Il gruppo italiano di farmacie Hippocrates Holding ha acquisito le farmacie venete Meltias (si veda qui il comunicato stampa). A venderle sono stati i soci fondatori Roberto Sannito e Lucio Merlo. Nell’operazione, Hippocrates Holding e Meltias sono state assistite dallo Studio Epica per gli aspetti legali, fiscali e contabili.
Farmacie Meltias è stata fondata nel 2010, e comprende le farmacie di Sarmeola di Rubano (Padova), Ponte San Nicolò (Padova), Cazzago di Pianiga (Venezia) e Mira (Venezia). Con il marchio MeltiasLab, le farmacie offrono prodotti di integrazione alimentare e cosmesi a elevato contenuto innovativo, in collaborazione con l’Università di Padova. Meltias ha chiuso il 2019 con ricavi per 949 mila euro, un ebitda di 54 mila euro e una liquidità netta di 28 mila euro (si veda qui l’analisi di Leanus).
A seguito dell’acquisizione delle farmacie Meltias, Hippocrates potrà contare su una rete di 50 farmacie e circa 300 collaboratori nella sola regione Veneto, distribuite nelle provincie di Verona, Vicenza, Padova, Venezia, Treviso e Belluno. A seguito degli accordi raggiunti, Hippocrates Holding manterrà invariate le attuali équipe di collaboratori di Meltias. La società ha inoltre in programma investimenti volti non solo a mantenere alta la qualità dei prodotti e servizi offerti, ma anche anche ad ampliarne la gamma.
I fondatori di Meltias hanno commentato: “Il mercato delle farmacie sta rapidamente evolvendo verso un modello organizzato di catena. Ancora nel 2010 Meltias è stata pioniera in questo percorso, che oggi trova in Hippocrates il suo più importante interprete. Abbiamo visto in Rodolfo Guarino e Davide Tavaniello, soci fondatori di Hippocrates, dei partner affidabili, desiderosi di portare avanti la nostra storia con il progetto più credibile nel mercato italiano in un’ottica di lungo termine. Hippocrates condivide il nostro stesso modo di concepire il rapporto farmacie-cittadino, incentrato sul benessere a 360° dei pazienti e sulla centralità del ruolo del farmacista.”
Guarino ha aggiunto: “Meltias è certamente una delle più importanti realtà del mercato veneto, rappresentando una delle prime catene private di farmacie. Si può dire che abbia fatto una parte della storia recente della farmacia e per noi è sempre stata un ambizioso obiettivo. L’ingresso delle farmacie Meltias nella nostra rete si fonda quindi su una visione condivisa con i proprietari. Meltis a oggi rappresenta l’acquisizione più rilevante nel mercato delle farmacie per Hippocrates Holding”.
Quest’ultima è una società per azioni con sede a Milano fondata da Tavaniello e Guarino nel marzo 2018. A partire dal maggio dello stesso anno, la società ha acquisito oltre 220 farmacie in Italia, concentrate nelle regioni del centro e nord Italia e in particolare Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, con circa 1.500 dipendenti. Nel novembre 2020 il private equity francese Antin Infrastructure Partners, leader negli investimenti nelle infrastrutture, ha rilevato l’80% di Hippocrates per 600 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
L’asta era stata aperta poco prima, a settembre (si veda altro articolo di BeBeez). Tra gli interessati al dossier si erano fatti inizialmente i nomi di EQT, Permira, Pai e Investindustrial, ma soprattutto di F2i. Nel novembre 2018, infatti, F2i haveva siglato il primo deal nel settore, rilevando il controllo di Farmacrimi, il gruppo romano a cui fanno capo 12 farmacie e 14 parafarmacie, oltre che una società attiva nella distribuzione all’ingrosso di farmaci, controllati dall’imprenditore messinese Vincenzo Crimi (si veda altro articolo di BeBeez). In short list erano poi arrivati, oltre ad Antin, anche Pai Partners, Eurazeo e Pamplona, con quest’ultimo che poi era uscito però di scena prima della conclusione dell’asta.
I due fondatori di Hippocrates provengono entrambi dal mondo finanziario: Tavaniello è un ex director di Ubs e Guarino un ex manager di Carlyle. Il progetto, nato nel 2018, ha raccolto da allora circa 50 milioni di euro di capitali tra gli investitori, la cui compagine originaria comprendeva il private equity DVR Capital, guidato da Carlo Daveri; le famiglie Notarbartolo-Marzotto, un gruppo di investitori rappresentati da Antonio Tazartes (ex Investitori Associati) e altri nomi noti della finanza e dell’imprenditoria come Paolo Colonna (ex Permira), Gerardo Braggiotti, Lorenzo Manca, le famiglie Riello e Alessi, Paolo Pizzarotti, Paolo Barilla, Marco Drago (gruppo De Agostini), Michele ed Enrico Catelli (Chicco-Artsana), Alberto Recordati, Nerio Alessandri, Giuliana Benetton con il marito Carlo Bertagnin e la figlia Franca, Michele e Giovanni Gervasoni, Franco Moscetti e Gianandrea De Bernardis (gruppo Cerved). Tutti ovviamente hanno ridotto le rispettive quote all’ingresso di Antin Infrastructure.
Hippocrates ha chiuso il 2019 con ricavi per 61,7 milioni di euro generando un ebitda di 2,7 milioni. Il debito netto era di 73,5 milioni. (si veda qui l’analisi di Leanus).
Antin Infrastructure Partners è uno degli investitori monitorati da BeBeez Private Data,
il database del private capital di BeBeez, sviluppato in collaborazione con FSI
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