Sono sei le startup che hanno terminato il percorso di accelerazione di Luiss Enlabs, l’acceleratore di startup nato nel 2013 da una joint venture tra il fondo di venture capital LVenture e l’Università Luiss. Basato a Roma, Luiss Enlabs è sostenuto dai partner Accenture, BNL Gruppo BNP Paribas, Facebook e Sara Assicurazioni. Le startup sono state presentate ieri virtualmente agli investitori al Demo Day (si veda qui il comunicato stampa), atto conclusivo del programma di accelerazione, giunto alla dicottesima edizione. Luiss EnLabs ha accelerato dal 2013 a oggi più di 120 startup digitali.
Le startup presentate ieri al Demo Day sono:
- Climbo, software che centralizza la gestione delle recensioni sul web provenienti da oltre 20 piattaforme, consentendo alle pmi di migliorare la loro reputazione online;
- Futura, piattaforma di e-learning che aiuta gli studenti a superare i test preselettivi di ammissione ai corsi universitari con percorsi didattici personalizzati grazie ad algoritmi di Intelligenza Artificiale;
- Mechanika.parts, marketplace di componenti e ricambi per macchine agricole e da cantiere che consente di acquistare online oltre 150.000 prodotti del settore, riducendo costi e tempi di attesa;
- Ristocall, piattaforma che consente ai ristoratori di assumere in pochi clic i professionisti del settore più adatti alle loro esigenze registrati sul portale;
- This Unique, servizio online per la vendita in abbonamento di assorbenti compostabili ed eco-sostenibili, che ha sviluppato una community di approfondimento e discussione sui temi legati all’universo femminile;
- Wetacoo, piattaforma che facilita il deposito e la custodia di oggetti per privati e piccole aziende, garantendo il ritiro in magazzino on-demand e senza vincoli di durata.
Luigi Capello, ceo di LVenture, ha commentato: “L’approccio con cui investiamo nelle startup che acceleriamo, con follow-on nelle fasi successive e supporto in tutti gli aspetti di sviluppo del business, aumenta il loro tasso di successo, con opportunità di importanti ritorni per nostri i co-investitori. Il ruolo degli acceleratori nella creazione di nuova impresa e nella formazione di una nuova generazione di imprenditori è oggi fondamentale per rilanciare il nostro Paese in una entrepreneurship nation, che supporti i talenti a sviluppare il loro potenziale”.
Giulio Montoli, head of acceleration di LVenture Group, ha aggiunto: “Gli investimenti pre-seed di LVenture sono sempre più focalizzati su startup in grado di intercettare i cambiamenti nel processo di trasformazione digitale in atto e di anticipare soluzioni ai problemi del futuro. Le startup hanno centrato obiettivi importanti di crescita, in alcuni casi realizzando in cinque mesi i risultati previsti originariamente in un anno, grazie all’ottimo lavoro svolto dal team di LVenture e dal network di partner, mentor e advisor, vero valore aggiunto del nostro programma”.
Nel gennaio scorso LVenture, Cdp Venture Capital sgr e un gruppo di investitori professionali hanno investito 6,56 milioni di euro in 10 startup (si veda altro articolo di BeBeez). Nel dettaglio, LVenture ha investito 750 mila euro e Cdp Venture Capital 2,6 milioni, per una media di 200 mila euro in ciascuna operazione, attraverso il Fondo Acceleratori e il Fondo Italia Venture II. Le operazioni rientravano nel quadro di un accordo di coinvestimento siglato da Cdp Venture Capital con LVenture, che a oggi conta in portafoglio più di 80 startup, che hanno raccolto 100 milioni di euro (di cui 20 milioni investiti direttamente da L Venture) e creato oltre 1.500 posti di lavoro ad alto valore aggiunto.