Arpinge, società d’investimento che opera nel settore delle infrastrutture con specializzazione nei tre comparti della transizione energetica (rinnovabili; efficienza energetica e mobilità sostenibile), hsi è assicurata un finanziamento in project financing di 43 milioni di euro, strutturato come un ESG sustainability linked loan, da un pool di banche composto da Intesa San Paolo, Banco BPM e BPER Banca, con Intesa San Paolo che nel dettaglio ha agito in qualità di Mandated Lead Arranger, Bookrunner, Banca Finanziatrice, Sustainability Coordinator, Banca Agente e Banca Depositaria, mentre Banco BPM e BPER Banca hanno agito in qualità di Banche Finanziatrici e Mandated Lead Arranger (si veda qui il comunicato stampa).
Contestualmente tutte le concessionarie del gruppo attive nel “settore parcheggi e mobilità sostenibile” sono state fuse, dando luogo alla subholding Parkinge, il primo investitore concessionario italiano nel comparto dei parcheggi e il quarto operatore per dimensioni in Italia dopo la spagnola Saba, l’austriaca Best In Parking e la belga Interparking.
Le società confluite in Parkinge sono: AST B Parking srl (Bologna) e AST VT Parking srl (Verona e Torino), acquisita da Fondaco sgr spa e Gwm Asset Management nel novembre 2019 e titolari nel complesso di 5 parcheggi per un totale di 3.300 posti auto (si veda qui il comunicato stampa di allora); ParkHo srl (ospedale di Potenza), acquisita nell’aprile 2019; e Gespar srl (parcheggi Parma), acquista nel dicembre 2016.
Parkinge sarà presieduta da Giovanni Centurelli (con esperienze nel gruppo IRI e Saba) e avrà Alessandro Labellarte come direttore generale (in precedenza in IMI e Saba Italia). In consiglio anche Paolo Martone, senior Partner di Arpinge.
L’operazione è stata gestita dal team di Arpinge, che si è avvalso della collaborazione di Legance
Avvocati & Associat, di Cisternino, Desiderio &Partners, Byom/Prothea, Studio Ferri, Minnetti e Associati, KPMG, Bureau Veritas e BDO. Le banche finanziatrici sono state assistite dai legali dello Studio Gattai, Minoli, Partners, Marsh Italia e Systematica.
Federico Merola, amministratore delegato di Arpinge, ha commentato: “Il finanziamento appena stanziato garantirà al gruppo, unitamente a un altro in fase di perfezionamento nel comparto fotovoltaico, importanti risorse per nuovi investimenti per oltre 100 milioni di euro. La società potrà così affrontare la sfida di Next Generation. L’obiettivo è consolidare l’attuale portafoglio, anche implementando progetti di adeguamento dei parcheggi alla domanda di servizi smart ed energy, e crescere nell’ambito dell’economia circolare, nella digitalizzazione e nel life science”.
Arpinge è una società d’investimento che opera nel settore delle infrastrutture, con particolare attenzione alla transizione energetica (rinnovabili, efficienza energetica e mobilità/parcheggi). La società è stata fondata nel 2014 con il supporto di tre casse di previdenza: Cassa Geometri, EPPI (periti industriali) e Inarcassa (ingegneri e architetti).
Il gruppo ha chiuso il bilancio 2019 con 30,2 milioni di euro di ricavi e oltre 6 milioni di utili netti e con ben 37 milioni di euro di riserve disponibili accumulate negli anni (si veda qui il comunicato stampa). Il gruppo è attivo, come si diceva, anche nel settore dell’energia pulita ed efficienza energetica con la controllata Arpinge Efficienza Energetica e Rinnovabili (AEER). Con investimenti nominali di 157 milioni ed un valore complessivo, incluso il debito, di oltre 330 milioni, Arpinge ha conseguito nel 2019 il record degli investimenti con oltre 80 milioni di euro impiegati nei 12 mesi dell’anno. Grazie a tali investimenti, il gruppo oggi dispone di circa 100 MW di potenza istallata da fonti rinnovabili (per l’85% da fonte eolica) ed è il primo investitore italiano (il 4° in Italia) nel settore dei parcheggi (hub infrastrutturale per la mobilità).