La piattaforma di open banking svedese Tink ha incassato un round da 90 milioni di euro, guidato dalla società di venture capital inglese Dawn Capital, dall’americana HMI Capital e da Insight Partners, già presente nel capitale. Al round ha partecipato per la prima volta anche Poste Italiane, insieme agli investitori esteri già presenti nel capitale: Heartcore Capital, ABN AMRO Ventures e Opera Tech Ventures, braccio di venture capital di Bnp Paribas (si veda qui il comunicato stampa). I nuovi finanziamenti alimenteranno la continua espansione di Tink in tutta Europa e sosterranno l’ulteriore sviluppo della sua piattaforma bancaria aperta.
Daniel Kjellén, cofondatore e ceo di Tink, ha dichiarato: “Il ciclo di investimenti faciliterà i nostri ambiziosi piani di crescita per il prossimo anno e oltre. Nel corso del 2020 ci impegniamo a costruire la nostra piattaforma con più collegamenti bancari e, oltre a ciò, ad ampliare la nostra offerta di prodotti. Il nostro obiettivo è quello di diventare il fornitore paneuropeo preferito di servizi bancari digitali e di offrire la tecnologia necessaria a banche, fintech e startup per sfruttare le opportunità dell’open banking e consentire loro di sviluppare con successo i servizi finanziari del futuro. Due fattori chiave per avere successo sono il rafforzamento della nostra copertura europea e la continua fornitura di nuovi prodotti di dati oltre a questa infrastruttura ai nostri clienti”.
Josh Bell, general partner di Dawn Capital, ha aggiunto: “Mentre il mondo bancario sta subendo un cambiamento fondamentale, dall’analogico al digitale e dal chiuso all’aperto, le banche e i servizi finanziari richiedono un nuovo insieme di basi tecniche su cui costruire una strategia di prodotto vincente per i prossimi decenni. Tink è diventata un partner di fiducia in mezzo alla crescente domanda delle principali banche europee e di fintechs che cercano di costruire prodotti e servizi finanziari migliori e più creativi. Il nostro investimento sottolinea la fiducia che il settore ripone nella tecnologia leader di categoria di Tink, e non vediamo l’ora di sostenerli nella loro crescita”.
Si tratta del sesto round per la società svedese, dopo quelli da: 3,6 milioni di euro del settembre 2014; 9 milioni di euro del maggio 2016; 14 milioni di euro dell’ottobre 2017, 56 milioni di euro del febbraio 2019 e 10 milioni di euro nel giugno 2019 (si veda Crunchbase). Tink ha raccolto in totale 182,6 milioni di euro.
L’azienda è stata fondata nel giugno 2012 a Stoccolma da Daniel Kjellén e Fredrik Hedberg. Si tratta di una delle principali piattaforme bancarie aperte d’Europa che consente a banche, fintech e startup di utilizzare i dati per sviluppare servizi finanziari intelligenti e personalizzati . Attraverso un’unica Api, la startup consente ai clienti di accedere a dati finanziari aggregati, avviare pagamenti, arricchire le transazioni e costruire strumenti di gestione finanziaria personale. Tink si collega a più di 2.500 banche e fintech, tra cui PayPal, NatWest, Abn Amro, Bnp Paribas, Fortis e Nordea, raggiungendo complessivamente oltre 250 milioni di clienti bancari in tutta Europa. La piattaforma bancaria aperta è utilizzata anche da oltre 4.000 sviluppatori. Tink ha più di 270 dipendenti e serve 14 mercati europei con uffici aggiuntivi a Londra, Parigi, Helsinki, Amsterdam, Varsavia, Madrid, Copenhagen, Milano, Oslo e Lisbona.