Il colosso immobiliare cinese Evergrande, quotato a Shangai e in grande crisi da mesi, ha iniziato a rimborsare con immobili gli investitori che avevano sottoscritto prodotti di gestione patrimoniale con sottostanti strumenti finanziari del gruppo. Lo ha fatto sapere ieri Hengda Real Estate Group, una controllata di Evergrande (si veda qui xx). Già la scorsa settimana Du Liang, a capo della controllata Evergrande Wealth Management Co., dopo che lo scorso 8 settembre non aveva onorato i pagamenti dovuti ai propri investitori, per la maggior parte retail, per un totale di 40 miliardi di yuan (6 miliardi di dollari), aveva proposto agli investitori nei prodotti di wealth management di accettare pagamenti a rate oppure di accettare in pagamento porzioni di immobili (si veda qui CaixinGlobal). Ma la soluzione proposta in realtà è già stata applicata anche in altri casi. Pochi giorni fa un fornitore, Skshu Paint Co Ltd, un colosso delle costruzioni quotato a Shangai, è stato pagato con appartamenti all’interno di tre progetti di complessi immobiliari ancora da terminare (si veda qui CaixinGlobal). Intanto il gruppo gravato da debiti per un totale di 2 mila miliardi di yuan (305 miliardi di dollari), nella forma di prestiti, bond, prodotti di gestione patrimoniale e cash dovuto ai contractors e ai fornitori, è sull’orlo del default e deve fronteggiare l’appuntamento di giovedì prossimo 23 settembre, quando sono in pagamento ben 83,5 miliardi di dollari di cedole sul suo bond in scadenza a marzo 2022. Pochi giorni dopo, il 29 settembre, dovrà invece pagare altri 47,5 miliardi di dollari di cedola per il suo bond a scadenza marzo 2024. Se non salderà gli obbligazionisti entro 30 giorni dalla scadenza, il gruppo andrà ufficialmente in default (si veda qui Reuters). E il problema ovviamente non riguarda solo la Cina tra gli obbligazionisti ci sono grandi fondi di investimento globali che hanno sottoscritto bond internazionali (in totale di ci sono 20 miliardi di dollari nominali di questi bond in circolazione). Per esempio, secondo i dati di Emaxx, Amundi, sino a poco tempo fa era il principale investore nei bond internazionali di Evergrande, seguito da UBS. Non si sa a oggi quanto i due siano ancora esposti e quanto invece siano riusciti a ridurre le loro posizioni. Il co-head EM Corporate & EM High Yield di Amundi, Colm d’Rosario, ha commentato: “Per ora attendiamo l’inizio di un processo di ristrutturazone di Evergrande per raccogliere più informazioni” (si vedano qui Reuters e AsiaFinancial). Altri fondi esteri esposti sui bond di Evergrande sono quelli di BlackRock, di Fidelity, Goldman Sachs asset management e PIMCO.
TPG Real Estate Partners (TREP), la piattaforma di investimento azionario immobiliare dedicata della società di asset alternativi TPG, ha firmato un accordo per acquisire il controllo di Studio Babelsberg, quotata a Francoforte e uno dei più grandi siti che ospitano centri di registrazione di film in Europa (si veda qui privateequitywire). A vendere è Filmbetriebe Berlin Brandenburg GmbH, controllata da Carl L. Woebcken e Christoph Fisser, rispettivamente ceo e coo di Studio Babelsberg, che manterrà una minoranza. TREP lancerà poi un’offerta pubblica di acquisto in contanti sul resto delle azioni in circolazione di Studio Babelsberg al prezzo di 4,1 euro per azione.
