Mulino Antimo Caputo, azienda campana produttrice di farine di alta qualità, per favorire gli investimenti green sul territorio, ha incassato un finanziamento complessivo di 30 milioni di euro da Banco BPM e Cassa Depositi e Prestiti (CDP), ciascuna con un prestito da 15 milioni (si veda qui il comunicato stampa).
Gli obiettivi sono sostenere lo sviluppo del settore agroalimentare, centrale per l’economia italiana, contribuire a migliorare la qualità di un prodotto tipico del Made in Italy e accelerare la transizione energetica.
Nel dettaglio, il progetto prevede la realizzazione di un nuovo stabilimento di oltre 16 mila mq dedicato al confezionamento di farine completamente alimentato da energia rinnovabile grazie all’installazione di pannelli solari sull’intera area. L’orientamento della struttura, infatti, è stato studiato per garantire il massimo rendimento energetico, pari a 2,5 Gigawatt.
Il finanziamento sarà destinato anche alla progettazione e costruzione di un mulino, dotato delle tecnologie più avanzate per la macinazione e la conservazione dei cereali che permetterà la riduzione degli spazi di movimentazioni delle merci, comportando una diminuzione dei consumi fino al 15%. Il complesso di molitura verrà costruito a Ripalimosani, in provincia di Campobasso, e consentirà di coprire fino al 50% del fabbisogno energetico della struttura, in virtù della particolare posizione e della morfologia del territorio. Grazie alle risorse messe in campo da CDP e da Banco BPM, l’azienda realizzerà pertanto il primo mulino in Europa di ultima generazione costruito e progettato con logiche moderne, orientato al massimo efficientamento energetico e all’utilizzo di energia rinnovabile.
La società viene fondata nel 1924, ha sede a Napoli ed è specializzata nel processo di macinazione lenta delle farine, che consente di ottenere dal grano una farina naturale. L’impresa, a conduzione familiare, offre un’ampia gamma di farine ed è presente anche sui mercati esteri, dagli Stati Uniti al Giappone. Ha chiuso il 2021 con ricavi pari a 14.2 milioni, ebitda pari a 21,7 milioni e liquidità netta per 24.2 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). I soci sono: Molicap Service di Carmine Caputo sas (99,92%), Carmine Caputo ed Eugenio Caputo con lo 0,04% ciascuno.
Antimo Caputo, ad dell’azienda familiare Mulino Caputo e titolare effettivo con una quota indiretta del 49,46%, ha dichiarato: “È fondamentale che istituzioni finanziarie come CDP e Banco BPM sostengano la filiera agroalimentare, in particolare quella della molitura dei cereali, per continuare a incentivare gli investimenti sostenibili e green di eccellenze del Made in Italy come Antimo Caputo, per supportare le aziende ad essere un’avanguardia tecnologica e per generare un impatto positivo sul Mezzogiorno e su tutto il territorio nazionale”.
“Questo finanziamento a favore di Antimo Caputo, realtà industriale centenaria dalla forte tradizione familiare, conferma il sostegno di Banco BPM alle imprese virtuose capaci di innovare e rinnovarsi
nel tempo”, ha detto Giuseppe Boscaino, responsabile mercato corporate Centro Sud di Banco BPM. “Siamo orgogliosi di poter collaborare con la famiglia Caputo, in sinergia con CDP, mettendo a disposizione strumenti e competenze che ne agevolino la crescita e al contempo contribuiscano a generare valore in ottica sostenibile. In particolare, il finanziamento concesso è del tipo ‘Sustainable Linked Loan’ e prevede la condivisione con l’azienda di obiettivi di miglioramento nell’ambito della sostenibilità grazie a specifici indicatori di performance (KPI ESG)”.
Luca Quadrini, responsabile finanziamenti imprese di CDP, ha dichiarato: “Riteniamo fondamentale sostenere il settore agroalimentare, comparto strategico del nostro Paese, per continuare ad accompagnare la crescita delle eccellenze del Made in Italy nel mondo e generare un impatto positivo sul tessuto economico del territorio. Con l’operazione a favore di Antimo Caputo, confermiamo la nostra vicinanza a quelle aziende che stanno dimostrando grande capacità di coniugare sostenibilità e tradizione, due leve importanti per proiettarsi con successo sul mercato nazionale e internazionale”.