La startup specializzata nello smart social housing Planet Smart City ha chiuso un nuovo round da 24 milioni di euro, portando così a 100 milioni la raccolta complessiva della società da parte degli investitori (si veda qui il comunicato stampa). Non sono stati forniti dettagli sul profilo degli investitori, ma si tratta comunque di un mix tra investitori nuovi e preesistenti.
Il round era atteso dal novembre scorso (si veda altro articolo di BeBeez) e segue a ruota quello da 6,5 milioni di euro che era stato sottoscritto lo scorso giugno (si veda altro articolo di BeBeez). A quel round avevano partecipato investitori istituzionali come il Fondo Equiter i cui soci sono Compagnia di Sanpaolo, Fondazione CRT, Fondazione CRC e Banca Intesa Sanpaolo. Avevano partecipato anche imprenditori come Claudio Costamagna, Davide Malacalza, Eraldo Bianchessi, Gaudenzio Roveda, Ruben Levi, e il fisico e imprenditore Stefano Buono, presidente di Planet Smart City e fondatore nel 2002 di Advanced Accelerator Applications (partecipata dal veicolo di investimento italiano Life Sciences Capital spa, poi sbarcata al Nasdaq e infine delistata a inizio 2018 da Novartis).
Planet Smart City è stata fondata nel 2015 da Giovanni Savio (ceo) e Susanna Marchionni, esperti nel settore immobiliare. E’ presieduta dal fisico-imprenditore Stefano Buono, presidente anche della torinese Liftt srl, “l’ascensore” hi-tech nato dall’alleanza tra Politecnico di Torino e Compagnia di San Paolo. La società ha sede a Londra e opera in paesi con grande deficit abitativo e collabora con costruttori di tutto il mondo per rivitalizzare le comunità esistenti attraverso tecnologie intelligenti.
I capitali raccolti saranno impiegati per finanziare il piano di sviluppo della società che prevede, entro il 2023, la realizzazione nel mondo di 30 progetti di edilizia residenziale a prezzi accessibili su larga scala (8 saranno avviati entro il 2020). Una quota sarà inoltre destinata alla ricerca e sviluppo di soluzioni tecnologicamente avanzate e alla creazione di nuovi servizi per le comunità di residenti.
Planet Smart City nel novembre scorso ha lanciato un nuovo progetto residenziale a San Paolo, in Brasile. Contestualmente, Planet Smart City ha annunciato la partnership con InLoop, società brasiliana specialista nel settore del real estate (si veda altro articolo di BeBeez). In linea con la strategia di crescita che prevede di operare in aree geografiche con deficit abitativi, Planet Smart City ha in programma di espandere il suo business in India nel corso del 2020.
In Italia, l’azienda è tra gli advisor di Redo, il nuovo smart district per il social housing sviluppato a Milano nell’area di Rogoredo-Santa Giulia da Investire sgr con il supporto di Fondazione Housing Sociale (si veda altro articolo di BeBeez). In collaborazione con Palladium Group, società internazionale attiva nel settore immobiliare, Planet Smat City ha realizzato Quartiere Giardino “Vivere smart” di Cesano Boscone, primo intervento in brownfield in Italia, realizzato trasformando un’area esistente nella periferia di Milano in un ecosistema urbano smart. È inoltre parte del gruppo di lavoro guidato da Fondo Immobiliare Lombardia che, con il progetto INNESTO, si è aggiudicato il bando per la rigenerazione dell’area Scalo Greco – Breda a Milano ed è tra gli advisor di SeiMilano, progetto di rigenerazione urbana nella zona sud ovest di Milano. Il progetto, sviluppato da Borio Mangiarotti spa in partnership con il fondo statunitense Värde Partners, prevede la realizzazione di abitazioni, uffici e spazi commerciali in un parco urbano di oltre 16 ettari (si veda altro articolo di BeBeez). Le due società hanno appena siglato un contratto di finanziamento da 113,5 milioni di euro da Intesa Sanpaolo e Banco Bpm per avviare lo sviluppo del progetto immobiliare (si veda altro articolo di BeBeez).
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