KKR Real Estate Select Trust Inc. ha acquistato un capannone industriale di classe A di 1,1 milioni di piedi quadrati a Southern Gateway a Lambert Farms ad Atlanta (McDonough), Georgia per 103 milioni di dollari (si veda qui il comunicato stampa). La proprietà è stata acquisita da PNK Group, uno sviluppatore immobiliare internazionale che implementa progetti industriali a ciclo completo. Completato nel 2020, il magazzino è situato in posizione centrale nel corridoio logistico di Atlanta con comodo accesso all’aeroporto, al porto di Savannah e al centro e al centro di Atlanta. La struttura all’avanguardia presenta un’altezza libera di 40 piedi e due campi per camion di 190 piedi. La proprietà è affittata al 100% con triplo netto a due inquilini di alta qualità, un’azienda leader nel settore dei materassi direct-to-consumer quotata in borsa e un’azienda di logistica e catena di fornitura, con una durata media ponderata del contratto di locazione di circa 10 anni.
Le società immobiliari residenziali tedesche quotate a Francoforte Vonovia e Deutsche Wohnen stanno vendendo congiuntamente quasi 15.000 unità residenziali e commerciali allo Stato di Berlino per 2,46 miliardi di euro (si veda qui CreHerald). Le società e lo Stato di Berlino hanno raggiunto un accordo per la vendita di immobili selezionati dal loro portafoglio alle società immobiliari municipali berlinovo, degewo e HOWOGE. Deutsche Wohnen venderà quasi 10.700 unità abitative e 200 unità commerciali per circa 1,65 miliardi di euro. Dal portafoglio di Vonovia proverranno circa 4.250 unità abitative e commerciali per 811 milioni di euro. Michael Zahn, ceo di Deutsche Wohnen: “Con la vendita riaffermiamo il nostro ruolo di partner affidabile per lo Stato di Berlino. Il cur affitto transazione continua la cooperazione costruttiva dopo che abbiamo già venduto partecipazioni a società immobiliari di proprietà dello Stato più volte in passato”. Ricordiamo che Deutsche Wohnen SE e Vonovia SE avevano annunciato a fine maggio che si sarebbero fuse per dare vita al più grande gruppo immobiliare residenziale d’Europa con una capitalizzazione di mercato complessiva di circa 45 miliardi di euro e oltre 500 mila appartamenti per un valore immobiliare combinato di circa 90 miliardi di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Attualmente è in corso l’opa di Vonovia su Deutsche Wohnen a 53 euro per azione per un totale di 19,1 miliardi di euro. Il periodo di adesione all’offerta è stato spostato al prossimo 4 ottobre dalla precedente data di oggi 20 settembre ed è stata eliminata la soglia minima di validità del 50% del capitale (si veda qui il comunicato stampa).
Axa IM ha acquisito un asset multifamiliare a Houston, Texas, attraverso una joint venture con RPM Living, un manager specializzato in real estate multifamiliare negli Stati Uniti (si veda qui il comunicato stampa). L’acquisizione rappresenta il terzo investimento di Axa IM nel mercato residenziale statunitense quest’anno. Conosciuto come The Grand at LaCenterra, il complesso comprende 271 unità in affitto di alta qualità, di dimensioni variabili dal monolocale agli appartamenti con tre camere da letto. Con vista sul lago e accesso al parcheggio, le caratteristiche degne di nota degli appartamenti includono soffitti alti 10 piedi, oltre a pavimenti in legno e patii o balconi privati. Costruita nel 2016, la struttura offre una vasta gamma di comfort e servizi in loco, tra cui una piscina, un centro fitness, un centro conferenze, una biblioteca, armadietti e servizi di lavaggio a secco. Situato in posizione strategica a Katy, uno dei principali sobborghi di Houston, e a meno di 30 miglia dal quartiere centrale degli affari della città, i residenti trarranno vantaggio dalla sua vicinanza al centro commerciale LaCenterra at Cinco Lakes, una destinazione commerciale e per il tempo libero regionale di 300.000 piedi quadrati.
Marriott ha accolto un nuovo hotel nella sua Autograph Collection. Situato sulla costa occidentale di Corfù, l’hotel Domes of Corfù dispone di 233 camere e suite, ognuna con il proprio patio o veranda privati (si veda qui europe-re). Il Domes of Corfu dispone di tre piscine e della premiata Soma Spa.