Kalfayan Galleries (Charitos 11, Kolonaki, Athens) presenta la mostra personale di Kalos & Klio, dal titolo “On the Carpet – Weaves of Democracy“.
Il titolo della mostra è anche il titolo della serie di opere del duo artistico con sede a Salonicco:
“On the Tapis – Weaves of Democracy”. La frase “On the Tapis” è una traduzione presa in prestito dalla frase francese del XVII secolo “Sur le tapis”, che si riferisce al tappeto precedentemente utilizzato per coprire il tavolo dell’organo di governo attorno al quale vengono discusse questioni di fondamentale importanza. . In termini colloquiali, la frase “sul tavolo” significa che propongo di discutere o considerare una questione importante.
La questione sollevata da Kalos & Klio è il concetto di Democrazia e il modo in cui viene implementato, vissuto, degenerato o minacciato nei tempi moderni. La serie di opere “On the Carpet | On the Tapis”comprende tappeti di lana di pecora e yak tibetani, oltre a tessuti di cotone. Sia i tappeti che i tessuti sono realizzati a mano e tessuti su telai tradizionali, presso la Scuola Rizareio nel villaggio di Monodendri, a Zagorochoria, in Epiro. Due dei tappeti più grandi sono tessuti, anche con metodi di tessitura tradizionali in Nepal, dall’azienda di tappeti fatti a mano Tufenkian.
La serie di opere “On the Carpet | On the Tapis ”si riferisce ai tappeti narrativi della guerra in Afghanistan. I riferimenti principali ai tessuti provengono dal ricamo greco di benvenuto, noto anche come “Buongiorno”, che era posto all’ingresso della casa, come un caloroso benvenuto. La fonte di ispirazione per gli artisti è stata lo studio dei motivi decorativi tradizionali di tappeti e tessitori, l’estrazione di materiale informativo da Internet su questioni socio-politico-economiche legate al concetto di democrazia e l’escalation della crisi dei rifugiati, nonché la ricerca su il lavoro di Joice e Sydney Loch. Questi ultimi si stabilirono nel 1928 nella Torre di Ouranoupolis e offrirono un aiuto sostanziale ai profughi rilanciando la costruzione di tappeti fatti a mano.
In Kalos & Klio tappeti e tessuti fatti a mano, simboli archetipici del folklore in Oriente e in Occidente riappaiono trasformati in simboli della cultura moderna, come socialtogram, loghi, anime o anche personaggi di film. L’uroboro, ad esempio, si trasforma nell’icona di riavvio e riciclo di Internet, l’uccellino (passero, canarino) si trasforma nell’icona di Twitter, Melusina nel logo di Starbucks, i draghi medievali si trasformano in droni, le sue maschere teatrali e dramma in emoji.
La parola Textus deriva dal latino e significa letteralmente tessere parole. In greco la parola tessere ha la sua radice in “φαίνω” che significa rivelare. Con le loro opere, Kalos e Klio “rivelano” i cattivi testi della società moderna. Gli artisti tessono un universo colorato, multistrato e paradossale, dove l’iconografia tradizionale incontra il linguaggio dei social media e di Internet. Con umorismo caustico e azzeccato, i tappeti ei tessuti fatti a mano di Kalos & Klio denunciano la crisi del concetto di Democrazia nel mondo.