Gli archeologi in Egitto hanno portato alla luce più di 50 sarcofagi e un antico tempio funerario nella necropoli di Saqqara, appena a sud del Cairo (si veda qui ArtNet).
Guidata dall’ex ministro egiziano delle antichità, l’archeologo Zahi Hawass, una squadra ha recuperato bare di legno intatte e sigillate scolpite a forma di figure umane e decorate con disegni colorati. Le bare, risalenti al periodo del Nuovo Regno (circa 1570 – circa 1069 aC), furono sepolte in pozzi a circa 35 piedi sottoterra accanto a pozzi funerari, mummie, statue di divinità e altri manufatti.
Hawass ha detto che le “scoperte principali” includevano anche un rotolo di papiro di 13 piedi con inciso il testo del capitolo 17 del Libro dei Morti, un’antica missiva che dirigeva i morti verso gli inferi. Secondo la CBS, nel sito funerario sono stati scoperti anche giochi destinati a tenere occupati i morti .
Il tempio funerario è stato ora identificato come il luogo di sepoltura della regina Neit, moglie del re Teti, che fu il primo re della sesta dinastia, che governò per una dozzina di anni. Gli archeologi lavoravano nel sito da più di 10 anni, ma non avevano alcuna indicazione di chi fosse sepolto all’interno fino a quando ulteriori scavi non rivelarono il nome di Neit scritto su un muro all’interno e su un obelisco.
“Non avevo mai sentito parlare di questa regina prima. Pertanto, aggiungiamo un pezzo importante alla storia egiziana”, ha detto Hawass, aggiungendo che lo scavo ha anche portato alla luce un pozzo con un sarcofago calcareo all’interno, il primo per questa posizione.
Nel novembre 2020, il ministero del turismo e delle antichità ha annunciato la scoperta di più di 100 sarcofagi dipinti nel sito patrimonio dell’Unesco di Saqqara, sulla scia di un’ondata di scoperte a settembre e ottobre. All’epoca, il ministro Khaled el-Enany disse: “È un tesoro. Gli scavi sono ancora in corso. Ogni volta che svuotiamo un pozzo sepolcrale di sarcofagi, troviamo l’ingresso a un altro”. Adesso emerge che era una visione profetica.