Il venture builder specializzato nello sviluppo di progetti nel settore healthcare & life sciences, Cube Labs, sbarcato lo scorso marzo all’Euronext Growth Milan, segmento Professionale, ha concluso con successo l’aumento di capitale da 500 mila euro, aperto lo scorso 24 luglio (si veda qui il comunicato stampa), grazie alla sottoscrizione di un primario investitore istituzionale europeo (si veda qui il comunicato stampa).
il collocamento, che si concluso in anticipo rispetto alla data ultima fissata per il 28 luglio, era rivolto a investitori qualificati e riguardava 250 mila azioni al prezzo di 2 euro per azione e ha avuto l’effetto di incrementare il numero delle azioni a circa 17,3 milioni e il flottante della società fino al 13,31% .
L’aumento di capitale è parte di quello deliberato dall’assemblea dei soci lo scorso 23 gennaio a servizio dell’operazione di quotazione e con termine finale fissato per la sottoscrizione al prossimo 31 dicembre per un importo pari a massimi nominali 8 milioni di euro comprensivi di sovrapprezzo, con emissione di complessive 2.052.500 azioni ordinarie. In occasione dell’ipo lo scorso marzo la società aveva raccolto 4,1 milioni di euro dagli investitori, sempre a 2 euro per azione, ed era sbarcata su EGM con una capitalizzazione iniziale di oltre 34 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Nella nota relativa ai conti della società pubblicata lo scorso aprile, Cube Labs aveva avvertito che “la società, al fine di dare attuazione alle strategie di sviluppo e ai propri programmi futuri, con particolare riferimento all’implementazione dei progetti scientifici avviati e di quelli che verranno successivamente individuati, necessiterà di accedere in modo continuativo a nuove risorse finanziarie, con conseguente incremento del proprio fabbisogno finanziario, anche al fine di sostenere le esigenze di cassa della società. A tal riguardo, si ritiene che l’aumento di capitale realizzato in sede di quotazione sul mercato Euronext Growth Milan nel mese di marzo 2023, non possa soddisfare interamente il fabbisogno finanziario della società e delle società partecipate, che richiederanno, come anche indicato nel Documento di Ammissione pubblicato in sede di ipo, ingenti investimenti a supporto dello sviluppo e pertanto la società dovrà porsi nelle condizioni per raccogliere ulteriori risorse finanziarie”.
Filippo Surace, ceo e fondatore di Cube Labs, a proposito del nuovo aumento di capitale, ha commentato: “In un contesto di mercato volatile e complesso, siamo molto soddisfatti di aver ricevuto la fiducia da parte di un primario investitore istituzionale europeo. Aver concluso, in anticipo e con successo, l’operazione di collocamento, rappresenta per noi un’ulteriore conferma dell’interesse del mercato per il nostro modello di business. Grazie a questa operazione, oltre a rafforzare il patrimonio, avremo maggiori risorse per proseguire nel nostro percorso di crescita attraverso l’espansione del nostro portafoglio di partecipazioni e lo sviluppo delle start-up innovative già presenti anche a livello internazionale”.
A fine 2022 Cube Labs aveva in portafoglio partecipazioni in 13 società valutate complessivamente 52,278 milioni di euro, in aumento dai 52,09 milioni di fine 2021, come conseguenza di apporti in conto capitale effettuati in favore delle società controllate per un totale di circa 186 mila euro.
Ricordiamo che lo scorso maggio Cube Labs ha poi partecipato al round di venture debt da 470 mila euro di Adamas Biotech, startup già partecipata da Cube Labs e specializzata in ricerca e sviluppo di sostanze naturali nel settore della cura della salute e della persona. I restanti 350 mila euro sono stati erogati da Banco BPM (della durata di 60 mesi) e 20 mila euro da INBB (Istituto Nazionale Biostrutture e Biosistemi). Il finanziamento ha la garanzia all’80% di MCC (si veda altro articolo di BeBeez).
Cube Labs ha chiuso il 2022 con ricavi derivanti da servizi erogati alle società partecipate per un milione, in linea con l’esercizio precedente; un ebitda di 54 mila euro, in calo dai 411 mila del 2021, come effetto di maggiori oneri per l’adeguamento della struttura in funzione dei programmi di crescita anche propedeutici alla quotazione; una perdita di 73 mila euro (da un utile netto netto di 215 mila) e un debito finanziario netto rettificato di 3,6 milioni (da circa 2 milioni).
Cube Labs è stata fondata nel 2014 dal Gruppo Surace, un gruppo controllato dall’omonima famiglia e attivo nei servizi dell’healthcare, che vanno dai Centri di Medicina e Fisioterapia CMFS, specializzati in medicina riabilitativa; al Centro Servizi Medici CSM, che fornisce un qualificato servizio di assistenza sanitaria domiciliare; a Innova Onlus, che promuove e sostiene la ricerca medica, in particolare nell’ambito della ricerca traslazionale in bio e nanomedicina; sino appunto a Cube-Labs.
Il mestiere di Cube Lab è piuttosto unico, dato che la società va a caccia di progetti promettenti nel settore delle life sciences, per trasformarli in attività industriali. In sostanza, seleziona progetti di ricerca applicata e contribuisce al loro sviluppo costituendo delle società partecipate con le quali persegue finalità industriali.
In particolare Cube-Labs opera come acceleratore di spin-off accademici nei settori biotech e medtech e dal 2017 lo fa in partnership con il consorzio Inbb (Istituto Nazionale di Biostrutture e Biosistemi), con cui ha rinnovato a fine 2022 l’accordo di partnership sino al 2025 e che riunisce oltre 700 ricercatori di 24 atenei universitari italiani. Inbb partecipa al 5% agli spin-off universitari sviluppati da Cube Labs. Inoltre nel 2020 Cube Labs ha concluso un accordo di coinvestimento con CDP Venture Capital sgr, che quindi è presente oggi in alcune controllate (si veda qui il comunicato stampa di allora).