ARS Tech, azienda abruzzese specializzata nelle tecnologie avanzate di produzione in componentistica in materiali compositi in fibra di carbonio per motorsport, vetture hypercar e supercar, ha emesso un minibond da 10 milioni di euro della durata di sette anni per supportare il proprio piano industriale, con un focus particolare su efficienza energetica ed economia circolare.
A sottoscriverlo sono stati, per 7 milioni di euro, Riello Investimenti Partners sgr (anchor investor), attraverso il suo secondo fondo di private debt Impresa Italia II; per 2 milioni, Banca Sella, e per un milione, Sella sgr (si veda qui il comunicato stampa).
Sella, attraverso la propria divisione di corporate & investment banking, ha assistito ARS Tech in qualità di arranger dell’operazione e advisor finanziario esclusivo, mentre lo studio legale Chiomenti ha agito come deal legal counsel.
L’operazione ha lo scopo di ottenere risorse da impiegare per incrementare il livello di efficienza, capacità, sostenibilità e profittabilità della produzione, migliorando al contempo le performance dei prodotti realizzati ed ampliando il portafoglio clienti. Particolari risorse saranno destinate da ARS al progetto New Green Deal, che punta al miglioramento ed efficientamento dell’apparato produttivo dell’azienda con lo sviluppo di materie prime più funzionali ai propri processi di trasformazione rafforzando la produzione total in house, nonché l’introduzione di un processo di recupero della materia prima nell’ottica di una transizione verso prodotti sempre più sostenibili.
Fondata nel 2014, ARS Tech ha ottimizzato i processi di lavorazione attraverso l’introduzione di tecniche di lavorazione e gestione basate sulla tecnologia informatica, così da garantire riproducibilità delle fasi, controllo della qualità e della produzione. All’attività di produzione si affiancano anche quelle di progettazione, R&D di prodotti, processi e servizi correlati alla produzione come co-design for manufacturing, assistenza all’omologazione e consulenza per l’industrializzazione della produzione dei materiali compositi.
Il valore della produzione di ARS Tech nel 2022 si è chiuso in crescita del 15% rispetto al 2021, con un ebitda pari a 6,4 milioni di euro, nell’ambito di segmenti, quelli del luxury automotive e del global motorsport, con un CAGR in forte crescita nei prossimi anni. Nel 2021 il gruppo aveva fatturato 24,8 milioni, l’ebitda era stato di 4,1 milioni e il debito netto pari a 18,9 milioni (si veda qui il report di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).
Carlo Balucani, amministratore unico di ARS Tech, ha commentato: “Siamo estremamente orgogliosi di emettere il nostro primo minibond e ancor di più dello standing dei sottoscrittori. I fondi verranno utilizzati per supportare la realizzazione del nostro piano industriale da 20 milioni di euro che riguarderà l’ampliamento dello stabilimento di Controguerra, la cui superficie coperta aumenterà a 26.000 mq dagli attuali 16.000 e con un impatto occupazionale di oltre 200 risorse aggiuntive rispetto alle 305 impiegate nel 2022”.
Graziano Novello, head of private debt della divisione corporate & investment banking del gruppo Sella, ha aggiunto: “La finanza d’impresa, con i suoi strumenti come i mini-bond, permette alle aziende di accedere a nuove soluzioni di finanziamento per sostenere i propri progetti di sviluppo strategici. Poter sostenere una realtà qualificata e riconosciuta in tutto il mondo per i suoi prodotti e competenze come ARS Tech rappresenta per noi un motivo d’orgoglio, confermando la nostra attività orientata ad una consulenza specializzata per fornire strumenti innovativi a quelle imprese che puntano sulla crescita, anche in un’ottica sostenibile, per competere e affermarsi sui mercati internazionali”.
Alberto Lampertico, investment director private debt di Riello, ha concluso: “Rimaniamo sempre favorevolmente colpiti quando troviamo nelle provincie italiane eccellenze in grado di dialogare con i top player mondiali, proponendo e sviluppando soluzioni ingegneristiche e di produzione all’avanguardia. A.R.S. significa advanced reinforced structures, cioè quello che l’azienda brillantemente produce, ma anche Ars, arte in latino, cioè il genio e la creatività tipici italiani e delle nostre pmi”.
Il fondo Italia II di Riello Investimenti sgr era stato lanciato nel 2020 (si veda altro articolo di BeBeez), ha effettuato il primo closing 12 mesi dopo a 73 milioni (si veda altro articolo di BeBeez) e ha poi chiuso la raccolta, secondo quanto risulta a BeBeez, a quota 110 milioni. Il veicolo è un fondo alternativo PIR compliant e investe in strumenti di debito di medio e lungo termine, emessi a supporto dei piani di crescita di pmi italiane, individuate per il loro valore intrinseco e per i loro progetti di sviluppo. Tra gli anchor investor del veicolo rientrano Fondo Italiano d’Investimento sgr (in questo caso tramite il FOF Private Debt Italia) e Fondo Europeo per gli Investimenti, già investitori nel primo fondo, a cui si affiancano importanti banche e primarie compagnie di assicurazione (si veda altro articolo di BeBeez).
Tra gli ultimi investimenti del fondo Impresa Italia II ricordiamo quello dello scorso aprile con cui ha sottoscritto, sempre con corporate & investment banking di Sella in qualità di arranger, alcuni titoli di debito emessi da Ga.Ma fino a 5 milioni per finanziare il completamento dello stabilimento di Gossolengo, dedicato ai prodotti elettronici professionali per la cura dei capelli (si veda altro articolo di BeBeez).
A settembre 2022, invece, risale la sottoscrizione di Impresa Italia II di un prestito obbligazionario di 6 milioni di euro (erogabili in più tranches) volto a finanziare lo sviluppo anche in chiave di economia circolare di Montalbano Acque srl, azienda sicula attiva nell’imbottigliamento di acque minerali provenienti da fonti naturali a marchio Fontalba, distribuito presso ristoranti, hotel e grande distribuzione (si veda altro articolo di BeBeez)
Quanto agli interventi di Sella nell’ambito dei bond, ricordiamo che qualche settimana fa aveva lanciato insieme a Cassa Depositi e Prestiti e Mediocredito Centrale (MCC) un nuovo programma Basket Bond dedicato alle pmi e mid cap clienti del gruppo bancario, con l’obiettivo di raggiungere i 100 milioni di euro di emissioni per i loro piani di investimento e sviluppo specificatamente orientati verso la sostenibilità (si veda altro articolo di BeBeez). Queste nuove risorse amplieranno un precedente programma di basket bond più ampio, nato senza il focus specifico sulle tematiche ambientali, che era stato lanciato dai tre istituti nel 2021 (si veda altro articolo di BeBeez), raggiungendo in questo modo i 200 milioni complessivi.