Si è aperta ieri la prima Call4ideas del neonato operatore di venture, Scientifica Venture Capital, che si propone di raccogliere e selezionare candidature dall’alto contenuto innovativo e con un sottostante tecnologico basato sulla presenza di proprietà intellettuale (si veda qui il comunicato stampa).
L’obiettivo della call è quello di supportare ricercatori e startup che presentano idee tecnologiche innovative, con focus nei settori della manifattura avanzata, dei nuovi materiali e dell‘intelligenza artificiale. La call si propone, inoltre, di guidare i soggetti coinvolti in un processo di crescita e di posizionamento sul mercato.
La call resterà aperta sino al prossimo 4 maggio. Entro 45 giorni dalla chiusura delle candidature verranno selezionati 8 progetti.
I proponenti degli 8 progetti parteciperanno alla finale del Super Sapiens Day, in cui verranno premiati un massimo di 4 progetti, che potranno accedere a un investimento in equity, da parte di Scientifica Venture Capital, nella società o, in caso di team non ancora costituiti, nella società di futura costituzione.
Scientifica Venture Capital, guidato dal managing partner Riccardo D’Alessandri, investe nelle fasi pre-seed, seed ed early stage di startup che operano nel campo della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica. La società è partecipata da Ventiseidieci, azienda italiana fondata dallo stesso D’Alessandri e attiva nella ricerca e sviluppo nel campo dei nuovi materiali, biotecnologie e intelligenza artificiale, e dall’operatore di venture capital londinese LSG Ventures Limited.
Scientifica Venture Capital è stato lanciato a novembre 2021 e ha già finanziato 4 startup: Brief, startup fondata da Massimo Falvo, che ha sviluppato un social network basato sull’intelligenza artificiale in grado di identificare gli interessi degli utenti, raccogliere testi ed articoli inerenti e sintetizzarli in brevi note vocali e in cui Scientitifca ha investito 200 mila euro; Exo Lab Italia, startup biotech, fondata da Stefano Fais, Mariantonia Logozzi, Lorenzo Cilli e Valerio Carconi, che utilizza nanovescicole vegetali provenienti da agricoltura biologica naturale per trasportare i nutrienti nell’organismo e in cui Scientifica ha investito 500 mila euro; Vbite, startup fondata da Matteo Astolfoni Fossi e Lorenza di Clemente, che ha sviluppato un innovativo morso per cavalli corredato di un sistema vibrante che induce nel cavallo una sensazione di benessere invece che di costrizione e in cui Scientifica ha investito 150 mila euro; e Libera Biotech, fondata da Giorgio Chiozza, che ha creato una linea prodotti di dermocosmesi e dispositivi medici altamente innovativi, ispirati dalla natura e ideati per difendere dalle malattie virali, in cui Scientifica ha investito 150 mila euro.
Il target dei prossimi due anni è di selezionare e investire in 20 startup, fornendo anche supporto in termini di infrastrutture infatti, oltre che a Roma e Londra, Scientifica ha sede a L’Aquila, dove dispone di oltre 1.400 metri quadri dii laboratori dedicati alla meccatronica, alla chimica e alle biotecnologie.