L’Agenzia del Demanio ha chiuso il primo dei tre bandi di vendita di immobili dello Stato, pubblicati il 18 luglio scorso. Sono stati aggiudicati provvisoriamente 18 dei 50 immobili coinvolti, per un valore complessivo di circa 18,4 milioni di euro, pari a circa il 40% del prezzo totale a base d’asta (si veda qui il comunicato stampa).
Le aggiudicazioni sono avvenute secondo il meccanismo dei rilanci. Tra essi, ricordiamo che a Bologna una porzione della Caserma Mameli è stata aggiudicata a un prezzo finale di 857.250 euro, dopo ben 25 rilanci; a Milano il capannone industriale di via Guglielmo Silva, che occupa un’area di oltre 900 mq nel distretto Citylife, è stato aggiudicato per 4.105.000 euro rispetto al prezzo di partenza di circa 3.400.000 euro. Sempre a Milano, l’asta per un loft in Porta Ticinese ha coinvolto 4 partecipanti e si è chiusa dopo 12 rilanci raggiungendo un prezzo finale di 1 milione di euro. A Fermo, la Vecchia Stazione, utilizzata come parcheggio di autobus, è stata aggiudicata per 1.550.000 euro con un rialzo del 136% rispetto alla base d’asta. Inoltre è stato venduto con un rialzo di quasi il 49% il locale ristorante in piazza San Pancrazio a Firenze. Tra gli altri immobili aggiudicati rientrano anche: l’Ex Casa del Fascio, immobile storico inserito nella cinta muraria duecentesca di Cittadella in provincia di Padova; l’area ad uso campo da golf di Rosolina (Rovigo); la Palazzina in via Forte della Rocca, nel borgo storico di Bergamo Alta; l’ufficio di Via Colli situato in una zona residenziale di Torino; un ex casello Anas in Abruzzo; una vasta area di 6.968 mq adibita a distributore carburanti situata a Civitavecchia nel Lazio; un locale commerciale, parte di Palazzo Piccolomini a pochi metri da Piazza del Campo a Siena; una struttura commerciale e l’ex Caserma G. Pasini a Trieste; l’ex Caserma Du Werger in provincia di Cuneo in Piemonte; un appartamento a Milano, una villa nell’hinterland a Pioltello e il piazzale ferroviario di Tirano (Sondrio).
L’operazione rientra nell’ambito del piano straordinario di dismissione per un valore stimato complessivo di circa 1,2 miliardi di euro previsto dalla Legge di Bilancio 2019 e il cui perimetro è stato definito lo scorso luglio Decreto attuativo del Ministero dell’Economia (si veda altro articolo di BeBeez). Come noto, l’obiettivo del MEF è conseguire introiti per 950 milioni di euro nel 2019 e per 150 milioni di euro nel 2020 e nel 2021. L’Agenzia del Demanio, nell’ambito del decreto, ha individuato 420 immobili e terreni di proprietà dello Stato, non utilizzati per finalità istituzionali, per un valore pari a 420 milioni di euro, le cui procedure di dismissione sono partite lo scorso 18 luglio (si veda altro articolo di BeBeez). Le dismissioni hanno riguardato edifici residenziali, commerciali, ex caserme, terreni, immobili storici, strutture industriali e direzionali. Ricordiamo che saranno aperti fino al 15 novembre gli altri due bandi di vendita relativi ai restanti 43 immobili per un valore totale di oltre 98 milioni di euro.