Microcredito di Impresa (MDI) ha chiuso nei giorni scori con una raccolta di oltre 1,8 milioni di euro la sua seconda campagna di equity crowdfunding sul portale Opstart. La campagna, con una soglia di investimento minimo di 5.350 euro, si è chiusa in overfunding del 483% rispetto all’obiettivo minimo di raccolta di 374.500 euro. MDI era già andata in overfunding nell’agosto scorso, a pochi giorni dal lancio della campagna (si veda altro articolo di BeBeez).
La società aveva una valutazione pre-money di 3,66 milioni. L’aumento del capitale, deliberato da MDI lo scorso luglio, oltre a sostenere la crescita dell’attività corrente, è prodromico all’incremento dei requisiti patrimoniali necessari la trasformazione in banca e la successiva quotazione all’Aim Italia.
MDI nel dicembre scorso aveva raccolto oltre 1,7 milioni di euro nella sua prima campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma BacktoWork (si veda altro articolo di BeBeez). La campagna era stata lanciata il 26 ottobre scorso con un obiettivo minimo di 341.250 euro e una valutazione pre-money dell’azienda di circa 1,75 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). La campagna ha portato a una distribuzione di quote pari al 50,12%, spalmate su 69 investitori. Con l’attuale round, quindi, i sottoscrittori della prima ora hanno ottenuto un consistente apprezzamento delle proprie quote, con una valore post-money che è passato da 3,52 a 5,47 milioni.
Fondata nel dicembre 2017 e operativa dal 2019, dopo aver ottenuto l’autorizzazione a operare dalla Banca d’Italia, Microcredito d’Impresa è partecipata dalla holding di investimento in startup Innovative-RFK spa ed è guidata dal ceo Massimo Laccisaglia (che è anche presidente di i-RFK) e dal direttore generale Diego Rizzato.
La società sta vivendo una forte e rapida crescita che l’ha portata al raggiungimento del breakeven nel secondo trimestre 2020. Da ottobre 2018 ha erogato 180 prestiti per 4,5 milioni di euro e a oggi è attiva in 9 regioni con 40 tutor, ossia professionisti esterni che si occupano sia dell’avvio della pratica, sia del monitoraggio post erogazione. Quanto al funding, non si ferma alle banche. La società lavora con alcuni fondi di debito che sottoscriveranno obbligazioni per poter mixare la provvista. Microcredito d’Impresa si finanzia a un costo medio del capitale inferiore al 4%, mentre eroga prestiti con un TAN dell’8,5% e un TAEG dell’11,0%.
Microcredito d’Impresa è stata promossa da Francesco Rosetti (ad di Double Consulting srl, società di consulenza direzionale nel settore bancario, parte del gruppo internazionale Expleo), Edit Service srl (società collegata alla UIL, con vaste connessioni nel tessuto sociale e territoriale), Confartigianato Viterbo, Marco Ravaldi (ceo di First Data Italy, Fiserv Group), Diego Rizzato (con esperienza consolidata nel settore bancario e nel microcredito), Novaria srl e, come detto, da Innovative-RFK. Quest’ultima è una società italiana di investimento in startup e pmi innovative, fondata nel 2017 da Paolo Pescetto, Massimo Laccisaglia e Andrea Rossotti, forti dell’esperienza di Red-Fish Kapital, società che opera nel campo degli investimenti in private equity con investimenti per circa 50 milioni di euro in modalità club deal.
Il microcredito alle imprese consiste in prestiti fino a un massimo di 35 mila euro erogati a startup, piccole imprese e professionisti con anzianità inferiore a 5 anni. A oggi esistono
13 società di microcredito vigilate da Banca d’Italia, ma le opportunità di crescita sono importanti, dato che esiste un impianto normativo estremamente favorevole, costituito dal
Decreto 17 ottobre 2014, n. 176, attuativo dell’art. 111 del TUB n.176/2014 e dalle
disposizioni attuative di Banca d’Italia del 2015, che hanno dato origine a una
riserva di credito per un nuovo soggetto specializzato, appunto l’
operatore di microcredito, vigilato informativamente da Banca d’Italia. La norma stabilisce che i micro-prestiti siano assistiti da garanzia dell’80% da parte del
Fondo di Garanzia. Ci sono poi altri intermediari iscritti all’
albo ex art. 106 del TUB di Banca d’Italia che fanno del microcredito la loro attività principale (per approfondire chi sono i protagonisti del microcredito in Italia si veda
qui altro articolo di BeBeez).