Central Sicaf spa, società immobiliare controllata dalla francese Covivio, braccio immobiliare della famiglia Del Vecchio e quotata a Euronext Paris e Milan, ha venduto a un investitore italiano un immobile a Forte dei Marmi, in Toscana, per un controvalore di 7,3 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa).
Nell’operazione Central Sicaf è stata affiancata da Intrum Italy Re Sales srl, società attiva nel settore delle intermediazioni immobiliari, controllata da Intrum Italy spa, con cui aveva siglato un accordo di partnership per la commercializzazione di immobili già nel maggio 2020 (si veda altro articolo di BeBeez).
L’immobile, a destinazione d’uso mista (servizi tecnologici), è attualmente locato con un rendimento di circa il 2% a un operatore delle telecomunicazioni, che molto verosimilmente è Telecom Italia. visto che Central Sicaf, con sede a Milano, è stata costituita nei primi mesi del 2017 proprio mediante l’apporto, da parte del promotore Covivio, del portafoglio immobiliare locato a Telecom (si veda altro articolo di BeBeez).
Enrico Risso, general manager di Intrum Italy, ha affermato: “Siamo molto soddisfatti di avere finalizzato, insieme al nostro partner Central Sicaf, questa operazione di vendita di un asset con destinazione atipica rispetto al contesto del principale centro turistico della Versilia, a dimostrazione dell’importante expertise che abbiamo raggiunto negli ultimi anni nella valorizzazione di asset immobiliari complessi attraverso progetti che pongono allo stesso tempo al centro dell’attività la sostenibilità per le comunità locali”. Ricordiamo che Intrum Italy è entrata nell’intermediazione immobiliare costituendo Intrum Italy Re Sales nel 2020 proprio con l’obiettivo di valorizzare le competenze acquisite da Intrum Italy nel transaction management e nella commercializzazione di portafogli repossessed leasing oltre che nell’auction support e dismissione di immobili acquistati dalle ReoCo del gruppo (si veda altro articolo di BeBeez).
Marco Bignami, creo di Central Sicaf, ha a sua volta dichiarato: “Questa transazione rappresenta un segnale confortante di come l’investimento immobiliare in località turistiche di prestigio rappresenti, anche in contesti di mercato volatili e complicati, una valida alternativa in un’ottica di diversificazione di portafoglio al fine di migliorare l’efficienza dell’asset allocation e l’ottimizzazione del profilo rischio/rendimento”.
Central Sicaf gestisce un patrimonio di circa un miliardo di euro, è leader tra le società indipendenti d’investimento immobiliare a capitale fisso. La società è controllata appunto da Covivio (al 51%) ma partecipata anche dal gruppo energetico francese di Stato EDF (24,5%) e Predica (la compagnia assicuratrice vita di Crédit Agricole, anch’essa con il 24,5%). Gli immobili in portafoglio sono concentrati a Milano, Roma, Napoli e Torino. Il resto è distribuito nelle altre città italiane del nord (38%) e nel centro, sud e isole (20%).
Central Sicaf sta via via dismettendo il suo portafoglio. L’ultima cessione precedente a questa dell’immobile di Forte dei Marmi era stata annunciata a novembre 2022, quando la Sicaf aveva venduto a un investitore internazionale un portafoglio di 16 immobili, distribuiti su tutto il territorio nazionale, per 91,3 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa di allora). In precedenza, a giugno 2022, la Sicaf aveva finalizzato la vendita ad AP Wireless Italia InfraRe, società controllata da Radius Global Infrastructure, di un portafoglio di 12 immobili a destinazione d’uso mista per 87,7 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). A fine marzo dello stesso anno aveva venduto invece un portafoglio di centraline telefoniche, distribuito su tutto il territorio nazionale (con prevalenza in Piemonte e Basilicata), a un investitore internazionale, per un controvalore di 45,1 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Prima, a novembre del 2021 aveva ceduto 17 immobili di varie destinazioni d’uso sempre a AP Wireless Italia Infrare, al prezzo di 111,15 milioni di euro. L’operazione aveva riguardato immobili situati prevalentemente in città secondarie in tutto il territorio nazionale (si veda qui altro articolo di BeBeez).
Inoltre, nei primi giorni di novembre 2021, Central sicaf aveva ceduto il complesso ex Telecom di Tiriolo (Catanzaro) al Fondo infrastrutture per la Crescita – ESG (Fondo IPC) gestito da Azimut Libera Impresa sgr spa (si veda altro articolo di BeBeez). La vendita era stata perfezionata a un prezzo di 10,7 milioni di euro, a valori sostanzialmente in linea con quelli mercato. Il sito infrastrutturale ospita l’Harmonic Innovation Hub, un maxi campus concepito per favorire il progresso tecnologico e imprenditoriale di tutto il sud Italia. Il 5 novembre 2021 era stato annunciato l’accordo vincolante volto alla realizzazione del complesso, sottoscritto da Harmonic Innovation Hub e la stessa Azimut Libera Impresa, che agiscono, rispettivamente, per conto di Harmonic Innovation Group e del fondo IPC, il quale ha investito oltre 35 milioni di euro per la realizzazione del nuovo campus (si veda altro articolo di BeBeez).
In precedenza, nell’aprile 2021, la Sicaf aveva già perfezionato la vendita, sempre ad AP Wireless Italia Infrare, di un altro portafoglio di otto immobili a destinazione d’uso mista, per un prezzo complessivo di 58,4 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Infine, nel maggio 2020 la società aveva siglato un accordo con per commercializzare un altro gruppo di immobili affittati sempre a Telecom e localizzati in diverse città italiane (si veda altro articolo di BeBeez).