Cdp ha collocato ieri il suo primo social bond dedicato al social housing (si veda qui il comunicato stampa). L’emissione, da 750 milioni di euro, fa parte del Debt Issuance Programme da 10 miliardi di euro.
Il bond, rivolto principalmente ai cosiddetti Socially Responsible Investors, è stato sottoscritto da oltre 270 investitori con una partecipazione di investitori esteri pari al 65% del totale. Grazie alla forte domanda, i bond è stato prezzato con cedola dell’1%, pari a 113 punti base sopra il tasso mid-swap di riferimento, inferiore di circa 22 punti base rispetto alla guidance iniziale. I titoli saranno quotati alla Borsa del Lussemburgo e hanno rating BBB (negativo) per S&P, BBB (negativo) per Fitch e BBB+ (stabile) per Scope. Banca Imi (Gruppo Intesa San Paolo), Credit Agricole CIB, HSBC, Mediobanca, UBI Banca, UniCredit hanno agito da joint lead manager e joint bookrunner dell’operazione.
I fondi raccolti saranno utilizzati per supportare interventi di edilizia residenziale sociale, con iniziative dedicate alle quelle fasce di popolazione più deboli, prive dei requisiti per accedere alle liste dell’edilizia residenziale pubblica, ma che non riescono a soddisfare il proprio bisogno abitativo sul mercato per ragioni economiche o per l’assenza di un’offerta adeguata.
L’amministratore delegato di Cdp Fabrizio Palermo ha dichiarato: “Il successo dell’emissione obbligazionaria odierna, che rafforza ulteriormente il nostro impegno nell’edilizia sociale, conferma Cdp come modello di riferimento per lo sviluppo sostenibile del nostro Paese, coerentemente con il Piano Industriale 2019-2021. Il Social Housing Bond rappresenta infatti un nuovo e importante tassello di una strategia volta a creare valore condiviso, integrando criteri di valutazione ambientali e sociali nelle attività di Cdp, con l’obiettivo di fornire un contributo tangibile per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU”.
L’emissione del nuovo Social Housing Bond, infatti, si inserisce in un piano di emissioni dedicate alla finanza sostenibile e segue il lancio dei Social Bond del 2017 e del 2019 (rispettivamente per 500 e 750 milioni di euro) e quello del Sustainability Bond del 2018 (per 500 milioni).
Cassa Depositi e Prestiti è impegnata nel social housing da oltre dieci anni, partecipando con un miliardo di euro al Fondo Investimenti per l’Abitare (FIA), che è gestito da Cdp Investimenti sgr (di cui Cdp detiene il 70%) e ha una dotazione complessiva di circa 2 miliardi di euro. A queste risorse, nell’ambito del SIF (Sistema Integrato di Fondi Immobiliari), si aggiunge oltre un miliardo di euro di raccolta da circa 200 investitori, tra i quali figurano fondazioni bancarie, enti pubblici territoriali, investitori istituzionali, cooperative e operatori immobiliari privati.
Tra le varie operazioni di social housing, Cdp è coinvolta con InvestiRE sgr nei progetti di Cascina Fossata a Torino (si veda altro articolo di BeBeez); REDO Milano, situato nel quartiere Rogoredo Santa Giulia (si veda altro articolo di BeBeez) e Cascina Merlata social housing (si veda altro articolo di BeBeez). Inoltre, Cdp insieme a Prelios ha realizzato oltre 100 nuovi alloggi di edilizia residenziale convenzionata a Bastia Umbra attraverso il suo Fondo Asci (Abitare Sostenibile Centro Italia), partecipato al 70% dal Fondo Investimenti per l’Abitare di Cdp Investimenti sgr (Gruppo Cdp), con il supporto di Fondazione Housing Sociale e Consorzio ABN network sociale (si veda altro articolo di BeBeez).
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