Enrico Resmini, amministratore delegato di Cdp Venture Capital sgr – Fondo Nazionale Innovazione, la ex Invitalia Ventures sgr, alla quale il governo ha assegnato un miliardo di euro da investire in venture capital, è entrato nel consiglio di AIFI, l’Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt.
Già a dicembre Resmini aveva parlato in pubblico con il ruolo di ad del FNI, in occasione della presentazione del Piano Nazionale per l’Innovazione 2020-2025 da parte di Paola Pisano, Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione (si veda altro articolo di BeBeez). Allora Resmini aveva precisato che in corso di autorizzazione ci sono già un fondo di fondi di venture capital e un fondo dedicato agli acceleratori di impresa per un totale di circa 200 milioni e che sono poi allo studio un nuovo fondo dedicato al corporate venture capital e un altro focalizzato sul tech transfer.
Nella nota diffusa lo scorso gennaio da Cdp, in cui venivanno annunciati il cambio di nome per l’sgr e le nomine di Resmini e di Francesca Bria, rispettivamente ad ad e presidente della sgr (si veda altro articolo di BeBeez), veniva precisato che obiettivi dell’sgr saranno:
- ampliare gli investimenti diretti e indiretti in startup;
- promuovere la nascita di nuovi strumenti di investimento che facilitino ad esempio i processi di trasferimento tecnologico da università/ istituti di ricerca, nonché il coinvolgimento attivo delle imprese italiane attraverso il corporate venture capital;
- sostenere la crescita complessiva del mercato del venture capital, promuovendo e facilitando la connessione tra gli investitori nazionali/internazionali e le startup, e creando momenti di condivisione ed educazione sulle opportunità e le sfide di questo settore;
- favorire il contatto tra le startup e le aziende partecipate dal Gruppo Cdp.