finanziamento in debito del valore di 25 milioni di euro da parte di un importante fondo internazionale con focus sul settore tecnologico annunciato lo scorso giugno (si veda altro articolo di BeBeez) e il round di serie A in azioni del febbraio scorso di circa 7 milioni di euro, guidato da Project A Ventures (si veda altro articolo di BeBeez). A quel round avevano partecipato anche investitori che avevano già sostenuto Casavo, come Picus Capital, con sede a Monaco, e al fondo italo-francese 360 Capital Partners. Hanno partecipato al round del febbraio scorso anche Kervis Asset Management, Boost Heroes (holding di partecipazioni guidata da Fabio Cannavale), Marco Pescarmona (fondatore e presidente del Gruppo MutuiOnline) e Rancilio Cube, il family office e gruppo di impact investing fondato a Milano dalla famiglia Rancilio. In precedenza, la startup aveva raccolto un round pre-seed da 500 mila euro da Picus Capital nel settembre 2017 e un round seed da 1,4 milioni di euro nel marzo 2018, guidato da 360 Capital Partners e sottoscritto anche da Picus Capital e Rancilio Cube (si veda Crunchbase).
Casavo è stata fondata nel 2017 da Giorgio Tinacci e Simon Specka (quest’ultimo ha ceduto la sua quota nella società all’inizio di quest’anno). Casavo semplifica il processo di vendita degli immobili, consentendo ai venditori di evitare le seccature e le incertezze legate alle diverse fasi della compravendita, intervenendo come acquirente diretto. Il sistema di valutazione automatizzato dell’azienda prende in considerazione molteplici variabili e fornisce ai potenziali venditori il valore esatto della loro proprietà, insieme a un’offerta di acquisto immediata, in tempo reale. Dopo l’accettazione dell’offerta, Casavo effettua un sopralluogo gratuito della proprietà, mentre il venditore riceve il 100% della liquidità nel giro di pochi giorni, contro i sette mesi mediamente necessari per vendere una casa in Italia. Il servizio è gratuito: Casavo guadagna da uno sconto medio dell’8% applicato al prezzo di mercato dell’immobile. La startup poi ristruttura e a sua volta rivende l’immobile. Casavo non compete, bensì collabora con oltre 1.000 agenzie immobiliari. A oggi l’azienda, dove lavorano 60 persone, ha chiuso quasi 300 transazioni immobiliari per un valore di oltre 50 milioni di euro.
Per quanto riguarda l’impiego di capitali e debito raccolti con l’ultimo round, il cofondatore di Casavo Giorgio Tinacci ha spiegato: “Oltre a rafforzare la nostra presenza in Italia con l’ingresso in nuove città, a partire da Bologna, prevediamo di far crescere la nostra piattaforma anche nell’Europa meridionale e di rafforzare il nostro team assumendo altri dipendenti, tra cui data scientist e sviluppatori. In definitiva, il nostro obiettivo è quello di offrire la migliore esperienza di compravendita per ogni consumatore in Europa, e di continuare a creare valore per i nostri clienti lanciando nuovi servizi e prodotti immobiliari innovativi”.