Dedem spa, azienda specializzata nella produzione e gestione di cabine vending machine di fototessera e nella realizzazione di spazi di divertimento per bambini nei centri commerciali, ha incassato un finanziamento di 10 milioni di euro da Banco BPM articolati, nello specifico, in una tranche da 5,5 milioni assistita dalla Garanzia Green di SACE all’80%, e in un’altra tranche di 4,5 milioni assistita dalla Garanzia SupportItalia di SACE al 90%.(si veda qui il comunicato stampa).
La prima tranche sarà destinata alla trasformazione green delle oltre 3.000 cabine fototessera presenti sul territorio italiano che saranno anche alimentate, ove possibile, da pannelli fotovoltaici, all’efficientamento energetico della sede produttiva di Valenza (Alessandria), alla certificazione e monitoraggio della qualità ambientale ed energetica e all’introduzione del pagamento digitale al fine di ridurre l’uso, il trasporto e la gestione del denaro contante in tutto il parco macchine del gruppo.
I restanti 4,5 milioni, invece, saranno impiegati per la produzione e installazione di 500 cabine di nuova generazione e mille nuove piattaforme di giochi per bambini, i cosiddetti kiddy rides.
Nel 2020, Banco BPM aveva già finanziato Dedem insieme ad Intesa Sanpaolo e Deutsche Bank con un prestito da complessivi 9,7 milioni di euro garantito dal Mediocredito Centrale (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione aveva previsto l’allungamento di linee in essere e l’estinzione anticipata di pregresse esposizioni bancarie del gruppo, allo scopo di allineare i piani di ammortamento alla redditività attesa e di ottimizzare la struttura del capitale, riuscendo in questo modo a preservare il rating bancario.
Con sede ad Ariccia (Roma), Dedem opera in Italia e Spagna nella fabbricazione e gestione di macchine automatiche per il vending di fototessere, potendo contare su un team di 500 persone impegnate nella fabbrica, dei quali oltre 200 tecnici, informatici e programmatori, distribuiti sul territorio nazionale e specializzati nella progettazione, costruzione, manutenzione e aggiornamento di macchine automatiche. In particolare, Dedem è specializzata nel vending di fototessere, foto divertimento e altri servizi di stampa digitale. È, inoltre, il principale operatore in Italia nell’installazione e gestione di spazi ludici per bambini nei centri commerciali, oltre ad essere attivo nella commercializzazione e prototipazione di stampanti 3D e nella fornitura di servizi di installazione e manutenzione di apparati informatici. La società ha chiuso il 2021 con ricavi per 60,7 milioni di euro, un ebitda di 4,3 milioni e debito netto di 23 milioni (si veda qui il report di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Fondato dai soci finanziatori Pierre e Philippe Wahl e dall’imprenditore Dan David, di origini rumene e israeliano di adozione, noto filantropo che con la sua Dan David Foundation e insieme all’Università di Tel Aviv ha creato il Dan David Prize, premio internazionale del valore di 3 milioni di dollari all’anno (distribuiti su tre premi da un milione l’uno) destinato a uomini che si sono distinti nel campo della scienza, tecnologia, cultura e social welfare. Dan David, scomparso nel 2011, nel Regno Unito è stato anche presidente e socio di controllo di PhotoMe, società quotata a Londra, che è divenuta a sua volta leader nel Regno Unito nel settore delle macchine per fototessera. Nel giugno 2017 i manager, guidati dal ceo Riccardo Rizzi e riuniti nel veicolo Dedem Cube srl, hanno acquisito il 90% dell’azienda dai fondatori e dai loro eredi, che hanno mantenuto il restante 10% (si veda altro articolo di BeBeez). I manager sono stati finanziati nell’operazione di management buyout con una linea a medio termine da parte di Mediocredito Italiano (Gruppo Intesa Sanpaolo). Oggi Dedem è controllata per oltre il 60% da Ribe & Co srl, veicolo facente capo alla famiglia Rizzi.
“Siamo molto grati a Banco BM e SACE – ha commentato Alberto Rizzi, amministratore delegato del Gruppo Dedem – per aver saputo comprendere la nostra storia e il nostro progetto, dandoci la possibilità di rendere concreta un’idea e di confermare e rafforzare una scelta di campo in termini di sostenibilità ambientale. Il sostegno di queste due grandi realtà ci consentirà di avviarci con determinazione verso una sempre maggiore riduzione dell’impatto ambientale”.
Paolo Monte, direttore finanziario del Gruppo Dedem, ha aggiunto: “Il raggiungimento di questo importante risultato è il frutto di un lungo lavoro di istruttoria e di dettagliata analisi dei razionali economici e finanziari – anche prospettici – del Gruppo, un processo reso particolarmente efficace dalla collaborazione, in ogni sua fase, di tutte le parti coinvolte. Voglio anche ringraziare Filippo Calciano, l’advisor finanziario che ci ha affiancato nell’operazione”.
Luca Mazzini, responsabile Direzione Centro Sud di Banco BPM, ha concluso: “Il gruppo Dedem, storica azienda del Paese con oltre sessanta anni di attività, rappresenta per noi un partner importante che fa dell’innovazione e della crescita sostenibile un acceleratore del proprio business. Quest’importante operazione di finanziamento sottolinea non solo la volontà di Banco BPM di sostenere le aziende virtuose del territorio, ma anche la forte e crescente attenzione alle tematiche ESG, a supporto di tutte quelle attività finalizzate allo sviluppo aziendale in chiave sostenibile”.
Quanto a Banco BPM, negli ultimi mesi è stata piuttosto attiva nell’erogazione di finanziamenti. Soltanto nel mese di aprile ne ha erogato uno di 6 milioni di euro a favore di Cantine Ermes, azienda cooperativa vitivinicola siciliana, finalizzato ad aumentare la capacità di stoccaggio del proprio prosecco (si veda altro articolo di BeBeez), ed un altro prestito da 15 milioni di euro per il Fondo Chirone, che ha un patrimonio immobiliare di oltre 360 milioni di euro ed è gestito da Blue sgr, con cui l’azienda valorizzerà tre immobili a destinazione commerciale della superficie complessiva di circa 15.000 mq situati in Lombardia e Piemonte (si veda altro articolo di BeBeez).
Lo scorso febbraio, Piazza Meda ne aveva concesso uno da 10 milioni di euro a Giacomini spa, azienda manifatturiera novarese produttrice di componenti e sistemi per la distribuzione del riscaldamento, condizionamento, acqua sanitaria per impiego nei settori residenziale, industriale e terziario. Il prestito é stato destinato principalmente allo sviluppo degli investimenti industriali del gruppo previsti dal suo piano triennale (si veda altro articolo di BeBeez). In precedenza, la banca aveva invece stanziato un finanziamento di 5 milioni di euro allo storico pastificio La Molisana spa, fondato nel 1912 a Campobasso e specializzato nella produzione di pasta di alta gamma, che verrà utilizzato dal gruppo per migliorare l’intero processo produttivo, anche dal punto di vista della sostenibilità ambientale (si veda altro articolo di BeBeez).