Un gruppo di 26 banche di cui 24 BCC e Casse Rurali affiliate al Gruppo Cassa Centrale – Credito Cooperativo Italiano e due banche popolari hanno ceduto 67 milioni di euro lordi complessivi di crediti deteriorati sulla piattaforma fintech Blinks del gruppo Prelios, in quella che si configura come la seconda cessione multioriginator di sofferenze gestita su un marketplace digitale (si veda qui il comunicato stampa), dopo quella annunciata lo scorso dicembre 2022 sempre da un gruppo di banche (per la precisione 19) appartenenti al gruppo Cassa Centrale Banca, che allora avevano ceduto complessivamente 81 milioni di euro di crediti deteriorati lordi (si veda altro articolo di BeBeez)
L’operazione, denominata NPL X, è stata gestita in modalità true sale (pro soluto) sulla piattaforma BlinkS. Il marketplace digitale di Prelios Innovation ha operato, come già lo scorso anno, nella raccolta dei loan data tape, nella normalizzazione dei tracciati e stratificazione dei portafogli, nel supporto alla due diligence degli investitori, nella gestione dell’intero processo competitivo di assegnazione del portafoglio e nel supporto a investitore e master servicer dopo l’aggiudicazione.
Fabio Pansini, senior specialist nell’area derisking della Direzione Credito in Cassa Centrale Banca, ha commentato: “La scelta della capogruppo di ricorrere alla piattaforma BlinkS per la cessione dei portafogli o posizioni single name si sta rivelando, a oggi, vincente. I processi si sono snelliti, i valori di cessione, grazie all’asta competitiva, assicurano prezzi in linea con le aspettative degli utilizzatori e i costi di strutturazione si sono sostanzialmente annullati e ciò a beneficio delle cedenti”.
Gabriella Breno, amministratore delegato di Prelios Innovation, la società fintech del gruppo Prelios che, appunto, ha sviluppato Blinks. ha aggiunto: “NPL X conferma che BlinkS è in grado gestire portafogli di qualunque dimensione e generati anche da molteplici originator. Questa flessibilità riconosciuta ai seller, da un lato, e dall’altro la standardizzazione e gestione strutturata dei dati, nonché il processo binding che garantisce efficienza, trasparenza e minimizzazione dei costi, sono fattori sempre più apprezzati dal mercato che continua ad affidarsi a noi”.
Ricordiamo che nell’aprile 2022 alcune banche sempre appartenenti al Gruppo Cassa Centrale avevano perfezionato la prima cessione di crediti UTP per un valore lordo di 25 milioni di euro al fondo HI Distressed Opportunities Fund II (HIDOF II), istituito da Hedge Invest sgr e gestito da Incanto sgr (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione pilota, denominata Garait, era avvenuta con il supporto dell’area NPE di Cassa Centrale Credit Solutions ed era stata strutturata sempre sulla piattaforma BlinkS.
Blinks aveva svolto le stesse attività a supporto di Cassa Centrale Credit Solutions alla fine del 2021, ma in quell’occasione gli asset oggetto dell’operazione erano NPL. Si trattava della cartolarizzazione, la quarta della serie Buonconsiglio, di un portafoglio di NPL da 580 milioni di euro, originato da 29 BCC e casse rurali facenti parte del Gruppo Cassa Centrale Banca e di altre nove banche esterne al sistema del credit cooperativo, per un totale di 9 mila linee di credito. I titoli senior della cartolarizzazione sono assistiti da GACS (si veda altro articolo di BeBeez).
Blinks, nata per intermediare crediti deteriorati, alla fine del 2022 ha ampliato la sua attività anche ai crediti verso aziende in difficoltà e al factoring per aziende in special situation. Un’attività quella dell’invoice trading che Gabriella Breno, ceo di Blinks, ritiene abbia grandi potenzialità di sviluppo. Lo ha detto chiaro in un’intervista a BeBeez Magazine n. 1 dello scorso 4 marzo: “Nel corso del 2023 ipotizziamo di gestire sulla piattaforma Blinks Invoice Trading da 350 a 400 milioni di euro di fatture commerciali. In particolare, la cessione pro-soluto dei crediti commerciali in bonis con BlinkS Invoice Trading si affiancherà poi alla cessione pro-soluto di crediti commerciali insoluti con BlinkS Commercial Credit”. Il gruppo Prelios entra così nello specialty financing con l’obiettivo di supportare le tante aziende i cui crediti sono oggi classificati delle banche come Stage 2, cioè crediti in bonis che presentano segnali di incremento di rischio. E aveva continuato Breno: “In base alla nostra esperienza e ai continui contatti con banche e imprese, le situazioni di rischio derivano spesso da tensioni finanziarie a volte assolutamente momentanee o dalle difficoltà delle aziende a incassare i propri crediti. Per questo abbiamo esteso l’operatività di BlinkS”.